Scrutatio

Martedi, 11 giugno 2024 - San Barnaba ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 11


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1 Adunque io dico: forse che ha Iddio rigettato il suo popolo? Mai no. Conciossiachè io pure sono Israelita, del seme di Abramo, della tribù di Beniamino:1 Adunqne io sì dico: cacciò Dio il popolo suo? Non piaccia a Dio. Chè io sì sono del popolo d' Israel, e del seme d' Abraam, e della tribù di Beniamin.
2 Non ha rigettato Dio quel popolo, che egli ha preveduto. Non sapete voi quel, che dice la Scrittura in persona di Elia: e come egli sollecita Dio contro Israele?2 Non cacciò Dio la sua gente, la quale cognovve dinanzi. E non sapete quello che dice la Scrittura per bocca di Elia profeta, e come prega Dio contra alli figliuoli d' Israel?
3 Signore, hanno uccisi i tuoi Profeti, han rovinati i tuoi altari: e io son rimasto solo, e vogliono la mia vita.3 (Il quale dice così): Signore, li tuoi profeti hanno uccisi; questi hanno cavato insino al fondo il tuo altare; e io son lasciato solo, e vannomi cacciando per uccidere.
4 Ma che dice a lui la risposta di Dio? Mi son riserbato sette mila uomini, i quali non han piegato il ginocchio dinanzi a Baal.4 Ma che gli fu risposto da Dio? (non temere, dice Dio che) io m'abbo serbati sette milia uomini, li quali non s' inginocchiarono dinanzi all' idolo Baal.
5 Nello stesso modo adunque anche adesso sono stati salvati i riserbati secondo l'elezione della grazia.5 Adunque simigliantemente in questo tempo lo rimanente fia fatto salvo, secondo che Dio gli elegge per sua grazia.
6 E se per grazia, dunque non per le opere: altrimenti la grazia non è più grazia.6 E sono salvi per la grazia; già non sono. salvi per loro, e perchè facciano secondo la legge; e se per l'opere della legge fosse salvazione, la grazia adunque non sarebbe grazia.
7 E che adunque? Israele non ha conseguito quel, che cercava: lo hanno conseguito gli eletti: tutti gli altri poi si sono accecati:7 Adunque che diremo? che quella cosa, che i figliuoli andavano cercando, non la possono trovare nè avere; certo la grazia e l' eleggimento d' alquanti pur è trovata; tutti gli altri sono ciechi,
8 Come sta scritto: Dio diede loro lo spirito di stupidità: occhi, perché non veggano, e orecchi, perché non odano fino al giorno d'oggi.8 secondo ch' è scritto: Dio sì diede loro spirito d'inganno, e gli occhi che non vedano, e orecchie che non odano, insino al dì d' oggi.
9 E Davidde dice: La loro mensa diventi per essi un lacciuolo, e un cappio, e un inciampo, e ciò per giusta loro punizione.9 E David ancora dice: fia la loro mensa (dinanzi da loro) come lacciuolo e pregione, e scandolo per loro guiderdone.
10 Si offuschino i loro occhi, sicché non veggano: e aggrava mai sempre il loro dorso.10 E gli occhi di costoro siano oscurati, che non vedano; e sempre abassa li reni di costoro (Signore).
11 Io dico adunque: hanno egli no inciampato in tal guisa (solo) per cadere? Mai no. Ma il loro delitto è salute alle genti, ond' essi prendano ad emularle.11 Adunque, diciamo noi, offesero Dio in tal guisa costoro (cioè li figliuoli d'Israel) perchè egli dovessero così cadere? Non piaccia a Dio: ma il loro peccato sì è salvazione dell' altre genti, perchè le genti abbiano coloro in odio.
12 Che se il loro delitto è la ricchezza del mondo, e la loro scarsezza è ricchezza delle nazioni: quanto più la loro pienezza?12 Ma se il peccato di coloro dà divizia all'altre genti, e l'abbassamento loro è ricchezza delle genti, quanto maggiormente l' abbondanza loro? (sarà divizia dell' altre genti).
13 Imperocché a voi. Gentili, io dico: in quanto io sono Apostolo delle genti, farò imore al mio ministero,13 E a voi genti dico così, che quanto tempo io sarò apostolo di genti, il mio offizio io averò (a magnificare e) a onorare,
14 Se mai provocassi ad emulazione il mio sangue, e salvassi alcnni di loro.14 se per alcuna guisa io, macerando la mia carne, ne potessi salvare alcuno di loro.
15 Imperocché se il loro rigettamento e la riconciliazione del mondo: che sarà il loro ricevimento, se non una risurrezione da morte?15 Che se il perdimento di coloro è racconciamento del mondo; che n'è da credere, se non che la vita hanno (le genti) per li morti?
16 Che se le primizie sono sante, lo è pur la massa: e se santa la radice, santi anche i rami.16 Ma se il deliberamento è santo, la massa è santa; e se la radice è santa, e li rami sono santi.
17 Che se alcuni de' rami sono stati svelti, e tu essendo un ulivo selvatico, se' stato in loro luogo innestato, e fatto consorte della radice, e del grasso dell'olivo,17 Ma se alcuni de' rami son rotti, voi genti che eravate secondo ch' è oliva salvatica, se voi siete incalmati in quello ceppo domestico, e siete accompagnati a quella buona radice e alla grassezza di quella (buona) oliva, (cioè alla buona fede che aveano li iudei in qua dietro),
18 Non voler vantarti contro a rami. Che se ti vanti: tu non porti già la radice, ma la radice porta te.18 non vi gloriate però contra alli rami (fiaccati); chè per certo (tu che fusti pagano) tu non sostieni la radice, anzi la radice sostiene te (che vi fosti innestato su).
