Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 47


font
VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Post hæc surrexit Nathan,
propheta in diebus David.
1 Dopo Samuel si levoe Natan profeta nelli di di David.
2 Et quasi adeps separatus a carne,
sic David a filiis Israël.
2 E quasi lo grasso spartito dalla carne, così fu David dalli figliuoli d' Israel.
3 Cum leonibus lusit quasi cum agnis,
et in ursis similiter fecit sicut in agnis ovium, in juventute sua.
3 Con li leoni scherzoe sì come [con] li agnelli; e con gli orsi fece somigliantemente come cogli agnelli delle pecore, nella giovinezza sua.
4 Numquid non occidit gigantem,
et abstulit opprobrium de gente ?
4 Or non uccise egli il gigante, e levò via il vituperio della gente?
5 In tollendo manum,
saxo fundæ dejecit exsultationem Goliæ :
5 In levando la mano, [col sasso] della rombola abbattè la esaltazione di Golia.
6 nam invocavit Dominum omnipotentem,
et dedit in dextera ejus tollere hominem fortem in bello,
et exaltare cornu gentis suæ.
6 Dove egli invocoe Iddio onnipotente; e concedetteli nella sua mano diritta di levare via l'uomo ch' era forte nella battaglia, e concedetteli di esaltare il corno della gente sua.
7 Sic in decem millibus glorificavit eum :
et laudavit eum in benedictionibus Domini,
in offerendo illi coronam gloriæ :
7 Così glorificoe lui in dieci milia, e laudò lui nelle benedizioni del Signore, e in offerire a colui corona di gloria.
8 contrivit enim inimicos undique,
et extirpavit Philisthiim contrarios usque in hodiernum diem :
contrivit cornu ipsorum usque in æternum.
8 Attritoe li nimici da ogni parte, e distirpò li Filistei contrarii infino nel dì d'oggi; attritoe il corno di coloro infino in eterno.
9 In omni opere dedit confessionem Sancto,
et Excelso in verbo gloriæ.
9 In ogni opera diede confessione al santo Dio, e [allo] Eccelso in ogni sua opera di gloria.
10 De omni corde suo laudavit Dominum :
et dilexit Deum, qui fecit illum,
et dedit illi contra inimicos potentiam :
10 E di tutto il cuore suo laudò Iddio, e amoe il Signore che il fece e che gli diede potenza contro alli nimici.
11 et stare fecit cantores contra altare,
et in sono eorum dulces fecit modos.
11 E fece stare li cantori contro all' altare, e fece dolci toni nel suono di coloro.
12 Et dedit in celebrationibus decus,
et ornavit tempora usque ad consummationem vitæ,
ut laudarent nomen sanctum Domini,
et amplificarent mane Dei sanctitatem.
12 E assegnoe nelle celebrazioni onore, e adornoe li tempi insino al compimento della vita, acciò ch' elli laudassono il nome santo di Dio, e amplificassono il dì della santitade di Dio.
13 Dominus purgavit peccata ipsius,
et exaltavit in æternum cornu ejus :
et dedit illi testamentum regni,
et sedem gloriæ in Israël.
13 Lo Spirito Santo sì purgoe li peccati di David, ed esaltoe in eterno lo corno suo; e diedeli testamento eterno, e la gloria della sedia d' Israel.
14 Post ipsum surrexit filius sensatus,
et propter illum dejecit omnem potentiam inimicorum.
14 Dopo lui si levò il figliuolo suo prudente (cioè, Salomone); e per lui abbattè ogni potenza dei nimici.
15 Salomon imperavit in diebus pacis,
cui subjecit Deus omnes hostes,
ut conderet domum in nomine suo,
et pararet sanctitatem in sempiternum.
Quemadmodum eruditus es in juventute tua,
15 Salomone imperoe nelli di della pace, a cui. Iddio sottopose tutti li nimici, acciò ch' elli edificasse il tempio nel nome suo, e apparecchiasse santitade in sempiterno. Come fu savio nella giovinezza sua!
16 et impletus es, quasi flumen, sapientia,
et terram retexit anima tua.
16 E fue ripieno, sì come fiume, di sapienza; e l'anima sua ritesseo la terra.
17 Et replesti in comparationibus ænigmata :
ad insulas longe divulgatum est nomen tuum,
et dilectus es in pace tua.
17 O Salomone, tu dilucidasti per la similitudine li scuri intendimenti; il nome tuo è divulgato alle isole di lungi, e fosti amato nella tua pace.
18 In cantilenis, et proverbiis,
et comparationibus, et interpretationibus, miratæ sunt terræ :
18 Le terre si maravigliarono nelle canzoni tue, e nelle parole, e nelle similitudini, e nelle interpretazioni tue,
19 et in nomine Domini Dei,
cui est cognomen Deus Israël.
19 e nel nome di Dio tuo, il cui sopranome è: Iddio d' Israel.
20 Collegisti quasi auricalcum aurum,
et ut plumbum complesti argentum :
20 Tu cogliesti oro, sì come fosse oricalco (cioè ottone), e ariento sì come fosse piombo.
21 et inclinasti femora tua mulieribus :
potestatem habuisti in corpore tuo.
21 E inchinasti li femori tuoi alle femine; e avesti potestade (di femine) sopra lo corpo tuo.
22 Dedisti maculam in gloria tua,
et profanasti semen tuum,
inducere iracundiam ad liberos tuos,
et incitari stultitiam tuam :
22 Dèsti macchia nella tua fama, e contaminasti il seme tuo, e inducesti iracundia (di Dio) ai tuoi discendenti; e nelle altre cose inducesti la stoltizia tua.
23 ut faceres imperium bipartitum,
et ex Ephraim imperare imperium durum.
23 Onde fue diviso il tuo imperio in due imperii; e facesti sì che X tribù delle XII furono signoreggiate da duro signore.
24 Deus autem non derelinquet misericordiam suam :
et non corrumpet, nec delebit opera sua,
neque perdet a stirpe nepotes electi sui,
et semen ejus qui diligit Dominum non corrumpet.
24 Ma Iddio non abbandonerà la misericordia sua, e non corromperà e non guasterà l'opere sue, e non ucciderà della stirpe i nepoti del suo eletto (David); il seme di David, che ama il Signore, non corromperà (in tutto).
25 Dedit autem reliquum Jacob,
et David de ipsa stirpe.
25 E diede il rimanente di Iacob e di David (a uomo) di quella schiatta (di David).
26 Et finem habuit Salomon cum patribus suis.
26 E la fine (di David) ebbe Salomone con li padri suoi.
27 Et dereliquit post se de semine suo, gentis stultitiam,
27 E lasciò dopo sè istoltezza della gente del seme suo;
28 et imminutum a prudentia, Roboam,
qui avertit gentem consilio suo :
28 Roboam diminuito dalla sua prudenza, il quale per lo suo consiglio fece partire la gente dallo suo Iddio;
29 et Jeroboam filium Nabat, qui peccare fecit Israël,
et dedit viam peccandi Ephraim :
et plurima redundaverunt peccata ipsorum.
29 e Ieroboam, figliuolo di Nabat, il quale fece peccare Israel, e diede a X tribù via di peccare; e molti loro peccati ritornarono.
30 Valde averterunt illos a terra sua.
30 Molto (certo) li rimossero della terra sua.
31 Et quæsivit omnes nequitias,
usque dum perveniret ad illos defensio,
et ab omnibus peccatis liberavit eos.
31 E cercoe (Ieroboam) ogni malizia, infino che [alle] X tribù venne da Dio la difensione, che da tutti peccati liberoe.