Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Nel qual mentre raunata essendosi intorno (a Gesù) gran moltitudine di gente, talmente che si pestavano gli uni gli altri, cominciò egli a dire a' suoi discepoli: Guardatevi dal fermento de' Farisei, che è l'ipocrisia.1 Interea multis turbis cir cumstantibus, ita ut se invi cem conculcarent,coepit dicere ad discipulos suos primum: “ Attendite a fermento pharisaeorum,quod est hypocrisis.
2 Imperocché nulla v' ha di occulto, che non sia per essere rivelato; né di nascosto, che non si risappia.2 Nihil autem opertum est, quod non reveletur, nequeabsconditum, quod non sciatur.
3 Conciossiachè quello, che avrete detto all'oscuro, si ridirà in piena luce: e quel, che avrete detto all'orecchio nelle camere, sarà propalato sopra i tetti.3 Quoniam, quae in tenebris dixistis, in lumineaudientur; et, quod in aurem locuti estis in cubiculis, praedicabitur in tectis.
4 A voi poi amici miei io dico: Non abbiate paura di coloro, che uccidono il corpo, e poi non possono far altro.4 Dico autem vobis amicis meis: Ne terreamini ab his, qui occidunt corpus etpost haec non habent amplius, quod faciant.
5 Ma io v' insegnerò, chi dobbiate temere: Temete colui, che dopo aver tolta la vita, ha potestà di mandare all'inferno: questo sì, vi dico, temetelo.5 Ostendam autem vobis quemtimeatis: Timete eum, qui postquam occiderit, habet potestatem mittere ingehennam. Ita dico vobis: Hunc timete.
6 Non è egli vero, che cinque passerotti si vendono due soldi, e pure un solo di questi non è dimenticaro da Dio?6 Nonne quinque passeres veneuntdipundio? Et unus ex illis non est in oblivione coram Deo.
7 Anzi tutti i capelli della vostra testa son noverati. Non temete adunque: voi siete da più di molti passerotti.7 Sed et capillicapitis vestri omnes numerati sunt. Nolite timere; multis passeribus plurisestis.
8 Or io dico a voi, che chiunque avrà riconosciuto me dinanzi agli uomini, lo riconoscerà il Figliuolo dell'uomo dinanzi agli Angeli di Dio.8 Dico autem vobis: Omnis, quicumque confessus fuerit in me coram hominibus, etFilius hominis confitebitur in illo coram angelis Dei;
9 Chi poi me avrà rinnegato dinanzi agli uomini, sarà rinnegato dinanzi agli Angeli di Dio.9 qui autem negaverit mecoram hominibus, denegabitur coram angelis Dei.
10 E chiunque avrà parlato contro il Figliuolo dell'uomo, gli sarà perdonato: ma a chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non sarà perdonato.10 Et omnis, qui dicet verbum in Filium hominis, remittetur illi; ei autem, quiin Spiritum Sanctum blasphemaverit, non remittetur.
11 Quando poi vi condurranno nelle sinagoghe, e davanti ai magistrati, e ai principi, non vi mettete in pena del che, io del come abbiate a rispondere, o di quello, che abbiate a dire.11 Cum autem inducent vos in synagogas et ad magistratus et potestates, nolitesolliciti esse qualiter aut quid respondeatis aut quid dicatis:
12 Imperocché lo Spirito santo vi insegnerà in quel punto stesso quello, che dir dobbiate.12 Spiritus enimSanctus docebit vos in ipsa hora, quae oporteat dicere ”.
13 E uno della turba gli disse: Maestro, ordina a mio fratello, che mi dia la mia parte dell'eredità.13 Ait autem quidam ei de turba: “ Magister, dic fratri meo, ut dividat mecumhereditatem ”.
14 Ma Gesù gli rispose: O uomo, chi ha costituito me giudice, o arbitro tra voi.14 At ille dixit ei: “ Homo, quis me constituit iudicem autdivisorem super vos? ”.
15 E disse loro: Guardatevi attentamente da ogni avarizia: imperocché non ista la vita d'alcuno nella ridondanza de' beni, che possiede.15 Dixitque ad illos: “ Videte et cavete ab omniavaritia, quia si cui res abundant, vita eius non est ex his, quae possidet ”.
16 E disse loro una similitudine: Un uomo ricco ebbe un'abbondante raccolta nelle sue tenute:16 Dixit autem similitudinem ad illos dicens: “ Hominis cuiusdam divitisuberes fructus ager attulit.
17 E andava discorrendo dentro dise: Che farò or, che non ho, dove ritirare la mia raccolta?17 Et cogitabat intra se dicens: “Quid faciam,quod non habeo, quo congregem fructus meos?”.
18 E disse: Farò così: demolirò i miei granai, e ne fabbricherò de' più grandi: e ivi ragunerò tutti i miei prodotti, e i miei beni,18 Et dixit: “Hoc faciam:destruam horrea mea et maiora aedificabo et illuc congregabo omne triticum etbona mea;
19 E dirò all'anima mia: O anima, tu hai messo da parte de' beni per moltissimi anni: riposati, mangia, bevi, datti bel tempo.19 et dicam animae meae: Anima, habes multa bona posita in annosplurimos; requiesce, comede, bibe, epulare”.
