Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 13


font
NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Oraculum Babylonis, quod vidit Isaias filius Amos.
1 Oracolo su Babilonia ricevuto da Isaia, figlio di Amoz.
2 Super montem decalvatum levate signum,
exaltate vocem, levate manum,
et ingrediantur portas ducum.
2 "Su un monte brullo issate uno stendardo, alzate la voce verso di loro, agitate la mano, perché entrino per le porte dei nobili.
3 Ego mandavi sanctificatis meis
et vocavi fortes meos ad iram meam,
exsultantes in gloria mea.
3 Io ho emesso un ordine a quelli che sono a me consacrati, ho chiamato per il mio sdegno i miei prodi, fieri della mia grandezza".
4 Vox multitudinis in montibus quasi populi ingentis,
vox sonitus regnorum gentium congregatarum.
Dominus exercituum recenset militiam belli;
4 Grida di moltitudine sulle montagne, simile a quello di un'immensa folla! Grida tumultuose dei regni, delle nazioni radunate! Il Signore degli eserciti passa in rivista l'esercito di guerra.
5 veniunt de terra procul a termino caeli,
Dominus et vasa furoris eius,
ut disperdat omnem terram.
5 Vengono da un paese lontano, dai confini dei cieli, il Signore e gli strumenti della sua collera per distruggere tutto il paese.
6 Ululate, quia prope est dies Domini;
quasi vastitas a Domino veniet.
6 Urlate, perché è vicino il giorno del Signore, esso viene come una devastazione voluta dall'Onnipotente.
7 Propter hoc omnes manus dissolventur,
et omne cor hominis tabescet.
7 Perciò tutte le mani s'infiacchiscono, e ogni cuore umano si strugge.
8 Perterrebuntur.
Torsiones et dolores tenebunt eos,
quasi parturiens dolebunt;
unusquisque ad proximum suum stupebit:
facies combustae vultus eorum.
8 Sono conturbati, spasimi e dolori li colgono, si contorcono come una partoriente, si guardano l'un l'altro stupiti, i loro volti sono volti di fiamma.
9 Ecce dies Domini venit,
crudelis et indignationis plenus
et irae furorisque,
ad ponendam terram in solitudinem,
et peccatores eius conteret de ea.
9 Ecco il giorno del Signore arriva, crudele, l'indignazione e lo sdegno di collera, per fare della terra un deserto e sterminare da essa i peccatori.
10 Quoniam stellae caeli et sidera eius
non expandent lumen suum;
obtenebratus est sol in ortu suo,
et luna non splendebit in lumine suo.
10 Infatti le stelle del cielo e le loro costellazioni non fanno brillare la loro luce, il sole si oscurerà al suo sorgere, e la luna non diffonderà la sua luce.
11 Et visitabo super orbem propter mala
et super impios propter iniquitatem eorum;
et quiescere faciam superbiam protervorum
et arrogantiam fortium humiliabo.
11 Punirò il male sulla terra e i malvagi per la loro iniquità, metterò fine all'orgoglio dei presuntuosi e umilierò l'alterigia dei tiranni.
12 Pretiosior erit vir auro,
et homo mundo obryzo.
12 Renderò l'uomo più raro dell'oro e il mortale più raro dell'oro di Ofir.
13 Super hoc caelum turbabo,
et movebitur terra de loco suo
in indignatione Domini exercituum
et in die irae furoris eius.
13 Perciò scuoterò i cieli e la terra traballerà dal suo posto, a causa dell'indignazione del Signore degli eserciti nel giorno del furore della sua collera.
14 Et erit quasi damula fugiens et quasi ovis,
et non erit qui congreget;
unusquisque ad populum suum convertetur,
et singuli ad terram suam fugient.
14 Allora, come una gazzella messa in fuga e come pecore che nessuno raduna, ognuno si dirigerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà verso il suo paese.
15 Omnis, qui inventus fuerit, occidetur,
et omnis, qui captus fuerit, cadet in gladio;
15 Chiunque sarà incontrato, sarà trafitto, e chiunque sarà sorpreso, cadrà di spada.
16 infantes eorum allidentur in oculis eorum,
diripientur domus eorum,
et uxores eorum violabuntur.
16 I loro piccoli saranno schiacciati davanti ai loro occhi, le loro case saranno saccheggiate e le loro mogli violate.
17 Ecce ego suscitabo super eos Medos,
qui argentum non quaerant nec aurum velint;
17 Ecco che io suscito contro di essi i Medi, che non pensano all'argento né si curano dell'oro.
18 sed arcus pueros prosternent
et fructui uteri non miserebuntur.
18 Con gli archi atterreranno i giovani; non avranno pietà del frutto del ventre; i loro occhi non si impietosiranno dei bambini.
19 Et erit Babylon, splendor regnorum,
inclita superbia Chaldaeorum,
sicut cum subvertit Dominus Sodomam et Gomorram.
19 Babilonia, lo splendore dei regni, l'onore orgoglioso dei Caldei, sarà sconvolta da Dio, come Sodoma e Gomorra.
20 Non habitabitur usque in finem
et non fundabitur usque ad generationem et generationem,
nec ponet ibi tentoria Arabs,
nec pastores accubare facient ibi,
20 Non sarà più abitata né popolata di generazione in generazione; l'arabo non vi pianterà la tenda, né i pastori vi porranno gli stazzi.
21 sed accubabunt ibi bestiae,
et replebunt domus eorum ululae,
et habitabunt ibi struthiones,
et pilosi saltabunt ibi;
21 Vi si stabiliranno le fiere del deserto, i gufi riempiranno le loro case, vi dimoreranno gli struzzi, vi danzeranno i satiri.
22 et respondebunt ibi hyaenae in aedibus eius,
et thoes in delubris voluptatis.
Prope est ut veniat tempus eius,
et dies eius non elongabuntur.
22 Le iene urleranno nei suoi palazzi e gli sciacalli nei lussuosi edifici. La sua ora si avvicina, i suoi giorni non saranno prolungati.