Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Genesi 21


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Visitavit autem Dominus Saram, sicut promiserat, et implevit Sarae, quae locutus est;1 Poi il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso.
2 concepitque et peperit Abrahae filium in senectute eius tempore, quo praedixerat ei Deus.2 Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella sua vecchiaia, al tempo che Dio gli aveva detto.
3 Vocavitque Abraham nomen filii sui, quem genuit ei Sara, Isaac3 Abramo pose nome Isacco al figlio che gli era nato, che gli aveva partorito Sara.
4 et circumcidit eum octavo die, sicut praeceperat ei Deus.4 Poi Abramo circoncise suo figlio Isacco quando questi ebbe otto giorni, secondo quanto Dio gli aveva comandato.
5 Cum Abraham centum esset annorum, natus est ei Isaac filius eius.5 Abramo aveva cento anni, quando gli nacque il figlio Isacco.
6 Dixitque Sara:
“Risum fecit mihi Deus;
quicumque audierit, corridebit mihi ?.
6 Allora Sara disse: "Un sorriso ha fatto Dio per me! Quanti lo sapranno rideranno di me!".
7 Rursumque ait:
? Quis auditurum crederet Abraham
quod Sara lactaret filios,
quia peperit ei filium
iam seni?”.
7 Poi disse: "Chi avrebbe mai detto ad Abramo: "Sara allatterà dei bimbi?". Perché ho partorito un figlio alla sua vecchiaia".
8 Crevit igitur puer et ablactatus est. Fecitque Abraham grande convivium in die ablactationis eius.
8 Il bambino crebbe e fu slattato e Abramo fece un grande convivio il giorno in cui Isacco fu divezzato.
9 Cumque vidisset Sara filium Agar Aegyptiae iocantem cum Isaac filio suo, dixit ad Abraham:9 Ma Sara vide che il figlio di Agar l'egiziana, quello che essa aveva partorito ad Abramo, derideva suo figlio Isacco.
10 “Eice ancillam hanc et filium eius; non enim erit heres filius ancillae cum filio meo Isaac”.10 Disse allora ad Abramo: "Scaccia questa serva e il figlio di lei, perché il figlio di questa serva non deve essere erede con mio figlio Isacco".
11 Dure accepit hoc Abraham propter filium suum.11 La cosa dispiacque assai ad Abramo, per causa del figlio suo.
12 Cui dixit Deus: “Non tibi videatur asperum super puero et super ancilla tua; omnia, quae dixerit tibi Sara, audi vocem eius, quia in Isaac vocabitur tibi semen.12 Ma Dio disse ad Abramo: "Non dispiaccia agli occhi tuoi per riguardo al fanciullo e alla tua serva; ascolta la voce di Sara in tutto quanto ti dice, perché è attraverso Isacco che tu darai nome a una discendenza.
13 Sed et filium ancillae faciam in gentem magnam, quia semen tuum est”.
13 Ma io farò diventare una grande nazione anche il figlio della serva, perché è tua discendenza".
14 Surrexit itaque Abraham mane et tollens panem et utrem aquae imposuit scapulae eius tradiditque puerum et dimisit eam. Quae cum abisset, errabat in deserto Bersabee.14 Allora Abramo si levò di mattina presto, prese pane, un otre di acqua e li diede ad Agar, la quale mise tutto sopra le sue spalle; le consegnò pure il ragazzo e la cacciò via. Essa partì, sviandosi per il deserto di Bersabea,
15 Cumque consumpta esset aqua in utre, abiecit puerum subter unum arbustum15 finché fu esaurita l'acqua dell'otre. Allora essa abbandonò il ragazzo sotto un arbusto
16 et abiit; seditque e regione procul, quantum potest arcus iacere. Dixit enim: “Non videbo morientem puerum”. Et sedens contra levavit vocem suam et flevit.16 e andò a sedersi dirimpetto, alla distanza di un tiro d'arco, perché diceva: "Non voglio vedere quando il ragazzo morrà!". E quand'essa si fu seduta dirimpetto, tenendosi lontana, egli alzò la sua voce e pianse.