20 Ma Dio gli disse: Stolto, in questa notte o ridomandata a te l'anima tua: e quel, che hai messo da parte, di chi sarà?20 Dixit autem illi Deus: “Stulte!Hac nocte animam tuam repetunt a te; quae autem parasti, cuius erunt?”.
21 Così va per chi tesoreggia per se stesso, e non è ricco per Iddio.21 Sicest qui sibi thesaurizat et non fit in Deum dives ”.
22 E disse a' suoi discepoli: Per questo dico a voi: Non vogliate mettervi in pena né del mangiare rispetto al vostro vivere, né del vestire riguardo al corpo.22 Dixitque ad discipulos suos: “ Ideo dico vobis: nolite solliciti esseanimae quid manducetis, neque corpori quid vestiamini.
23 La vita vai più del cibo, e il corpo più della veste.23 Anima enim plus est quam esca, et corpus quam vestimentum.
24 Considerate i corvi, che non se minano, né mietono, e non hanno dispensa, il granaio, e Dio li pasce: quanto siete voi da più di loro?24 Consideratecorvos, quia non seminant neque metunt, quibus non est cellarium neque horreum,et Deus pascit illos; quanto magis vos pluris estis volucribus.
25 Ma chi è di voi, che a forza di pensare possa aggiungere alla sua statura la misura di un cubito?25 Quis autemvestrum cogitando potest adicere ad aetatem suam cubitum?
26 Che se non potete fare il meno, perché prendervi inquietudine dell'altre cose?26 Si ergo neque, quodminimum est, potestis, quid de ceteris solliciti estis?
27 Mirate i gigli, come crescono: non lavorano e non filano: e io vi dico, che nemmeno Salomone con tutta la sua magnificenza è mai stato vestito, come uno di questi.27 Considerate liliaquomodo crescunt: non laborant neque nent; dico autem vobis: Nec Salomon in omnigloria sua vestiebatur sicut unum ex istis.
28 Che se l'erba, che oggi è nel campo e domani si getta nel forno, Dio riveste così: quanto più voi, o di poca fede?28 Si autem fenum, quod hodie inagro est et cras in clibanum mittitur, Deus sic vestit, quanto magis vos,pusillae fidei.
29 Or voi non istate a cercare quel, che abbiate a mangiare, o a bere: e non i vogliate alzarvi troppo in su:29 Et vos nolite quaerere quid manducetis aut quid bibatis etnolite solliciti esse.
30 Imperocché dietro a tali cose vanno gli uomini del mondo. Ma il Padre vostro sa, che di queste cose avete bisogno,30 Haec enim omnia gentes mundi quaerunt; Pater autemvester scit quoniam his indigetis.
31 Cercate perciò primieramente il regno di Dio, e la sua giustizia: e tutte queste cose vi saran date per giunta.31 Verumtamen quaerite regnum eius; et haecadicientur vobis.
32 Non temete voi piccol gregge; imperocché è stato beneplacito del Padre vostro di dare a voi il regno.32 Noli timere, pusillus grex, quia complacuit Patri vestro dare vobis regnum.
33 Vendete quello, che possedete, e fatene limosina. Fatevi delle borse, che non invecchino, un tesoro inesausto nel cielo: dove i ladri non si accostano, e le tignuole non rodono.33 Vendite, quae possidetis, et date eleemosynam. Facite vobis sacculos, qui nonveterescunt, thesaurum non deficientem in caelis, quo fur non appropiat, nequetinea corrumpit;
34 Imperocché dove è il vostro tesoro, ivi sarà pure il vostro cuore.34 ubi enim thesaurus vester est, ibi et cor vestrum erit.
35 Siano cinti i vostri lombi, e nelle mani vostre lampane accese.35 Sint lumbi vestri praecincti et lucernae ardentes,
36 E fate voi, come coloro, che aspettano il loro padrone, quando torni da nozze, per aprirgli subito che giungerà, e picchierà alla porta.36 et vos simileshominibus exspectantibus dominum suum, quando revertatur a nuptiis, ut, cumvenerit et pulsaverit, confestim aperiant ei.
37 Beati que' servi, i quali, in arrivando, il padrone troverà vigilanti: in verità vi dico, che tiratasi su la veste, li farà mettere a tavola, e gli anderà servendo.37 Beati, servi illi, quos, cumvenerit dominus, invenerit vigilantes. Amen dico vobis, quod praecinget se etfaciet illos discumbere et transiens ministrabit illis.
38 E se giugnerà alla seconda vigilia, e se giugnerà alla terza, e li troverà così (vigilanti) beati sono tali servi.38 Et si venerit insecunda vigilia, et si in tertia vigilia venerit, et ita invenerit, beati suntilli.
39 Or sappiate, che se al padre di famiglia fosse noto, a che ora sia per venire il ladro, veglierebbe senza dubbio, e non permetterebbe, che gli fosse sforzata la casa.39 Hoc autem scitote, quia, si sciret pater familias, qua hora furveniret, non sineret perfodi domum suam.
