Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 20


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Or Benadad re della Siria raunò tutto il suo esercito, e i cavalli, e i cocchi, e avea seco trentadue re: e si mosse contro Samaria, e la assediò.1 OR Ben-hadad, re di Siria, adunò tutto il suo esercito; ed avea seco trentadue re, e cavalli, e carri; poi salì, pose l’assedio a Samaria, e la combattè.
2 E mandò araldi nella città, che dicessero ad Achab re d'Israele:2 E mandò messi ad Achab, re d’Israele, nella città, a dirgli:
3 Queste cose dice Benadad: Il tuo argento, e il tuo oro è mio: e le tue moglie, e i tuoi figliuoli più vistosi son cosa mia.3 Così dice Ben-hadad: Il tuo argento ed il tuo oro è mio; mie sono ancora le tue mogli ed i tuoi bei figliuoli.
4 E il re d'Israele rispose: Come dici tu, o re signor mio, io son tuo con tutte le cose mie.4 E il re d’Israele rispose, e disse: Egli è come tu dici, o re, mio signore; io son tuo, insieme, con tutto quello ch’è mio.
5 E gli araldi tornaron di nuovo, e dissero: Queste cose dice Benadad, il quale ci manda a te: Tu mi darai il tuo oro, e il tuo argento, e le tue mogli, ei tuoi figliuoli.5 Ed i messi ritornarono, e dissero: Così ha detto Ben-hadad: Anzi io ti avea mandato a dire: Dammi il tuo argento, e il tuo oro, e le tue mogli, ed i tuoi figliuoli;
6 Domane adunque a quest'ora stessa manderò a te i miei servi, i quali visiteranno a parte a parte la casa tua, e la casa de' tuoi servi, e tutto quello, che lor piacerà, se lo pigleranno colle loro mani, e lo porteranno via.6 altrimenti, domani a quest’ora io ti manderò i miei servitori, che ricercheranno la tua casa, e le case de’ tuoi servitori, e metteranno nelle mani loro tutto quello che ti è il più caro, e lo porteranno via.
7 Or il re d'Israele convocò tutti i seniori del paese, e disse: Riflettete, e ponete mente, che egli ci tende insidie: perocché mandò egli a chiedere le mie mogli, e i figliuoli, e l'argento, e l'oro: e io non ho detto di no.7 Allora il re d’Israele chiamò tutti gli Anziani del paese, e disse: Deh! considerate, e vedete come costui cerca il male; perciocchè egli ha mandato a me per aver le mie mogli, e i miei figliuoli, e l’argento mio, e l’oro mio; ed io non gli ho rifiutato nulla.
8 E tutti i seniori, e tutto il popolo dissero a lui: Non ascoltarlo, e non condiscendere a lui.8 E tutti gli Anziani e tutto il popolo gli dissero: Non ascoltarlo, e non compiacergli.
9 Egli adunque rispose ai messi di Benadad: Dite al re mio signore: Tutto quello, che facesti dire a me tuo servo al principio, io lo farò; ma quest'altra cosa non posso farla.9 Egli adunque disse a’ messi di Ben-hadad: Dite al re, mio signore: Io farò tutto quello che tu mandasti a dire la prima volta al tuo servitore; ma questo, io nol posso fare. Ed i messi andarono, e portarono quella risposta a Ben-hadad.
10 E i messi portarono a lui questa risposta. Ed ei li rimandò, e disse: Gli dei mi facciano questo, e peggio, se la polvere di Samaria può empiere il pugno di tutta la gente, che mi segue.10 E Ben-hadad mandò a dire ad Achab: Così mi facciano gl’iddii, e così aggiungano, se la polvere di Samaria basterà, acciocchè ciascuno della gente, che è al mio seguito, ne abbia pieni i pugni.
11 E il re d'Israele rispose, e disse: Direte a lui: Non si glorii chi delle armi si veste, come chi le depone.11 E il re d’Israele rispose, e disse: Ditegli: Non gloriisi colui che si allaccia l’armi come colui che le dislaccia
12 Or egli avvenne, che quando udì Benadad queste parole, egli Deveva all'ombra coi re, e disse a' suoi servi: Circondate la citta. Ed ei la circondarono.12 E quando Ben-hadad ebbe intesa quella risposta, bevendo, insieme con quei re, nelle tende, disse a’ suoi servitori: Mettetevi in ordine. Ed essi si misero in ordine contro alla città.