17 Exaudivit autem Deus vocem pueri; vocavitque angelus Dei Agar de caelo dicens: “Quid tibi, Agar? Noli timere; exaudivit enim Deus vocem pueri de loco, in quo est.17 Ma Dio udì la voce del ragazzo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: "Che hai tu, Agar? Non temere, perché Dio ha ascoltato la voce del ragazzo là dove si trova.
18 Surge, tolle puerum et tene illum manu tua, quia in gentem magnam faciam eum”.18 Alzati! Solleva il ragazzo e stringi con la tua mano la sua, perché io ne farò una grande nazione!".
19 Aperuitque Deus oculos eius; quae videns puteum aquae abiit et implevit utrem deditque puero bibere.19 Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzo d'acqua. Allora andò a riempire d'acqua l'otre e fece bere il ragazzo.
20 Et fuit Deus cum eo; qui crevit et moratus est in solitudine factusque est iuvenis sagittarius.20 Dio fu col ragazzo che crebbe, abitò nel deserto e divenne un arciere.
21 Habitavitque in deserto Pharan; et accepit illi mater sua uxorem de terra Aegypti.
21 Egli abitò nel deserto di Paran e sua madre gli prese una moglie del paese d'Egitto.
22 Eodem tempore dixit Abimelech et Phicol princeps exercitus eius ad Abraham: “Deus tecum est in universis, quae agis.22 In quel tempo Abimèlech con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo: "Dio è con te in tutto quello che fai.
23 Iura ergo per Deum, ne noceas mihi et posteris meis stirpique meae; sed iuxta fidem, quam feci tibi, facies mihi et terrae, in qua versatus es advena”.23 Ebbene, giurami ora per Dio che tu non ingannerai né me né la mia prole e la mia discendenza; come io ho agito amichevolmente con te, così tu agirai con me e col mio paese, nel quale hai soggiornato da forestiero".
24 Dixitque Abraham: “Ego iurabo”.
24 Rispose Abramo: "Io giuro!".
25 Et increpavit Abraham Abimelech propter puteum aquae, quem vi abstulerant servi eius.25 Però, ogni volta che Abramo rimproverava Abimèlech per la questione di un pozzo d'acqua che i servi di Abimèlech avevano usurpato,
26 Responditque Abimelech: “Nescivi quis fecerit hanc rem; sed et tu non indicasti mihi, et ego non audivi praeter hodie”.26 Abimèlech rispondeva: "Io non so chi abbia fatto questa cosa, né tu me ne hai informato né io ne ho sentito parlare se non oggi".
27 Tulit itaque Abraham oves et boves et dedit Abimelech; percusseruntque ambo foedus.
27 Allora Abramo prese pecore e buoi e li diede ad Abimèlech; e i due stipularono un'alleanza.
28 Et statuit Abraham septem agnas gregis seorsum.28 Abramo mise poi da parte sette agnelle del gregge,
29 Cui dixit Abimelech: “Quid sibi volunt septem agnae istae, quas stare fecisti seorsum?”.29 ed Abimèlech gli domandò: "Che ci stanno a fare queste sette agnelle che hai messo da parte?".
30 At ille: “Septem, inquit, agnas accipies de manu mea, ut sint in testimonium mihi, quoniam ego fodi puteum istum”.30 Rispose: "Tu accetterai queste sette agnelle dalla mia mano, perché ciò mi valga da testimonianza che io ho scavato questo pozzo".
31 Idcirco vocatus est locus ille Bersabee, quia ibi uterque iuraverunt.31 Per questo quel luogo si chiamò Bersabea, perché ivi fecero giuramento ambedue.
32 Et inierunt foedus in Bersabee.
32 E dopo che ebbero stipulata l'alleanza a Bersabea, Abimèlech si levò con Picol, capo del suo esercito, e ritornarono nel paese dei Filistei.
33 Surrexit autem Abimelech et Phicol princeps militiae eius reversique sunt in terram Philisthim. Abraham vero plantavit nemus in Bersabee et invocavit ibi nomen Domini, Dei aeterni. 34 Et fuit colonus in terra Philisthim diebus multis.
33 Poi Abramo piantò un tamerice in Bersabea, ivi invocò il nome del Signore, Dio eterno,
34 e soggiornò come forestiero nel paese dei Filistei, per molto tempo.