Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Apocalisse 14


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BIBBIA MARTINIEINHEITSUBERSETZUNG BIBEL
1 Ed ecco che io vidi l'Agnello, che stava sul monte di Sion, e con esso cento quarantaquattro mila persone, le quali avevano scritto sulle loro fronti il nome di lui, e il nome del Padre di lui.1 Und ich sah: Das Lamm stand auf dem Berg Zion und bei ihm waren hundertvierundvierzigtausend; auf ihrer Stirn trugen sie seinen Namen und den Namen seines Vaters.
2 E udii una voce dal cielo, come romore di molte acque, e come romore di gran tuono: e la voce, che udii, quasi di citaristi, che suonavano le loro cetere.2 Dann hörte ich eine Stimme vom Himmel her, die dem Rauschen von Wassermassen und dem Rollen eines gewaltigen Donners glich. Die Stimme, die ich hörte, war wie der Klang der Harfe, die ein Harfenspieler schlägt.
3 E cantavano come un nuovo cantico dinanzi al trono, e dinanzi ai quattro animali, e seniori; e nissuno poteva imparare quel cantico, se non que' cento quarantaquattro mila, i quali furono comperati di sopra la terra.3 Und sie sangen ein neues Lied vor dem Thron und vor den vier Lebewesen und vor den Ältesten. Aber niemand konnte das Lied singen lernen außer den hundertvierundvierzigtausend, die freigekauft und von der Erde weggenommen worden sind.
4 Questi son quelli, che non si sono macchiati con donne: perché sono vergini. Questi seguon l'Agnello, dovunque vada. Questi furon comperati di tra gli uomini primizie a Dio, e all'Agnello,4 Sie sind es, die sich nicht mit Weibern befleckt haben; denn sie sind jungfräulich. Sie folgen dem Lamm, wohin es geht. Sie allein unter allen Menschen sind freigekauft als Erstlingsgabe für Gott und das Lamm.
5 Nè si è trovata menzogna nella lor bocca: imperocché sono scevri di macchia dinanzi al trono di Dio.5 Denn in ihrem Mund fand sich keinerlei Lüge. Sie sind ohne Makel.
6 E vidi un altr'Angelo, che volava per mezzo il cielo, che aveva l'evangelio eterno, affin d'evangelizzare gli abitatori della terra, e qualunque nazione, e tribù, e lingua, e popolo:6 Dann sah ich: Ein anderer Engel flog hoch am Himmel. Er hatte den Bewohnern der Erde ein ewiges Evangelium zu verkünden, allen Nationen, Stämmen, Sprachen und Völkern.
7 E diceva ad alta voce: temete Dio, e onoratelo, perché è giunto il tempo del suo giudizio: e adorate lui, che fece il cielo, e la terra, e il mare, e le fonti dell'acque.7 Er rief mit lauter Stimme: Fürchtet Gott und erweist ihm die Ehre! Denn die Stunde seines Gerichts ist gekommen. Betet ihn an, der den Himmel und die Erde, das Meer und die Wasserquellen geschaffen hat.
8 E un altr' Angelo seguitò, e disse: è caduta, è caduta quella gran Babilonia, la quale col vino d'ira di sua fornicazione ha abbeverato tutte le genti.8 Ein anderer Engel, ein zweiter, folgte und rief: Gefallen, gefallen ist Babylon, die Große, die alle Völker betrunken gemacht hat mit dem Zornwein ihrer Hurerei.
9 E un terzo Angelo venne dopo di quelli, dicendo ad alta voce: chi avrà adorato la bestia, e la sua immagine, e avranne ricevuto il carattere nella sua fronte, o nella sua mano:9 Ein anderer Engel, ein dritter, folgte ihnen und rief mit lauter Stimme: Wer das Tier und sein Standbild anbetet und wer das Kennzeichen auf seiner Stirn oder seiner Hand annimmt,
10 Anche questi beverà del vino dell'ira di Dio, mescolato col vino schietto nel calice dell'ira di lui, e sarà tormentato con fuoco, e zolfo nel cospetto de' santi Angeli, e nel cospetto dell'Agnello:10 der muss den Wein des Zornes Gottes trinken, der unverdünnt im Becher seines Zorns gemischt ist. Und er wird mit Feuer und Schwefel gequält vor den Augen der heiligen Engel und des Lammes.
