Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 5


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Hiram dà a Salomone degli operaj, che taglino il legname pella fabbrica del tempio, ai quali Salomone dà il vitto. Numero dei legnaiuoli, dei facchini, de' tagliatori di pietra, e de' loro soprastanti.

1Oltre a ciò Hiram re di Tiro man­dò suoi ambasciadori a Salomone, avendo udito com' egli era stato unto re in luogo del padre suo: conciossiachè Hiram era stato in ogni tempo amico di Davidde.2E Salomone mandò i suoi ad Hiram, e gli fece dire:3E a te noto il desiderio di Davidde mio padre, e come egli non potè edifi­care la casa al nome del Signore Dio suo a motivo delle guerre, che egli so­stenne da tutte le parti, fino a tanto che il Signore abbattè a' piedi di lui i ne­mici.4Adesso poi il Signore Dio mio mi ha data pace da ogni parte, e non havvi avversario, nè accidente sinistro.5Per la qual cosa io ho in animo di fabbricare un tempio al nome del Signore Dio mio, conforme il Signore or­inò a Davidde mio padre, dicendo: Il tuo figliuolo, cui io surrogherò a te nel tuo trono, egli fabbricherà la casa al nome mio.6Ordina adunque, che i tuoi servi taglino per me dei cedri del Libano, e i miei servi saranno insieme co' tuoi servi, e ti pagherò pel salario de' tuoi servi tutto quello, che domanderai: pe­rocché tu ben sai, che non v'ha alcuno del popol mio, che sappia tagliare il legname, come sanno quei di Sidone.7Avendo adunque sentito Hiram le parole di Salomone, ne ebbe gran pia­cere, e disse: Benedetto sia oggi il Si­gnore Dio, il quale ha dato a Davidde un figliuolo sapientissimo, per reggere un popolo così numeroso.8E Hiram mandò a dire a Salomone: Ho inteso tutto quello, che tu mi do­mandi: io farò tutto quel, che tu vuoi riguardo ai legnami di cedro, e di abete.9I miei servi li porteranno dal Li­bano al mare: e io ne farò formare delle fodere sul mare, per trasmettergli al luogo, che tu mi additerai: e ivi fi farò posare: e tu li farai ritirare: e mi darai quello, che mi bisogna pel vitto della mia casa.10Hiram pertanto dava a Salomone del legname di cedro, e di abete quanto ei ne voleva.11E Salomone dava ad Hiram venti mila cori di grano pel mantenimento della sua casa e venti cori d'olio finissimo: tutto questo dava Salomone ad Hiram anno per anno.12E il Signore diede a Salomone la saggezza, conforme gli avea promesso: ed era pace tra Hiram, e Salomone, e fecero tra di loro alleanza.13E il re Salomone scelse degli ope­rai da tutto Israele, e furono comandati trenta mila uomini.14E mandavagli al Libano a vicen­da, dieci mila ogni mese: talmente che per due mesi se ne stavano alle case loro: e Adoniram era preposto a questa comandata.15E avea Salomone settanta mila uomini, che portavano i pesi, e ottanta mila scarpellini sulla montagna:16Senza contare quelli, che presede­vano a' varj lavori, in numero di tre mila trecento, i quali dirigevano la gente, e i lavoratori.17E il re comandò, che si prendes­sero pietre grandi, pietre di pregio pe' fondamenti del tempio, e le riquadras­sero:18E le tagliarono gli scarpellini di Salomone, e quelli di Hiram: e quelli di Giblos lavorarono il legname, e le pietre per la fabbrica della casa.

Note:

5,1:Hiram re di Tiro mandò ec. Questi ambasciadori furono mandati subito che Salomone fu unto re; ma la storia sacra ne parla in questo luogo, perché dal re di Tiro chiese e ottenne Salomone i materiali per la gran fabbrica del tempio, di cui si comincia adesso a parlare.

5,7:Benedetto... il Signore Dio, ec. Due antichi storici presso Giuseppe (Antiq. VIII. 2., cont. App. lib. I.) raccontano, che questo re non solo adorava Baal, Astarte ed Ercole; ma aveva eretto a questi falsi numi e templi e statue e altari; onde non possiamo attenerci al parere di quegl'interpreti, i quali suppongono, che Hiram conoscesse il vero Dio, e lo adorasse. Al più al più possiam dire, che egli, come molti altri Gentili, adorando gli dei del proprio paese, non lasciasse di rispettare anche il Dio d'Israele, del quale ebbe notizia mediante la stretta alleanza con Davidde. Cosi si dice che temerono il vero Dio i Filistei. I. Reg. IV..e Dario, Don. VI. lo. . e Seleuco, Vers. 2 Maccab. III., e gli Assiri v 2. Reg. XVII. 32.

5,9:Per trasmettergli al luogo, ec. Al porto di Joppe il più vicino a Gerusalemme.
Mi darai quello che mi bisogna. I Tirii, i Sidonii abitavano un paese sterile e ingrato, e le loro ricchezze se venivan tutte dal commercio e dalla navigazione. Gl'Israeliti erano padroni de' migliori paesi all'intorno; onde Hiram chiede a Salomone i grani e gli olii necessarii pel mantenimento di sua famiglia. Vedi Atti XII. 20. Vedasi. che anche Hiram, come Salomone, manteneva tutti i suoi domestici e servitori e ministri, non usando in que' tempi di pagare i servitori in denaro.

5,11:E venti cori d'olio. Il Siro o l'Arabo e i LXX supposero, che debba qui ripetersi la voce mille, che e nelle parole precedenti; onde leggono: E venti mila cori di olio.

5,14:E mandavagli al Libano ec. Questi erano Ebrei destinati a scavare dal Libano, e lavorar le pietre per la gran fabbrica; perocchè dal Libano fu tolto non solo il legname, ma anche le pietre.

5,18:E quelli di Giblos lavorarono ec. Giblos detta anche Gebal è la città conosciuta negli scrittori profani sotto il nome di Biblos. I Gentili, che concorsero alla fabbrica del tempio del vero Dio, erano figura dell'affetto grande, con cui gli stessi Gentili doveano un dì concorrere alla formazione della Chiesa di Gesù Cristo.