13 quand'ecco un profeta si accostò ad Achab re d'Israele, e gli disse: Queste cose dice il Signore: Hai tu veduta tutta quella turba infinita? or io la darò oggi in tuo potere, affinchè tu conosca, co' io sono il Signore.13 Allora un profeta si accostò ad Achab, re d’Israele, e disse: Così ha detto il Signore: Hai tu veduta tutta questa gran moltitudine? ecco, oggi io la do nelle tue mani; e tu conoscerai che io sono il Signore.
14 E Achab disse: Per mezzo di chi? E quegli disse a lui: Queste cose dice il Signore: per mezzo dei servltori che accompagnano a piedi i principi delle provincie. E quegli disse: Chi comincerà la battaglia? E l'altro rispose: Tu.14 Ed Achab disse: Per cui? Ed esso disse: Così ha detto il Signore: Per li fanti de’ governatori delle provincie. E Achab disse: Chi attaccherà la zuffa? Ed esso disse: Tu.
15 Egli adunque fece rassegna de' servi dei principi delle provincie, e trovonne il numero di dugento trenta due: e dopo questi fece la rassegna del popolo, e trovò sette mila figliuoli d'Israele.15 Allora egli fece la rassegna de’ fanti de’ governatori delle provincie, e se ne trovò dugentrentadue. E dopo loro, fece la rassegna di tutta la gente di tutti i figliuoli d’Israele, e se ne trovò settemila.
16 E usciron fuora sul mezzodì. Or Benadad già ubbriaco beveva nella sua tenda, e con lui i trentadue re venuti in suo ajuto.16 Ed essi uscirono in sul mezzodì. Or Bed-hadad beveva, ed era ebbro nelle tende, insieme co’ trentadue re ch’erano venuti a suo soccorso.
17 E i servitori de' principi delle Provincie uscirono alla testa di tutti. Or Benadad mandò a vedere. E fugli riferito: E uscita gente fuor di Samaria.17 E i fanti dei governatori delle provincie uscirono i primi; e Ben-hadad mandò alcuni, per vedere che cosa ciò fosse, ed essi gliel rapportarono, dicendo: Alcuni uomini sono usciti di Samaria.
18 Ed egli disse: Se son venuti a parlar di pace, prendeteli vivi; se per combattere, prendeteli vivi.18 Ed egli disse: O per pace o per guerra che sieno usciti, pigliateli vivi.
19 Si avanzarono adunque i servi tori de' principi delle Provincie, e il rimanente dell'esercito veniva appresso:19 Coloro adunque, cioè i fanti de governatori delle provincie, uscirono della città; poi uscì l’esercito che veniva dietro a loro.
20 E ciascuno di quegli uccise chi se gli fece davanti: e i Siri fuggirono, e Israele gl'inseguì. E anche Benadad re della Siria se ne fuggì a cavallo co' suoi cavalieri.20 E ciascuno di essi percosse il suo uomo; ed i Siri fuggirono, e gl’Israeliti li perseguitarono; e Ben-hadad, re di Siria, scampò sopra un cavallo, con alcuni cavalieri.
21 E anche il re d'Israele venuto fuori mise in rotta i cavalli, e i cocchi, e diede una grande sconfitta alla Siria.21 E il re d’Israele uscì fuori, e percosse i cavalli ed i carri, e fece una grande sconfitta dei Siri
22 Or accostatosi un profeta al re d'Israele, gli disse: Va, e fatti animo, e impara, e pensa a quel, che hai da fare: perocché l'anno venturo il re di Siria si moverà contro di te.22 Allora quel profeta venne al re d’Israele, e gli disse: Va’, rinforzati, e considera, e vedi ciò che tu avrai da fare; perciocchè di qui ad un anno il re di Siria salirà di nuovo contro a te.
23 Ma i servi del re di Siria dissero a lui: Gli dei di coloro sono gli dei de' monti: per questo ci hanno vinti: onde è meglio, che combattiamo contro di essi in pianura, e li vinceremo.23 Ed i servitori del re di Siria gli dissero: Gl’iddii degl’Israeliti son dii delle montagne, e però ci hanno vinti; ma combattiamo contro a loro nella pianura, e tu vedrai se noi non li vinciamo.
