Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Ijob 21


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA
1 Da antwortete Ijob und sprach:1 Giobbe rispose:

2 Hört, hört doch auf mein Wort,
das wäre mir schon Trost von euch.
2 Ascoltate bene la mia parola
e sia questo almeno il conforto che mi date.
3 Ertragt mich, sodass ich reden kann.
Habe ich geredet, dann könnt ihr spotten.
3 Tollerate che io parli
e, dopo il mio parlare, deridetemi pure.
4 Richt ich an Menschen meine Klage,
hab ich nicht Grund zur Ungeduld?
4 Forse io mi lamento di un uomo?
E perché non dovrei perder la pazienza?
5 Wendet euch mir zu und erstarrt
und legt die Hand auf den Mund!
5 Statemi attenti e resterete stupiti,
mettetevi la mano sulla bocca.
6 Denk ich daran, bin ich erschreckt
und Schauder packt meinen Leib.
6 Se io ci penso, ne sono turbato
e la mia carne è presa da un brivido.
7 Warum bleiben Frevler am Leben,
werden alt und stark an Kraft?
7 Perché vivono i malvagi,
invecchiano, anzi sono potenti e gagliardi?
8 Ihre Nachkommen stehen fest vor ihnen,
ihre Sprösslinge vor ihren Augen.
8 La loro prole prospera insieme con essi,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
9 Ihre Häuser sind in Frieden, ohne Schreck,
die Rute Gottes trifft sie nicht.
9 Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
10 Ihr Stier bespringt und fehlt nicht,
die Kühe kalben und verwerfen nicht.
10 Il loro toro feconda e non falla,
la vacca partorisce e non abortisce.
11 Wie Schafe treiben sie ihre Kinder aus,
ihre Kleinen tanzen und springen.
11 Mandano fuori, come un gregge, i loro ragazzi
e i loro figli saltano in festa.
12 Sie singen zu Pauke und Harfe,
erfreuen sich am Klang der Flöte,
12 Cantano al suono di timpani e di cetre,
si divertono al suono delle zampogne.
13 verbrauchen ihre Tage im Glück
und fahren voll Ruhe ins Totenreich.
13 Finiscono nel benessere i loro giorni
e scendono tranquilli negli inferi.
14 Und doch sagten sie zu Gott: Weiche von uns!
Deine Wege wollen wir nicht kennen.
14 Eppure dicevano a Dio: "Allontanati da noi,
non vogliamo conoscer le tue vie.
15 Was ist der Allmächtige, dass wir ihm dienen,
was nützt es uns, wenn wir ihn angehen?
15 Chi è l'Onnipotente, perché dobbiamo servirlo?
E che ci giova pregarlo?".
16 Doch in ihrer Hand liegt nicht das Glück;
der Frevler Denkart ist mir fern.
16 Non hanno forse in mano il loro benessere?
Il consiglio degli empi non è lungi da lui?
17 Wie oft erlischt der Frevler Lampe,
kommt Unheil über sie,
teilt er Verderben zu in seinem Zorn?
17 Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
o la sventura piomba su di loro,
e infliggerà loro castighi con ira?
18 Wie oft werden sie wie Stroh vor dem Wind,
wie Spreu, die der Sturm entführt?
18 Diventano essi come paglia di fronte al vento
o come pula in preda all'uragano?
19 Nicht dessen Kindern spare Gott sein Unheil auf,
ihm selbst vergelte er, sodass er es spürt.
19 "Dio serba per i loro figli il suo castigo...".
Ma lo faccia pagare piuttosto a lui stesso e lo senta!
20 Mit eigenen Augen soll er sein Unglück schauen,
vom Grimm des Allmächtigen soll er trinken.
20 Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell'ira dell'Onnipotente!
21 Denn was kümmert ihn sein Haus, wenn er dahin ist,
wenn abgeschnitten seiner Monde Z
21 Che cosa gli importa infatti della sua casa dopo
di sé,
quando il numero dei suoi mesi è finito?
22 Darf man Gott Erkenntnis lehren,
ihn, der die Erhabenen richtet?
22 S'insegna forse la scienza a Dio,
a lui che giudica gli esseri di lassù?
23 Der eine stirbt in vollem Glück,
ist ganz in Frieden, sorgenfrei.
23 Uno muore in piena salute,
tutto tranquillo e prospero;
24 Seine Schenkel sind voll von Fett,
getränkt mit Mark sind seine Knochen.
24 i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
25 Der andere stirbt mit bitterer Seele
und hat kein Glück genossen.
25 Un altro muore con l'amarezza in cuore
senza aver mai gustato il bene.
26 Zusammen liegen sie im Staub
und Gewürm deckt beide zu.
26 Nella polvere giacciono insieme
e i vermi li ricoprono.
27 Ja, euer Denken kenn ich wohl,
die Ränke, die ihr sinnt gegen mich.
27 Ecco, io conosco i vostri pensieri
e gli iniqui giudizi che fate contro di me!
28 Ihr sagt: Wo ist das Haus des Edlen
und wo das Zelt, in dem Frevler wohnen?
28 Infatti, voi dite: "Dov'è la casa del
prepotente,
dove sono le tende degli empi?".
29 Habt ihr nie die fahrenden Leute befragt
und ihre Zeichen genau beachtet?
29 Non avete interrogato quelli che viaggiano?
Non potete negare le loro prove,
30 Dass am Unglückstag der Böse verschont wird,
weggebracht am Tag des Zorns.
30 che nel giorno della sciagura è risparmiato il
malvagio
e nel giorno dell'ira egli la scampa.
31 Wer hält ihm seinen Lebenswandel vor,
was er getan hat, wer vergilt es ihm?
31 Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
32 Er aber wird zur Gruft geleitet,
bei seinem Grab hält man die Wacht.
32 Egli sarà portato al sepolcro,
sul suo tumulo si veglia
33 Ein Labsal sind für ihn die Schollen des Schachts,
hinter ihm her zieht alle Welt,
vor ihm die Menge ohne Zahl.
33 e gli sono lievi le zolle della tomba.
Trae dietro di sé tutti gli uomini
e innanzi a sé una folla senza numero.
34 Wie wollt ihr mich mit Nichtigem trösten?
Eure Antworten bleiben Betrug.
34 Perché dunque mi consolate invano,
mentre delle vostre risposte non resta che inganno?