Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 9


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Populus, qui ambulabat in tenebris,
vidit lucem magnam;
habitantibus in regione umbrae mortis
lux orta est eis.
1 - Nel tempo primiero fu alleggerita la terra di Zabulon e la terra di Neftali; ma in quello futuro sarà accalcata la via del mare al di là del Giordano, la Galilea delle genti.
2 Multiplicasti exsultationem
et magnificasti laetitiam;
laetantur coram te
sicut laetantes in messe,
sicut exsultant, quando dividunt spolia.
2 Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una gran luce; per coloro che sedevano nella terra dell'ombra di morte la luce è spuntata.
3 Iugum enim oneris eius
et virgam umeri eius
et sceptrum exactoris eius
fregisti, sicut in die Madian.
3 Hai moltiplicato la gente, non hai accresciuto l'allegrezza. Essi si rallegreranno al tuo cospetto, come quei che si rallegrano nella mèsse, come i vincitori che esultano sulla preda catturata, quando si dividono le spoglie.
4 Quia omnis caliga incedentis cum tumultu
et vestimentum mixtum sanguine
erit in combustionem, cibus ignis.
4 Perchè del giogo che pesava sul suo collo, della verga che si agitava sul suo dosso e dello scettro del suo tiranno, tu hai trionfato, come nel giorno di Madian.
5 Parvulus enim natus est nobis,
filius datus est nobis;
et factus est principatus super umerum eius;
et vocabitur nomen eius
admirabilis Consiliarius, Deus fortis,
Pater aeternitatis, Princeps pacis.
5 Perchè le spoglie predate nel tumulto del saccheggio, e la veste intrisa di sangue saranno date alle fiamme e in cibo al fuoco.
6 Magnum erit eius imperium,
et pacis non erit finis
super solium David et super regnum eius,
ut confirmet illud et corroboret in iudicio et iustitia
amodo et usque in sempiternum:
zelus Domini exercituum faciet hoc.
6 Perchè ci è nato un pargolo, ci fu dato un figlio: e il principato è stato posto sulle sue spalle, e sarà chiamato col nome di Ammirabile, consigliere, Dio, forte, padre del secolo venturo, principe della pace.
7 Verbum misit Dominus in Iacob, et cecidit in Israel.
7 Il suo impero crescerà, e la pace non avrà più fine. Sederà sul trono di David e sopra il suo regno, per stabilirlo e consolidarlo nel giudizio e nella giustizia, da ora e in perpetuo. Lo zelo del Signore degli eserciti farà questo.
8 Et sciet omnis populus Ephraim et habitantes Samariam
in superbia et magnitudine cordis dicentes:
8 Il Signore ha mandato una parola in Giacobbe, e cadde in Israele.
9 “ Lateres ceciderunt, sed quadris lapidibus aedificabimus;
sycomori succisae sunt, sed cedris commutabimus ”.
9 E tutto il popolo di Efraim saprà, e gli abitanti di Samaria, che superbamente e col cuore altezzoso vanno dicendo:
10 Et elevavit Dominus hostes super eum
et inimicos eius excitavit,
10 «I mattoni sono caduti, ma fabbricheremo in pietre squadrate: hanno tagliato i sicomori, ma vi sostituiremo i cedri».
11 Syriam ab oriente et Philisthim ab occidente,
qui devoraverunt Israel toto ore.
In omnibus his non est aversus furor eius,
sed adhuc manus eius extenta.
11 Ma il Signore solleverà i nemici di Rasin contro di lui, e inciterai i suoi avversari a tumulto:
12 Et populus non est reversus ad percutientem se,
et Dominum exercituum non inquisierunt.
12 la Siria da levante, i Filistei da ponente, e divoreranno Israele a piena bocca. Per tutto questo non s'è rimesso dall'ira sua, ma la sua mano è ancora stesa.
13 Et succidit Dominus ab Israel caput et caudam,
palmam et arundinem die una:
13 E il popolo non s'è rimesso a colui che lo percuote e il Signore degli eserciti non hanno cercato.
14 longaevus et honorabilis vultu ipse est caput,
et propheta docens mendacium ipse est cauda;
14 E il Signore reciderà da Israele il capo e la coda, la palma e il giunco in un sol giorno.
15 rectores populi istius seducentes
et, qui regebantur, perierunt.
15 L'anziano e il dignitario sono il capo, e il profeta che insegna il falso è la coda.
16 Propter hoc super adulescentulis eius non laetabitur Dominus
et pupillorum eius et viduarum non miserebitur,
quia omnis impius est et nequam,
et universum os loquitur stultitiam.
In omnibus his non est aversus furor eius,
sed adhuc manus eius extenta.
16 E coloro che dicono beato questo popolo, saranno quei che lo traviano, e quei che sono detti beati sono sulla via del precipizio.
17 Succensa est enim quasi ignis impietas,
veprem et spinam vorat,
et succenditur in densitate saltus,
et convolvuntur columnae fumi.
17 Per ciò il Signore non si compiacerà più de' suoi giovani, e non avrà pietà dei suoi pupilli e delle sue vedove; perchè sono tutti ipocriti e scellerati; e la stoltezza è in bocca di tutti. Per tutto questo non s'è rimesso dall'ira sua, ma la sua mano è ancora stesa.
18 In ira Domini exercituum incenditur terra;
et est populus quasi esca ignis:
vir fratri suo non parcit.
18 L'empietà ha divampato, come fuoco che divori pruni e spine, che si accenda nel folto d'un bosco, turbinando superbamente il fumo.
19 Et devorat ad dexteram et esurit
et comedit ad sinistram et non saturatur;
unusquisque carnem proximi sui vorat:
19 Per l'ira del Signore degli eserciti la terra è in subbuglio, e il popolo sarà come fomento di incendio: il fratello non risparmierà il fratello.
20 Manasses Ephraim, et Ephraim Manassen,
simul ipsi contra Iudam.
In omnibus his non est aversus furor eius,
sed adhuc manus eius extenta.
20 Si volteranno a destra e non si sfameranno, mangeranno dalla sinistra e non si sazieranno; ciascuno dilanierà la carne del proprio braccio: Manasse Efraim ed Efraim Manasse; e s'uniranno insieme contro Giuda.
21 Per tutto questo non s'è rimesso dall'ira sua, ma la sua mano è ancora stesa.