Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaia 62


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Propter Sion non tacebo
et propter Ierusalem non
quiescam,
donec egrediatur ut splendor iustitia eius,
et salus eius ut lampas accendatur.
1 Per amore di Sion io non tacerò, per amor di Gerusalemme non mi darò posa, finché non venga fuori come la luce il suo Giusto, e non risplenda come ardente fiaccola il suo Salvatore.
2 Et videbunt gentes iustitiam tuam,
et cuncti reges gloriam tuam;
et vocaberis nomine novo,
quod os Domini nominabit.
2 E le nazioni vedranno il tuo Giusto, tutti i re la tua gloria. E tu sarai chiamata con nuovo nome scelto dalla bocca del Signore.
3 Et eris corona gloriae in manu Domini,
et diadema regni in manu Dei tui.
3 E sarai una corona di gloria nella mano del Signore, un diadema reale nella mano del tuo Dio.
4 Non vocaberis ultra Derelicta,
et terra tua non vocabitur amplius Desolata;
sed vocaberis Beneplacitum meum in ea,
et terra tua Nupta,
quia complacuit Domino in te,
et terra tua erit nupta.
4 Non sarai più detta l'Abbandonata, la tua terra non si chiamerà più desolata; ma sarai detta oggetto delle mie compiacenze, e la tua terra (sarà detta) l'abitata, perchè il Signore in te si è compiaciuto, e la tua terra sarà abitata.
5 Nam ut iuvenis uxorem ducit virginem,
ita ducent te filii tui;
ut gaudet sponsus super sponsam,
ita gaudebit super te Deus tuus.
5 Come il giovane starà colla vergine, così staranno in te i tuoi figlioli; come gode lo sposo colla sposa, così godrà con te il tuo Dio.
6 Super muros tuos, Ierusalem, constitui custodes;
tota die et tota nocte, in perpetuo non tacebunt.
Qui commonetis Dominum, ne taceatis
6 Sulle tue mura, o Gerusalemme, ho disposte le sentinelle, giammai, nè di giorno nè di notte, taceranno. O voi che ricordate il Signore, non tacete,
7 et ne detis silentium ei,
donec stabiliat et donec ponat Ierusalem
laudem in terra.
7 non gli date riposo, finché Egli non ha resa Gerusalemme gloria della terra.
8 Iuravit Dominus in dextera sua
et in brachio fortitudinis suae:
“ Non dabo triticum tuum ultra
cibum inimicis tuis,
neque bibent filii alieni
vinum tuum, in quo laborasti.
8 Il Signore l'ha giurato per la sua destra, pel suo braccio potente: « Non darò più il tuo grano in cibo ai tuoi nemici; i figli dello straniero non berranno più il tuo vino per cui faticasti;
9 Quia, qui collegerint illud, comedent
et laudabunt Dominum;
et, qui vindemiam fecerint,
illud bibent in atriis sanctuarii mei.
9 perchè coloro che han raccolto il grano lo piangeranno e benediranno il Signore, e quelli che vendemmiano beveranno nell'atrio mio santo.
10 Transite, transite per portas,
parate viam populo.
Sternite, sternite semitam, eligite lapides,
elevate signum ad populos ”.
10 Passate, passate per le porte, preparate la via al popolo, spianate la strada, toglietene i sassi, alzate lo stendardo ai popoli.
11 Ecce Dominus auditum fecit in extremis terrae:
“ Dicite filiae Sion:
Ecce salus tua venit,
ecce merces eius cum eo,
et praemium eius coram illo.
11 Ecco il Signore ha pubblicato fino all'estremità della terra: « Dite alla figlia di Sion: — Ecco viene il tuo Salvatore, porta con sè la sua ricompensa e la sua opera gli sta dinanzi ».
12 Et vocabunt eos Populus sanctus,
Redempti a Domino;
tu autem vocaberis Quaesita,
Civitas non derelicta ”.
12 Essi saran chiamati il popolo santo, i redenti del Signore. E tu sarai detta la città ricercata e non abbandonata.