Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 6


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Figura, e fabbrica del tempio riguardo alle parti sue principali, tanto interne, come esterne.

1Or alla fabbrica della casa del Signore fu dato principio l'anno quattrocento ottanta dopo l'uscita de' figliuoli d'Israele dalla terra d'Egitto, l'anno quarto del regno di Salomone sopra Israele, nel mese Zio, viene a dire, nel secondo mese.2E la casa, che il re Salomone edifi­cava al Signore, avea sessanta cubiti di lunghezza, venti cubiti di larghezza, e trenta di altezza.3E dinanzi al tempio erari un atrio lungo venti cubiti, quant' era largo il tempio: e avea dieci cubiti di larghez­za in faccia al tempio.4E fece nel tempio delle finestre oblique.5E fabbricò degli appartamenti sul muro del tempio all'intorno, sulle mura della casa attorno al tempio, e al san­tuario fece quasi ale all'intorno.6Il piano infimo era largo cinque cubiti, e il piano di mezzo era largo sei cubiti, e il terzo era largo sette cubiti; e posò le travi intorno al tempio al di fuori, talmente che non fossero inca­strate nelle mura del tempio.7E nel fabbricarsi la casa, ella fu fatta di pietre lavorate, e intere: e non si sentì rumor di martello, nè di scar­pello, nè d'altro strumento di ferro, mentre si edificava la casa.8La porta del piano di mezzo era dai lato destro della casa (del Signore): e per una scala a chiocciola si saliva al palco di mezzo, e da quel di mezzo al terzo.9E fabbricò la casa, e la messe a coperto: e la coperse con soffitta di cedro.10E fece gli appartamenti attorno a tutta la casa di cinque cubiti di altez­za, e coperse la casa con legname di cedro.11E il Signore parlò a Salomone, e disse:12In questa casa, cui tu edifichi (se tu camminerai per la vià de' miei pre­cetti, ed eseguirai i miei voleri, e osser­verai tutti i miei comandamenti senza mai allontanartene), io confermerò in tuo favore le parole dette da me a Da­vidde tuo padre.13E io abiterò in mezzo a' figliuoli d'Israele, e non abbandonerò il mio popolo d'Israele.14Salomone adunque fece la casa (del Signore), e la compì,15E intonacò al di dentro con tavole di cedro le mura della casa, dal pavi­mento fino alla sommità delle mura, e sino alla soffitta, cui egli coprì al di dentro di legno di cedro: e il pavi­mento della casata coperse con tavole di abete.16E fece di legno di cedro un tavo­lato di venti cubiti per la parte poste­riore del tempio, dal pavimento sino alla soffitta: e ne fece il luogo interior dell'oracolo, il Santo de' Santi.17E il tempio dalla porta dell'ora­colo in giù avea quaranta cubiti.18E tutta la casa al di dentro era vestita di cedro, e le incastrature del legname erano fatte con molta arte, e ornate di lavori rilevati di tornio: ogni cosa era talmente coperta delle tavole di cedro, che non compariva neppure una delle pietre della muraglia.19Or egli avea fatto l'oracolo nel fondo della casa, nella parte più interna del tempio, per collocarvi l'arca del testamento del Signore.20L'oracolo avea venti cubiti di lunghezza, e venti cubiti di larghezza, e venti di altezza, ed ei lo coprì, e lo ri­vestì d'oro purissimo; e lo stesso al­tare rivestì di cedro.21E anche la casa, che è dinanzi all'oracolo, la ricoperse d'oro finissi­mo, e v' inchiodò le lame (d'oro) con chiodi d'oro.22E non eravi parte alcuna del tem­pio, che non fosse ricoperta d'oro anche tutto l'altare dell'oracolo lo co­perse d'oro.23E pell'oracolo fece due Cherubini di legno d'ulivo, alti dieci cubiti.24L'una delle ale del Cherubino avea cinque cubiti, e l'altra pure cin­que cubiti; viene a dire, che vi erano dieci cubiti, dalla punta a' un' ala fino alla punta dell'altra.25Parimente il secondo Cherubino era di dieci cubiti, e della stessa dimen­sione; ed erano ambedue dello stesso lavoro.26Viene a dire, che l'uno de' Che­rubini avea di altezza dieci cubiti, e si­milmente il secondo Cherubino.27E collocò i Cherubini nel mezzo del tempio interiore: e i Cherubini aveano le ali distese, e l'una delle ale toccava la parete, e un' ala dell'altro Cherubino toccava l'altra parete: e le altre ale si toccavano l'una l'altra nel punto di mezzo del tempio.28E ricoperse d'oro anche i Cheru­bini.29E tutte le pareti del tempio le fece ornare all'intorno di scultura, e d'in­taglio: e vi fece de' Cherubini, e delle palme, e delle figure diverse, che quasi si staccavano, e sporgevano in fuora dalla parete.30E nella interior parte, e nella este­riore del tempio ricoperse d'oro il pa­vimento.31E all'ingresso dell'oracolo fece piccole porte di legno d'ulivo, e l'uscio era un pentagono.32E queste due porte erano di legno d'ulivo, e in esse erano scolpite figure di Cherubini, e di palme, e di bassi rilievi, che sporgevano molto in fuora, e le rivestì d'oro: e d'oro ancora ri­coperse tanto i Cherubini, cerne le pal­me, e tutte le altre cose.33E all'ingresso del tempio fece le porte di legno d'ulivo quadrate.34E le due porte di legno di abete una da un lato, l'altra dall'altro lato: e l'una, e l'altra imposta erano di due parti, e si apriva, tenendosi unita l'una parte coll'altra.35E vi fece scolpire de' Cherubini, e delle palme, ed ornamenti, che spor­gevano molto in fuora; e ogni cosa ri­coperse con lame d'oro, con esatta­mente giusto lavoro.36E fabbricò l'atrio interiore di tre ordini di pietre lavorate e un ordine di legname di cedro.37Furon gettati i fondamenti della casa del Signore l'anno quarto nel mese Zio:38E l'anno undecimo nel mese di Bui (che è l'ottavo mese) fu terminala la casa in tutte le sue parti, e riguardo a tutti i suoi utensili: e (Salomone) la fabbricò in sette anni.