24 Tu adunque fa così: Rimanda dal tuo esercito ciascun di que' regi, e poni in luogo di essi dei capitani.24 Ma fa’ questo: leva ciascuno di quei re dal suo carico, e metti in luogo loro dei capitani;
25 E supplisci il numero de' tuoi soldati, che son morti, e i cavalli com'eran quelli di prima e cocchi come quelli, che avesti pell'avanti: e noi combatteremo con coloro nelle pianure, e vedrai, che li vinceremo. Abbracciò egli il loro consiglio, e fece così.25 poi leva un esercito pari all’esercito che ti è stato sconfitto, ed altrettanti cavalli e carri; e noi combatteremo contro a loro nella pianura; e tu vedrai se noi non li vinciamo. Ed egli acconsentì al lor dire, e fece così.
26 Quindi passato un anno, Benadad fece la rassegna dei Siri, e andò ad Aphec, per combattere con Israele.26 E l’anno seguente, Ben-hadad fece la rassegna de’ Siri, e salì in Afec, per guerreggiare contro ad Israele.
27 E fu fatta la rassegna anche de' figliuoli d'Israele, ed eglino proveduti di viveri andarono loro incontro, e posero il campo dirimpetto ad essi (ed erano), come due piccoli greggi di capre: ma i Siri inondavano il paese.27 I figliuoli d’Israele fecero parimente la lor rassegna; e provvedutisi di vittuaglia, andarono incontro a’ Siri, e si accamparono dirimpetto a loro, e parevano due piccole gregge di capre; ma i Siri empievano la terra.
28 E un uomo di Dio fattosi dappresso al re d'Israele, gli disse: Queste cose dice il Signore: Perchè i Siri han detto: Il Signore è Dio dei monti, e non è Dio delle valli, io darò in tuo potere tutta questa moltitudine grande; e conoscerete ch'io sono il Signore.28 Allora l’uomo di Dio si accostò al re d’Israele, e gli disse: Così ha detto il Signore: Perciocchè i Siri hanno detto: Il Signore è Dio de’ monti, e non è Dio delle valli, io ti darò nelle mani tutta questa gran moltitudine, e voi conoscerete che io sono il Signore.
29 Ora per sette giorni gli eserciti si posero in ordinanza dall'una parte, e dall'altra, e il settimo giorno fu attaccata la zuffa: e i figliuoli d'Israele uccisero dei Siri in un dì cento mila pedoni.29 E stettero accampati gli uni dirincontro agli altri per sette giorni; ed al settimo giorno si diede la battaglia; ed i figliuoli d’Israele percossero in un giorno centomila uomini a piè de’ Siri.
30 E quelli, che si eran salvati, fuggirono nella città di Aphec: e la muraglia cadde sopra ventisette mila uomini, che si eran salvati. E Benadad entrò fuggendo nella città, ricoverandosi in una stanza, la più segreta.30 E il rimanente fuggì in Afec, dentro alla città, ove il muro cadde sopra ventisettemila uomini ch’erano rimasti. Ben-hadad fuggì anch’esso; e giunto nella città, passava di camera in camera
31 E i suoi servi gli dissero: Abbiamo già sentito dire, che i re d'Israele son clementi: mettiamoci adunque ai fianchi de' sacchi, e delle funi ai colli nostri, e andiamo incontro al re d'Israele: forse egli ci salverà la vita.31 Ed i suoi servitori gli dissero: Ecco ora, noi abbiamo udito dire che i re della casa d’Israele son re benigni; ora dunque lascia che noi ci mettiamo de’ sacchi sopra i lombi, e delle corde al collo, ed usciamo al re d’Israele; forse ti scamperà egli la vita.
32 Si cinsero i fianchi coi sacchi, e si posero la corda al collo, e andarono a trovare il re d'Israele, e gli dissero: Benadad tuo servo dice: Salvami: ti prego, la vita. E quegli disse: Se egli è ancor vivo, egli è mio fratello:32 Essi adunque si cinsero de’ sacchi in su i lombi, e si misero delle corde al collo, e vennero al re di Israele, e dissero: Il tuo servitore Ben-hadad dice così; Deh! che io viva. Ed egli disse: È egli ancora vivo? egli è mio fratello.