11 E il fumo de' loro tormenti si alzerà ne' secoli de' secoli: e non hanno riposo né dì, né notte quei, che adoraron la bestia, e la sua immagine, e chi avrà ricevuto il carattere del nome di essa.11 Der Rauch von ihrer Peinigung steigt auf in alle Ewigkeit und alle, die das Tier und sein Standbild anbeten und die seinen Namen als Kennzeichen annehmen, werden bei Tag und Nacht keine Ruhe haben.
12 Qui sta la pazienza de' santi, i quali osservano i precetti di Dio, e la fede di Gesù.12 Hier muss sich die Standhaftigkeit der Heiligen bewähren, die an den Geboten Gottes und an der Treue zu Jesus festhalten.
13 E udii voce dal cielo, che dissemi: scrivi: beati i morti, che muoiono nel Signore. D'ora in poi già dice lo Spirito, che riposino dalle loro fatiche: attesoché van dietro ad essi le opere loro.13 Und ich hörte eine Stimme vom Himmel her rufen: Schreibe! Selig die Toten, die im Herrn sterben, von jetzt an; ja, spricht der Geist, sie sollen ausruhen von ihren Mühen; denn ihre Werke begleiten sie.
14 E mirai: ed ecco una candida nuvola, e sopra la nuvola sedeva uno simile al figliuolo dell'uomo, che aveva sulla sua testa una corona d'oro, e nella sua mano una falce acuta.14 Dann sah ich eine weiße Wolke. Auf der Wolke thronte einer, der wie ein Menschensohn aussah. Er trug einen goldenen Kranz auf dem Haupt und eine scharfe Sichel in der Hand.
15 E un altr' Angelo uscì dal tempio, gridando ad alta voce a colui, che sedea sopra la nuvola: gira la tua falce, e mieti, perché è giunta l'ora di mietere, mentre la messe della terra è secca.15 Und ein anderer Engel kam aus dem Tempel und rief dem, der auf der Wolke saß, mit lauter Stimme zu: Schick deine Sichel aus und ernte! Denn die Zeit zu ernten ist gekommen: Die Frucht der Erde ist reif geworden.
16 E quegli, che sedea sulla nuvola, menò in giro la sua falce sulla terra, e fu mietuta la terra.16 Und der, der auf der Wolke saß, schleuderte seine Sichel über die Erde und die Erde wurde abgeerntet.
17 E un altr' Angelo uscì dal tempio, che è nel cielo, che avea anch' egli una acuta falce.17 Und ein anderer Engel trat aus dem himmlischen Tempel. Auch er hatte eine scharfe Sichel.
18 E un altr' Angelo uscì dall'altare, che aveva balìa sopra il fuoco: e gridò ad alta voce a quello, che aveva la falce acuta, dicendo: mena l'acuta tua falce, e vendemmia i grappoli della vigna della terra: perché le uve di lei son mature.18 Vom Altar her kam noch ein anderer Engel, der die Macht über das Feuer hatte. Dem, der die scharfe Sichel trug, rief er mit lauter Stimme zu: Schick deine scharfe Sichel aus und ernte die Trauben vom Weinstock der Erde! Seine Beeren sind reif geworden.
19 E menò l'Angelo l'acuta sua falce sopra la terra, e vendemmiò la vigna della terra, e (la vendemmia) gettò nel lago grande dell'ira di Dio:19 Da schleuderte der Engel seine Sichel auf die Erde, erntete den Weinstock der Erde ab und warf die Trauben in die große Kelter des Zornes Gottes.
20 E il lago fu pigiato fuora della citta, e uscì sangue dal lago fino alla briglia de' cavalli per mille secento stadi.20 Die Kelter wurde draußen vor der Stadt getreten und Blut strömte aus der Kelter; es stieg an, bis an die Zügel der Pferde, eintausendsechshundert Stadien weit.