Note:

6,1:Nel mese Zio, ovvero Sio. Da Salomone in poi si vedono i nomi di alcuni mesi presso gli Ebrei, mentre pell'avanti gl'istessi mesi erano indicati secondo l'ordine, ch'ei tenevano tra di loro, mese primo, mese secondo, terzo . ec.
Nel secondo mese. Dell'anno sacro.

6,2:La casa... avea sessanta cubiti ec. La casa è qui il Santo de' Santi, e il Santo, che erano come l'abitazione di Dio. I sessanta cubiti di lunghezza erano da levante a ponente, e i venti cubiti di larghezza da mezzodì a settentrione.

6,4:Delle finestre oblique. Queste finestre non erano nel Santo de' Santi, ma solo nel Santo. Il Santo de' Santi era senza luce, tolta quella, che potesse ricevere dalla sua porta. Per finestre oblique intendesi comunemente, che elle fossero più auguste fuorl del tempio, e più larghe ai di dentro. Cosi il Caldeo, l'Arabo e Teodoreto. S. Girolamo (in cup. il. Ezech. ) interpreta finestre chiuse con gelosie di legno secondo l'uso orientale.

6,5-6:E fabbricò degli appartamenti ec. Descrivonsi i tre piani di celle fabbricati da' tre lati del tempio, da occidente, da mezzodì e da settentrione. Salomone adunque attorno alle mura del tempio da quelle tre parti edificò tre piani di celle tral muro del tempio, e l'altro muro eretto in distanza di cinqne cubiti dal detto muro del tempio. Il piano intimo aveo cinque cubiti di larghezza, il secondo sei, il terzo sette cubiti, perchè Salomone dall'altezza di cinque cubiti in su avea tenuta più stretta d' un cubito la muraglia del tempio; e similmente dell'altezza di dieci cubitl in poi avea ristretta ancora di un cubito la stessa muraglia; onde ciascuno de'due piani guadagnava un cubito di larghezza. Le travi, che sostenevano i piani, non erano incastrato nei muro del tempio; ma solamente posavano sulla stesso muro, dove ristringendosi lasciava libero poste alle stesse travi. Così in occasione di dover mettere, o cambiare le travi, non si dovea toccare per nulla il muro del tempio. Quanto al numero delle celle Giuseppe ne mette trenta per ogni piano.

6,7:Non si sentì rumor di martello, ec. Le pietre erano portate intere, e tagliate nelle loro cave; onde non vi bisognò di toccarle, ne altro si fece, che metterle in uso una dopo l'altra; quanto al legname, i chiodi poterono essere a vite. Con questo faceasi intendere al popolo, che da tutte le altre fabbriche era molto differente quella che s'innalzava per essere abitazione della maestà di Dio. Non sono degne di essere mescolate colla verità delle sacre Scritture le strane visioni de' Rabbini, uno de' quali ha scritto un intero libro sopra un vermicciuolo, da cui pretende, che fossero tagliate e pulite con gran maestria tutte le pietre del tempio.

