Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Apocalisse 16


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Ed udii una voce grande dal tempio, che diceva ai sette Angeli: andate, e versate le sette ampolle dell'ira di Dio sulla terra.1 E udii dal tempio una voce potente che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio».
2 E andò il primo, e versò la sua ampolla sulla terra, e ne venne ferita crudele, e pessima agli uomini, che avevano il carattere della bestia, e a quelli, che adoraron l'immagine di essa.2 Partì il primo angelo e versò la sua coppa sopra la terra; e si formò una piaga cattiva e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.
3 E il secondo Angelo versò la sua ampolla nel mare, e divenne come sangue di cadavere: e tutti gli animali viventi nel mare, perirono.3 Il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; e si formò del sangue come quello di un morto e morì ogni essere vivente che si trovava nel mare.
4 E il terzo Angelo versò la sua ampolla nei fiumi, e nelle fontane d'acque, e diventarono sangue.4 Il terzo angelo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue.
5 E udii l'Angelo delle acque, che diceva: giusto sei, o Signore, che sei, e che eri santo, perché hai sentenziato cosi:5 Allora udii l’angelo delle acque che diceva:
«Sei giusto, tu che sei e che eri,
tu, il Santo,
perché così hai giudicato.
6 Perché hanno sparso il sangue de' santi, e de' profeti, e hai dato loro a bever sangue: imperocché lo meritano.6 Essi hanno versato il sangue di santi e di profeti;
tu hai dato loro sangue da bere:
ne sono degni!».
7 E ne udii un altro dall'altare, che diceva: si certamente, o Signore Dio onnipotente, (sono) giusti, e veri i tuoi giudizi.7 E dall’altare udii una voce che diceva:
«Sì, Signore Dio onnipotente,
veri e giusti sono i tuoi giudizi!».
8 E il quarto Angelo versò la sua ampolla nel sole, e fugli dato di affliggere gli uomini col calore, e col fuoco:8 Il quarto angelo versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco.
9 E gli uomini bollivano pel gran calore, e bestemmiarono il nome di Dio, che ha podestà sopra di queste piaghe, né fecero penitenza, per dare a lui gloria.9 E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di pentirsi per rendergli gloria.
10 E il quinto Angelo versò la sua ampolla sul trono della bestia: e il regno di lei diventò tenebroso, e pel dolore si mangiavano le proprie lor lingue:10 Il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia; e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore
11 E bestemmiarono il Dio del cielo a motivo dei loro dolori, e ferite, e non si convertirono dalle opere loro.11 e bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei loro dolori e delle loro piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.
12 E il sesto Angelo versò la sua ampolla nel gran fiume, l'Eufrate: e s'asciugarono le sue acque, affinchè si preparasse la strada ai Re d'Oriente.12 Il sesto angelo versò la sua coppa sopra il grande fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell’oriente.
13 E vidi (uscire) dalla bocca del dragone, e dalla bocca della bestia, e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi simili alle rane.13 Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti impuri, simili a rane:
14 Imperocché sono gli spiriti de' demoni, che fanno prodigi, e sen vanno ai Re di tutta la terra per congregarli a battaglia nel giorno grande di Dio onnipotente.14 sono infatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare i re di tutta la terra per la guerra del grande giorno di Dio, l’Onnipotente.
15 Ecco che io vengo, come viene il ladro. Beato, chi veglia, e tien cura delle sue vesti, per non andare ignudo, onde veggano la sua bruttezza.15 Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e custodisce le sue vesti per non andare nudo e lasciar vedere le sue vergogne.
16 E gli ragunerà nel luogo chiamato in Ebraico Armagedon.16 E i tre spiriti radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn.
17 E il settimo Angelo versò la sua ampolla per l'aria, e voce grande uscì dal tempio, e dal trono, che disse: è fatto.17 Il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria; e dal tempio, dalla parte del trono, uscì una voce potente che diceva: «È cosa fatta!».
18 E ne seguirono folgori, e voci, e tuoni, e gran tremuoto successe, quale non fu mai, dacché uomini furon sulla terra: tal tremuoto, sì grande.18 Ne seguirono folgori, voci e tuoni e un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l’uguale da quando gli uomini vivono sulla terra.
19 E la città grande si squarciò in tre parti: e le città delle genti caddero a terra: e fu fatta dinanzi a Dio ricordanza della gran Babilonia, per dare a lei il calice del vino dell'indignazione dell'ira di esso.19 La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente.
20 E le isole tutte fuggirono, e sparirono i monti.20 Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono.
21 E grandine grossa come un talento cadde dal cielo sopra degli uomini: e gli uomini bestemmiarono Dio per la piaga della grandine: attesoché fu sommamente grande.21 Enormi chicchi di grandine, pesanti come talenti, caddero dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché davvero era un grande flagello.