19 Dirai però: que' rami furono svelti, perché io fossi innestato.19 Ma forse tu mi dirai: li rami sono rotti, perchè vi fussi innestato.
20 Bene: sono stati svelti per l'incredulità. E tu stai saldo per la fede: non levarti in superbia, ma temi.20 Bene dici: (ed io ti dico che) quelli rami si son rotti perchè non credettono; imperò tu sta fermo nella fede; non ti levare in superbia, ma abbi timore (e paura).
21 Imperocché se Dio non perdonò ai rami naturali: non perdonerà neppure a te.21 Chè se Dio non perdonò a quelli rami che erano naturali, forse (per la ventura) non perdonerà a te.
22 Osserva adunque la bontà, e la severità di Dio: la severità verso dì quelli, che caddero: la bontà di Dio verso di te, se ti atterrai alla bontà, altrimenti sarai reciso anche tu.22 Adunque tieni mente la vendetta di Dio e la sua misericordia; in coloro che peccarono è la vendetta; ed è in te la misericordia, se tu dimorerai nel bene fare; chè se tu non starai fermo nella fede, tu caderai giuso.
23 Ed eglino pure, se non resteranno nella incredulità, saranno innestati: conciossiachè potente è Dio per nuovamente innestarli.23 ... e Dio è potente a reincalmare ancora coloro che furono tagliati.
24 Imperocché se tu sei stato staccato dal naturale ulivastro, e contro natura se' stato innestato al buono ulivo: quanto più quegli, che sono della stessa natura, saranno al proprio ulivo innestati?24 Se tu che fusti naturalmente oliva salvatica, in prima fosti incalmato in buono ceppo, molto maggiormente quelli, che furono in prima dimestichi, possono esser rinnestati nella sua oliva medesima.
25 Imperocché non voglio, che siavi ignoto, o fratelli, questo mistero (affinchè dentro di voi non vi giudichiate sapienti), che l'induramento è avvenuto in una parte ad Israele, perfino a tanto che sia entrata la pienezza delle genti,25 Fratelli miei, voglio che voi cognosciate questo secreto; perchè voi non tegnate voi medesimi si savi; che grande parte venne per cechezza (cioè che addivenne) alli figliuoli d' Israel, (e saranno ciechi) insino a tanto che sarà entrata tutta la moltitudine dell' altre genti,
26 E cosi si salvi tutto Israele, conforme sta scritto: Verrà di Sion il liberatore, e scaccerà la empietà da Giacobbe.26 e così poi tutti li figliuoli d' Israel (crederanno e) saranno salvi, secondo ch' è scritto: dal cielo verrà quelli che salverà, e rivolgerà la (durezza e la) empietà (de' figliuoli) di Iacob.
27 E avranno essi da me questa alleanza, quando avrò tolti via i loro peccati.27 E questo testamento (dice Dio) averanno da me, quando io torrò loro peccata.
28 Riguardo al Vangelo, nemici per cagione di voi: riguardo poi alla elezione, carissimi per cagione de' padri.28 Chè certo quelli per l'amore vostro son nemici; e secondo l'elezione (di Dio) son molto cari per amore de' loro (santi) antichi.
29 Conciossiaché i doni, e la vocazione di Dio non soggiacciono a pentimento.29 E sappiate che li doni di Dio e il suo chiamamento si son senza penitenzia.
30 Imperocché siccome anche vói una volta non credeste a Dio, e ora con seguito avete misericordia per la loro incredulità:30 Secondo che fu già tempo, che voi non credevate in Dio, ma ora avete trovata (e accettata) la misericordia per la incredulità di coloro (cioè d' Israel),
31 Cosi anch' essi adesso non han creduto, affinché per la misericordia fatta a voi conseguivano anch' essi misericordia.31 e così ora per la vostra misericordia egli non credettono; imperò ch' elli troveranno misericordia (per l'altro tempo).
32 Imperocché restrinse Dio tutti nella incredulità, affla di usare a tutti misericordia.32 E così ha Dio tutte le cose rinchiuse nella incredulità, per avere misericordia di tutte le genti.
33 O profondità delle ricchezze della sapienza, e della scienza di Dio: quanto incomprensibili sono i suoi giudizj, e imperscrutabili le sue vie!33 O altezza di divizie della sapienza e della scienza di Dio, come son male agevoli a cognoscere li suoi gindicii, e le sue vie come son forti a cercare!
34 Imperocché chi ha conosciuto la mente del Signore? O chi a lui die consiglio?34 E chi è quelli che conobbe il senno del Signore? e chi fu suo consigliere?
35 Ovvero chi è stato il primo a dare a lui, e saragli restituito?35 E chi è quelli che prima fece doni a lui, e sarà (renduto e) guiderdonato?
36 Conciossiachè da lui, e per lui, e a lui sono tutte le cose: a lui gloria pe' secoli. Così sia.36 Imperò che da lui e per lui [e in lui] sono tutte le cose: e a lui sia (onore e) gloria per tutti li secoli.