6,8:La porta del piano di mezzo, ec. Dalla parte destra della casa del Signore, vale a dire a settentrione era una porta, la quale per mezzo di una scala a chiocciola conduceva al secondo piano delle celle. Questa medesima scala serviva per salire fino alla sommita del tempio, ed era cavata nella muraglia stessa del tempio. Alcuni però non senza qualche fondamento pretendono, che due fossero queste scale; l'una per salire a' piani del tempio, l'altra per salire a quei delle celle.

6,10:E fece gli appartamenti ec.I piani delle celle, i quali aveano cinque cubiti di altezza per ciascheduno.
E coperse la casa con legname di cedro.Il tetto del tempio era di legno di cedro. Questo tetto era piano a guisa di terrazzo, come si usava in tutte le fabbriche del paese.

6,16:E fece di legno di cedro un tavolato di venti cubiti ec. Fece con asse di cedro la divisione del Santo dei Santi dal Santo, o sia della parte anteriore del tempio dalla posteriore. Eravi nel mezzo una porta, v. 17. 31. Questi venti cubiti sono la larghezza del tempio da un lato all'altro.

6,17:Dalla porta dell'oracolo in giù avea quaranta cubiti. Tutta la lunghezza del Santo, o sia della parte anteriore del tempio, era di quaranta cubiti, dall'atrio sino alla porta del Santo de' Santi; e il Santo de' Santi avea venti cubiti di lunghezza, e altrettanti di larghezza, e di altezza v. 20.

6,20:E lo stesso altare rivestì di cedro. Questo altare doveva esser fatto per posarvi l'arca. Alcuni vogliono, che si intenda l'altare dell'incenso, ma questo non era nel Santo de' Santi, e di esso si parla, v. 22.

6,22:L'altare dell'oracolo ec. Vale a dire l'altare del l'incenso, che era nel Santo dinanzi all'oracolo, o sia dinanzi al Santo dei Santi.

6,23:E pell'oracolo fece due Cherubini ec. Questi due Cherubini coll'ampiezza delle loro ali distese occupavano tutta la larghezza del Santo dei Santi, e la metà dell'altezza, e servivano di ombrello all'arca e a' piccoli Cherubini fattivi da Mosè.

6,31:E l'uscio era un pentagono. Si descrive qui la porta, per la quale dal Santo si entrava nel Santo de' Santi; forse ella è della piccola, perché era minore di quella, per cui dall'atrio si entrava nel Santo. Secondo la nostra volgata la testata di questa porta faceva la figura di un Delta A; così tutta la porta era di figura pentagona, ossia di cinque angoli.

6,33-34:All'ingresso del tempio ec. All'ingresso della prima parte, della parte anteriore detta il Santo. Questa porta era quadra, e l'armatura di essa era non di pietra, ne di mattone, ma di legno di ulivo; le due imposte erano di abete, e ognuna delle due parti costava di due pezzi, l'uno de' quali si ripiegava sopra l'altro mediante le sue bandelle, o altro simile meccanismo; così la porta da destra e da sinistra era doppia, e si apriva ripiegando una parte sopra l'altra.

6,35:Con esattamente giusto lavoro. La volgata ei qui è oscura assai: il senso dell'Ebreo egli è questo: le lame di oro erano poste sopra de' descritti intagli, e ornati con tale arte, che non toglievano la vista de' lavori, che erano sotto le stesse lame di oro; l'indoratura arricchiva l'intaglio, ma non lo nascondeva.

6,36:Fabbricò l'atrio interiore di tre ordini di pietre ec. Quest'atrio è l'atrio de' sacerdoti, ed è detto interiore relativamente a quello del popolo, che veniva dopo, ed era piu rimoto dal tempio. Alcuni pretendono, che quest'atrio de' Sacerdoti avesse attorno un piccol muro, come quello, che era formato da tre soli ordini di pietre, e sopra queste un tavolato di cedro: i laici perciò, che non potevano entrare in quest' atrio, potevano dall'atrio del popolo vedere i sacrifizii, che ivi si facevano. Altri vogliono, che solamente si accenni in questo luogo la maniera di fabbricare tenuta in oriente, e che si osserva in altri luoghl della Scrittura (cap. 309. v. 12., I. Esdr. VI. 3. 4., v. 8.), la qual maniera consisteva nel tramezzare le pietre col legname; e questa maniera fu tenuta nel fabbricare le mura di quest'atrio, di qualunque altezza elle fossero. Egli era allo scoperto.

6,38:In sette anni. I rotti sono sovente omessi nei libri santi. La fabbrica durò sette anni e sei mesi, come apparisce dal testo.