Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 4


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Catalogo dei principi, e dei prefetti di Salomone: delle provvisioni de' commestibili, delle richezze, e della sapienza di lui, e della tranquillità del suo regno: numero delle sue parabole, e de' suoi cantici,

1Or il re Salomone regnava sopra tutto Israele:2E questi erano i ministri, ch'egli avea: Azaria figliuolo di Sadoc sommo Sacerdote:3Elihoreph, e Ahia figliuoli di Sisa erano segretari: Josaphath figliuolo di Ahilud era scrivano:4Banaia figliuolo di Joiada capo dell'esercito: e Sadoc, e Abiathar sommi Sacerdoti:5Azaria figliuolo di Nathan era capo di quelli, che stavano attorno al re: Zabud figliuolo di Nathan, sacerdote era l'amico del re:6E Ahisar maggiordomo: e Adoniram figliuolo di Abda avea la soprinten­denza de' tributi.7Or Salomone avea dodici uffiziali sparsi per tutto Israele, i quali sommi­nistravano il vitto al re, e alla sua casa: perocché per ciascun mese dell'anno uno di essi somministrava il necessario.8E questi sono i loro nomi: Ben-Hur, sul monte Ephraim:9Ben-Decar a Macces, e a Salebim, e aBeth-sames, e ad Elon, e a Bethanan:10Ben-Hesed in Aruboth: ed egli aveva anche Socho, e tutto il paese di Epher:11Ben-Abinadab, il quale avea tutto il paese di Nephathdor; egli avea per moglie Taphetn figliuola di Salomone:12Bana figliuolo di Ahilud aveva ispezione a Tnanac, e a Mageddo, e a tutto il paese di Bethsan, che è presso Sarthana sotto Jezrael da Bethsan si­no ad Abelmehula dirimpetto a Jec-maan:13Ben-Gaber a Ramoth di Galaad: e aveva i villaggi di Avoth-Jair del fi­gliuolo di Manasse in Galaad; ed ei presedeva a tutto il paese di Argob, che e in Basan, a sessanta città grandi, e murate, le quali avean le sbarre di bronzo:14Ahinadab figliuolo di Addo sopraintendeva a Manaim:15Achimaas (stava) a Nephtali: ed egli pure sposò Basemath figliuola di Salomone:16Baana figliuolo di Hasi in Aser, e in Baloth:17Giosaphath figliuolo di Pharue in Issachar:18Semei figliuolo di Eia in Benia­min:19Gaber figliuolo di Uri nella terra di Galaad, nella ferra di Sehon re degli Amorrhei, e di Og re di Basan; ed era il solo soprintendente in tutto quel paese.20Giuda, e Israele erano un popolo senza numero, come l'arena del mare; e mangiavano, e bevevano allegramente.21E Salomone avea sotto il suo do­minio tutti i regni del paese de' Filistei, dal fiume sino alla frontiera d'Egitto. E offerivano a lui dei doni, e furon sog­getti a lui per tutto il tempo, ch'ei visse.22Or la provvisione per la tavola di Salomone era ogni dì trenta cori di fior di farinai, e sessanta cori di farina,23Dieci bovi ingrassati, e venti bovi di pastura, e cento arieti, senza la cac­ciagione di cervi, di caprioli, e di daini, e di uccellame di serbatoio.24Perocché egli era signore di tutto il paese, che giace di là dal fiume, da Taplisa sino a Gaza, e di tutti i re di que' paesi: ed era in pace con tutti i confinanti all'intorno:25Onde Israele, e Giuda viveano senza timori, ognuno all'ombra della sua vite, e del suo fico, da Dan fino a Bersabea per tutto il tempo, che regnò Salomone.26E Salomone avea quaranta mila greppie di cavalli da cocchio, e dodici mila cavalli da cavalcare.27E gli uffiziali nominati dì sopra aveano l'incumbenza di mantenergli: ed eglino pure somministravano con gran pontualità a suo tempo tutto quello, che bisognava per la tavola di Salomone.28E facevano ancora portare l'orzo, e la paglia pe' cavalli, e pe' giumenti al luogo, dov' era il re, secondo l'ordine, che ad essi era stato dato.29Diede di più Iddio a Salomone sa­pienza, e prudenza oltre modo grande, e vastità di mente immensurabile, com è l'arena, che sta sul lido del mare.30E la sapienza di Salomone supe­rava la sapienza di tutti gli Orientali, e degli Egiziani.31Ed egli era il più sapiente di tutti gli uomini: più sapiente di Ethan Ezrahita, e di Heman, e di Chalcol, e di Dorda figliuoli di Mahol: ed egli era celebrato presso tutte le nazioni circon­vicine.32E Salomone pronunziò tre mila parabole: e le sue canzoni furono mille, e cinque.33E ragionò intorno alle piante dal cedro, che sta sul Libano fino all'issopo, che spunta dalle pareti: e discorse delle bestie della terra, e degli uccelli, e degl'insetti e de' pesci.34E venivano da tutte le genti a udire la sapienza di Salomone, emessi di tutti i regi della terra, presso i quali era sparsa la fama della sapienza di lui.

Note:

4,4:Sadoc e Abiathar sommi Sacerdoti. L'essere qui nominato Abiathar sommo Sacerdote ha dato motivo ad alcuni di credere, che Salomone lo richiamasse dal suo esilio.