33 La qual cosa preser quelli per buon augurio: e gli levaron tosto la parola di bocca, e dissero: Benadad tuo fratello. Ed egli disse loro: Andate, e conducetelo a me. Benadad pertanto si presentò a lui, ed ei lo prese sul suo cocchio.33 E quegli uomini presero di ciò buon augurio; e prestamente gli trassero di bocca ciò che si poteva sperar da lui; e gli dissero: È Ben-hadad tuo fratello? Ed egli disse: Andate, e menatelo qua. Ben-hadad adunque venne fuori ad Achab; ed egli lo fece salire sopra il suo carro.
34 E Benadad gli disse: Le città tolte dal padre mio al padre tuo, io le renderò: e fatti delle piazze in Damasco, come il padre mio ne fece in Samaria, e io, fatta alleanza teco, me n'anderò. Achab fermò l'alleanza, e rimandollo.34 E Ben-hadad gli disse: Io ti restituirò le città che mio padre tolse a tuo padre; e tu ti costituirai delle piazze in Damasco, come mio padre se ne avea costituite in Samaria. Ed io, disse Achab, ti lascerò andare con questi patti. Così patteggiò con lui, e lo lasciò andare.
35 Allora uno de' figliuoli de' profeti disse a un suo compagno a nome del Signore: Feriscimi. Ma quegli non volle ferirlo.35 Allora un uomo d’infra i figliuoli dei profeti, disse al suo compagno per parola del Signore: Deh! percuotimi.
36 E quegli disse a lui: Perchè tu non hai voluto udir la voce del Signore, ecco, che partito da me, sarai ucciso da un lione. E dilungato ch'ei fu alquanto da lui, un lione lo incontrò, e lo uccise.36 Ma colui ricusò di percuoterlo. Ed egli disse: Perciocchè tu non hai ubbidito alla voce del Signore, ecco, quando tu te ne andrai d’appresso a me, un leone ti ucciderà. E quando egli si fu partito d’appresso a lui, un leone lo scontrò, e l’uccise.
37 E avendo di poi trovato un altr'uomo, gli disse: Feriscimi. E quegli lo percosse, e ferillo.37 Poi egli scontrò un altr’uomo, e gli disse: Deh! percuotimi; e colui lo percosse, e lo ferì.
38 Andò adunque il profeta ad incontrare il re sulla strada, e intridendosi colla polvere la faccia, e gli occhi, cangiò il suo aspetto.38 E il profeta andò, e si presentò al re in su la via, essendosi travestito, con una benda in su gli occhi.
39 E passato che fu il re, gridò dietro a lui, e disse: Il tuo servo andò a combattere nella mischia: e un uomo essendosi dato alla fuga, un altro lo condusse a me, e disse: Custodisci quest'uomo, il quale se scapolerà, la tua vita pagherà per la sua, ovvero pagherai un talento d'argento.39 E come il re passava, egli gridò al re, e disse: Il tuo servitore era passato in mezzo alla battaglia; ed ecco, un uomo venne, e mi menò un uomo, e mi disse: Guarda quest’uomo; se pure egli viene a mancare, la tua persona sarà per la sua, ovvero tu pagherai un talento d’argento.
40 Or mentre io, essendo agitato, mi rivolgea qua, e là, subitamente quegli sparì. E il re d'Israele disse a lui: Tu hai pronunziata tu stesso la tua sentenza.40 Ora, come il tuo servitore faceva certe sue faccende qua e là, colui non si trovò più. E il re d’Israele gli disse: Tale è la tua sentenza; tu stesso ne hai fatta la decisione.
41 Ma quegli immediatamente nettò la sua faccia dalla polvere, e il re' d'Israele conobbe, eh egli era uno de' profeti.41 Allora egli prestamente si levò la benda d’in su gli occhi; e il re d’Israele lo riconobbe, ch’egli era uno de’ profeti.
42 Or ei disse al re: Queste cose dice il Signore: Perchè tu ti se' lasciato uscir dalle mani un uomo degno di morte, la tua vita pagherà per la sua, e il tuo popolo pel popol di lui.42 Ed egli disse al re: Così ha detto il Signore: Perciocchè tu hai lasciato andarne dalle tue mani l’uomo che io avea messo all’interdetto, la tua persona sarà per la sua, e il tuo popolo per lo suo.
43 Ma il re d'Israele se ne tornò a casa sua senza volerlo sentire, ed entrò infuriato in Samaria.43 E il re d’Israele se ne andò in casa sua, conturbato e sdegnato, e venne in Samaria