Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 4


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Così noi consideri ognuno come ministri di Cristo, e dispensatori de' misteri di Dio.1 Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
2 Del resto poi ne' dispensatori ricercasi, che sian trovati fedeli.2 Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele.
3 A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi, o in giudizio umano: anzi nemmeno io fo giudizio di me medesimo.3 A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso,
4 Imperocché non sono a me consapevole di cosa alcuna: ma non per questo sono giustificato: e chi mi giudica, è il Signore.4 perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
5 Per la qual cosa non vogliate giudicare prima del tempo, fin tanto che venga il Signore: il quale rischiarerà i nascondigli delle tenebre, e manifesterà i consigli de' cuori: e allora ciascheduno avrà lode da Dio.5 Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
6 Or queste cose, o fratelli, le ho in figura trasportate sopra di me, e di Apollo per riguardo a voi: affinchè per mezzo di noi impariate, onde di là da quel, che si è scritto, non si levi in superbia l'uno sopra dell'altro per cagion di un altro.6 Queste cose, fratelli, le ho applicate a modo di esempio a me e ad Apollo per vostro profitto perché impariate nelle nostre persone a stare a ciò che è scritto e non vi gonfiate d'orgoglio a favore di uno contro un altro.
7 Imperocché chi è, che le differenzia? E che hai tu, che non lo abbi ricevuto? E se lo hai ricevuto, perché ne fai tu boria, come se non lo avessi ricevuto?7 Chi dunque ti ha dato questo privilegio? Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l'hai ricevuto, perché te ne vanti come non l'avessi ricevuto?
8 Già siete satolli, già siete arricchiti: senza di noi regnate: e voglia Dio, che regniate, affinchè noi pure con voi regniamo.8 Già siete sazi, già siete diventati ricchi; senza di noi già siete diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi.
9 Imperocché io mi penso, che Dio ha esposti noi ultimi Apostoli, come destinati alla morte: conciossiachè siamo fatti spettacolo al mondo, agli Angeli, ed agli uomini.9 Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all'ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.
10 Noi stolti per Cristo: e voi prudenti in Cristo: noi deboli, e voi forti: voi gloriosi, e noi disonorati.10 Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati.
11 Fino a questo punto noi soffriamo la fame, e la sete, e siamo ignudi, e siamo schiaffeggiati, e non abbiamo dove star fermi.11 Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo,
12 E ci affanniamo a lavorar colle nostre mani: maledetti benediciamo: perseguitati abbiamo pazienza:12 ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo;
13 Bestemmiati porgiamo suppliche: siamo divenuti come la spazzatura del mondo, la feccia di tutti sino a questo punto.13 calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.

14 Non per fare a voi vergogna, scrivo queste cose, ma come miei figliuoli carissimi vi ammonisco.14 Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi.
15 Imperocché quando voi aveste dieci mila precettori in Cristo, non avete però molti padri. Conciossiachè in Cristo Gesù io vi ho generati per mezzo del Vangelo.15 Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo.
16 Per la qual cosa siate (vi prego) miei imitatori, come io di Cristo.16 Vi esorto dunque, fatevi miei imitatori!
17 Per questo hovvi mandato Timoteo, che è mio figliuolo carissimo, e fedele nel Signore; il quale vi ridurrà a memoria le vie, che io seguo in Cristo Gesù, conforme insegno dappertutto in tutte le Chiese.17 Per questo appunto vi ho mandato Timòteo, mio figlio diletto e fedele nel Signore: egli vi richiamerà alla memoria le vie che vi ho indicato in Cristo, come insegno dappertutto in ogni Chiesa.
18 Come se non fossi io per venire a voi, taluni si sono gonfiati.18 Come se io non dovessi più venire da voi, alcuni hanno preso a gonfiarsi d'orgoglio.
19 Ma verrò in breve da voi, se il Signore lo vorrà: e disaminerò non i discorsi di quegli, che si sono gonfiati, ma la virtù.19 Ma verrò presto, se piacerà al Signore, e mi renderò conto allora non già delle parole di quelli, gonfi di orgoglio, ma di ciò che veramente sanno fare,
20 Imperocché non istà il regno di Dio nelle parole, ma si nella virtù.20 perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza.
21 Che volete? Che io venga a voi colla verga, o con amore, e spirito di mansuetudine?21 Che volete? Debbo venire a voi con il bastone, o con amore e con spirito di dolcezza?