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Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 1


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Paolo chiamato Apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e Sostene fratello.1 Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene,
2 Alla Chiesa di Dio, che è in Corìnto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quegli, che invocano il nome del Signor nostro Gesù Cristo, in qualunque luogo loro, e nostro.2 alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro:
3 Grazia a voi, e pace da Dio padre nostro, e dal Signor Gesù Cristo.3 grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
4 Rendo grazie al mio Dio continuamente per voi per la grazia di Dio, che è stata a voi data in Gesù Cristo:4 Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù,
5 Perché in tutte le cose siete diventati ricchi in lui di ogni dono di parola, e di ogni scienza:5 perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza.
6 Per le quali cose è stata tra di voi confermata la testimonianza renduta a Cristo:6 La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente,
7 Dimodoché nulla manchi di grazia alcuna a voi, che aspettate la manifestazione del Signor nostro Gesù Cristo:7 che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
8 Il quale eziandio vi conforterà sino al fine irreprensibili per il giorno della venuta del Signor nostro Gesù Cristo.8 Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo:
9 Fedele Dio; per cui siete stati chiamati alla società del Figliuol suo Gesù Cristo nostro Signore.9 fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!

10 Or io vi scongiuro, o fratelli, pel nome del Signor nostro Gesù Cristo, che diciate tutti il medesimo, e non siano scisme tra voi: ma siate perfetti nello stesso spirito, e nello stesso sentimento.10 Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti.
11 Imperocché è stato a me significato riguardo a voi, fratelli miei, da que' di Chloe, che sono tra voi delle contese.11 Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi.
12 Parlo di questo, che ciaschedono di voi dice: io sono di Paolo: e io di Apollo: e io di Cefa: ed io di Cristo.12 Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: "Io sono di Paolo", "Io invece sono di Apollo", "E io di Cefa", "E io di Cristo!".
13 È egli diviso Cristo? È forse stato crocifisso per voi Paolo? Ovver siete stati battezzati nel nome di Paolo?13 Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati?
14 Rendo grazie a Dio, che nissun di voi io ho battezzato, fuori che Crispo, e Gajo:14 Ringrazio Dio di non aver battezzato nessuno di voi, se non Crispo e Gaio,
15 Perché alcuno non dica, che siate stati battezzati nel nome mio.15 perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome.
16 E battezzai pure la famiglia dì Stefana: del resto non so, se io mi abbia battezzato alcun altro.16 Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefana, ma degli altri non so se abbia battezzato alcuno.

17 Imperocché non mi ha mandato Cristo a battezzare, ma a predicare il Vangelo: non con la sapienza delle parole, affinchè inutile non diventi la croce di Cristo.17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
18 Imperocché la parola della croce è stoltezza per que', che si perdono: per quegli poi, che sono salvati, cioè per noi, ella è la virtù di Dio.18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli cha vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.
19 Imperocché sta scritto: sperderò la sagezza de' savj, e rigetterò la prudenza dei prudenti.19 Sta scritto infatti:

'Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l'intelligenza degli intelligenti'.

20 Dove è il savio? Dove lo scriba? Dove l'indagatore di questo secolo? Non ha egli Dio infatuata la sapienza di questo mondo?20 'Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto'? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo?
21 Conciossiachè dopo che nella sapienza di Dio il mondo non conobbe Dio per mezzo della sapienza: piacque a Dio di salvare i credenti per mezzo della stoltezza della predicazione.21 Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione.
22 Dappoiché e i Giudei chieggono i miracoli, e i Greci cercano la sapienza:22 E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza,
23 Ma noi predichiamo Cristo crocifisso: scandalo pe' Giudei, stoltezza pe' Gentili;23 noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani;
24 Per quegli poi, che sono chiamati e Giudei, e Gentili, Cristo virtù di Dio, e sapienza di Dio:24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio.
25 Perocché la stoltezza di Dio è più saggia degli uomini: e la debolezza di Dio, è più robusta degli uomini.25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
26 Imperocché considerate la vostra vocazione, o fratelli, come non molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili:26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili.
27 Ma le cose stolte del mondo elesse Dio per confondere i sapienti: e le cose deboli del mondo elesse Dio per confonder le forti:27 Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti,
28 E le ignobili cose del mondo, e le spregevoli elesse Dio, e quelle, che non sono, per distrugger quelle, che sono:28 Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono,
29 Affinchè nissuna carne si dia vanto dinanzi a lui.29 perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.
30 Ma da esso siete voi in Cristo Gesù, il quale è da Dio stato fatto sapienza per noi, e giustizia, e santificazione, e redenzione:30 Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione,
31 Onde, conforme sta scritto: chi si gloria, si glorii nel Signore.31 perché, come sta scritto:

'Chi si vanta si vanti nel Signore'.