40 E voi state preparati: perché nell'ora, che meno pensate, verrà il figliuolo dell'uomo.40 Et vos estote parati, quia, qua horanon putatis, Filius hominis venit ”.
41 E Pietro gli disse: Signore, questa parabola l'hai tu detta per noi, o per tutti?41 Ait autem Petrus: “ Domine, ad nos dicis hanc parabolam an et ad omnes? ”.
42 E il Signore disse: Chi credi tu, che sia il dispensatore fedele, e prudente, preposto dal padrone alla sua famiglia per dare al tempo debito a ciascheduno la sua misura di grano?42 Et dixit Dominus: “ Quis putas est fidelis dispensator et prudens, quemconstituet dominus super familiam suam, ut det illis in tempore triticimensuram?
43 Beato questo servo, cui, venendo il padrone, troverà far cosi.43 Beatus ille servus, quem, cum venerit dominus eius, invenerit itafacientem.
44 Vi dico veracemente, che gli darà la soprantendenza di quanto possiede.44 Vere dico vobis: Supra omnia, quae possidet, constituet illum.
45 Che se un tal servo dirà in cuor suo: Il padrone mio non vien così presto: e comincierà a battere i servi, e le serve, e a mangiare, e bere, e ubbriacarsi:45 Quod si dixerit servus ille in corde suo: “Moram facit dominus meus venire”,et coeperit percutere pueros et ancillas et edere et bibere et inebriari,
46 Verrà il padrone di questo servo il dì, che meno egli l'aspetta, e nel punto, ch'egli non sa, e lo separerà, e lo manderà con (i servi) infedeli.46 veniet dominus servi illius in die, qua non sperat, et hora, qua nescit, etdividet eum partemque eius cum infidelibus ponet.
47 Quel servo poi, il quale ha conosciuto la volontà del suo padrone, e non è stato preparato, e non ha eseguita la sua volontà, riceverà molte battiture:47 Ille autem servus, quicognovit voluntatem domini sui et non praeparavit vel non fecit secundumvoluntatem eius, vapulabit multis;
48 Quel servo poi, che non l'ha conosciuta, e ha fatto cose degne di gastigo, riceverà poche battiture. Molto si domanderà da tutti quegli, a' quali molto è stato dato: e più chiederanno da colui, al quale è stato fidato il molto.48 qui autem non cognovit et fecit dignaplagis, vapulabit paucis. Omni autem, cui multum datum est, multum quaeretur abeo; et cui commendaverunt multum, plus petent ab eo.
49 Sono venuto a portar fuoco sopra la terra e che voglio io, se non che si accenda?49 Ignem veni mittere in terram et quid volo? Si iam accensus esset!
50 Ma lui un battesimo, col quale debbo essere battezzato: e qual pena è la mia, sino a tanto che sia adempito?50 Baptismaautem habeo baptizari et quomodo coartor, usque dum perficiatur!
51 Pensate voi, ch'io sia venuto a portar pace sopra la terra; Non (la pace) vi dico, ma la divisione:51 Putatis quiapacem veni dare in terram? Non, dico vobis, sed separationem.
52 Imperocché da ora in poi saranno: cinque in una casa divisi, tre contro due, o due contro tre.52 Erunt enim exhoc quinque in domo una divisi: tres in duo, et duo in tres;
53 Il padre sarà diviso dal figliuolo, e il figliuolo dal padre suo, e la madre dalla figliuola, e la figliuola dalla madre, la suocera dalla nuora, e la nuora dalla suocera.53 dividentur paterin filium et filius in patrem, mater in filiam et filia in matrem, socrus innurum suam et nurus in socrum ”.
54 E diceva poi anche alle turbe: Quando avete veduto alzarsi dall'occaso una nuvola, subito dite: Vuol far temporale: e così succede.54 Dicebat autem et ad turbas: “ Cum videritis nubem orientem ab occasu,statim dicitis: “Nimbus venit”, et ita fit;
55 E quando sentite soffiar lo scirocco, voi dite: Farà caldo: e succede cosi.55 et cum austrum flantem,dicitis: “Aestus erit”, et fit.
56 Ipocriti, sapete distinguere gli aspetti del cielo, e della terra: e come non distinguete il tempo d'adesso?56 Hypocritae, faciem terrae et caeli nostisprobare, hoc autem tempus quomodo nescitis probare?
57 E come non discernete anche da voi stessi quello, che è giusto?57 Quid autem et a vobisipsis non iudicatis, quod iustum est?
58 Quando poi tu vai insieme col tuo avversario dal principe, per istrada fa, quanto puoi, per liberarli da lui, affinchè egli non ti strascini dinanzi al giudice, e il giudice non ti dia nelle mani del birro, e il birro ti cacci in prigione.58 Cum autem vadis cum adversario tuo ad principem, in via da operam liberari abillo, ne forte trahat te apud iudicem, et iudex tradat te exactori, et exactormittat te in carcerem.
59 Ti dico, che non uscirai di li, finché tu abbi pagate fin all'ultimo picciolo.59 Dico tibi: Non exies inde, donec etiam novissimumminutum reddas ”.