4,5:Azaria... capo di quelli, che stavano attorno al re. Capo di quelli, che servivano la persona stessa del re.

4,8:Ben-hur, ec. Questi uffiziali sono chiamati co' nomi de' padri loro, perchè questi erano più noti: il figliuolo di Hur, il figliuolo di Decar, ec.

4,9:Era il solo soprintendente. La parola solo è nel testo originale.

4,21:Avea sotto il suo dominio tutti i regni del paese dei Filistei, dal fiume ec. Nella nostra volgata la trasposizione di due parole rende oscurissimo questo versetto, perchè non si potrebbe mai dire qual sia il fiume della terra de' Filistei, che era confine del regno di Salomone. Come abbiam tradotto, cosi leggeva S. Agostino, q. ei. in Jos.; e così esige l'Ebreo. Il fiume per antonomasia è l'Eufrate.

4,22:Trenta cori di fior di farina e sessanta cori di farina. Supposto, che il coro contenesse circa ottocento libbre Romane (alcuni gliene danno fino a mille dugento), ognun vede la gran quantità di pane, che si faceva dì per dì ad uso della casa di Salomone, e la moltitudine delle persone di servizio, che lo mangiavano.

4,23:Di pastura. Altrimenti di branco per differenziarli da quegli, i quali si tenevano a ingrassare nelle stalle a parte.
E di daini. In questo senso credo usata qui la voce bubalus nella nostra voigata. Vedi Bochart. p. 1. lib. III. cap. 22.

4,25:Ognuno all'ombra della sua vite e del suo fico. Maniera di parlare che esprime molto bene la comune inclinazione degli antichi uomini agl'innocenti e sobrii divertimenti della campagna, divertimenti quasi non piu conosciuti ne' tempi nostri, dopo che lo smodato lusso ha messi in tanta voga i teatri, i giuochi, e le conversazioni promiscue; divertimenti, ne' quali sarebbe difficile di provare, che possa serbarsi egualmente la libertà e tranquillità dello spirito, la temperanza e il buon costume. Quello, che io non lascerò di accennare, si è l'infinito danno che il disamore della campagna ha fatto alla campagna medesima e all'agricoltura dopo che i tumultuosi piaceri delle città han ridotti i comodi e facoltosi proprietarii a non saper più ricrearsi all'ombra della vite e del fico.

4,26:Avea quaranta mila greppie di cavalli da cocchio. Ogni cavallo avendo ( come si costuma ) il suo luogo proprie nella stalla separato per mezzo di travicelli, o di assi. Nel Paralipomeni, lib. 2 cap. IX. 25. si legge, che egli avea quattro mila stalle, onde dando dieci cavalli a ognuna di queste stalle, ne viene il numero di quaranta mila cavalli da cocchio. E dodici mila cavalli da cavalcare. Ne' Paralipomeni son notati dodici mila cavalieri, ma è cosa usitata presso tutti gli scrittori il mettere il cavallo pel cavaliere, e viceversa. Alcuni hanno scusato Salomone dall'avere tenuto contro il divieto della legge (Deut. XVII. 17. ) un si gran numero di cavalli, e dicono, che egli ne avea bisogna per le sue truppe, pe' trasporti de' materiali necessarii alle sue fabbriche, che questi cavalli erano il tributo pagato a lui da' principi soggetti, 2. Paral. IX. 24. Ma la maggior parte degli Interpreti lo condannano, perche ben lungi dall'imitare la pietà di Davidde e di Giosuè (i quali per obbedire alla legge, facean tagliare i garetti a' cavalli presi in guerra) si ridusse a mantenere tanti cavalli, e principalmente per servizio de' cocchi delle tante mogli e concubine; onde ne rimase aggravato il popolo ne' tributi, come vedremo.

4,28:E pe' giumenti. La voce Ebrea è spiegata dal Bochart di cavalli corridori; noi diremo in oggi barberi.

4,30:Di tutti gli Orientali e degli Egiziani. Gli orientali erano i Galilei, i Persiani, gli Arabi; e i saggi di quei paesi sono rammentati più volte ne' libri santi. Gli Egiziani poi pretendevano di essere stati i maestri degli Orientali. Egli è noto, come i Greci filosofi andavano nel l'Egitto ad appararvi la sapienza.

4,31:Più sapiente di Ethan Ezraita, ec. Il nome di Ethan trovasi in fronte al Salmo 88., e si trova ne' Paralipomeni 1 Lib. I. cap. XV. 19, come di poeta e musico illustre. Similmente il Salmo 87, porta il nome di Hernan. Mahol credesi il nome della madre di Ethan e de' suoi fratelli, benché alcuni vogliano, ch' ei sia il nome della professione di questi uomini; onde spiegano figliuoli del coro, o sia figliuoli del canto; perocchè Machol significa coro.

4,32:Tre mila parabole, ec. Una parte ne è pervenuta sino a noi nel libro de' proverbi dal capo x, sino alla fine.
E le sue canzoni ec. Abbiamo qualche Salmo, che porta il suo nome (Ps. 126.);ma non possiamo da' titoli dei Salmi prendere certa notizia de' loro autori ; onde tutto quello che abbiamo delle sacre canzoni di Salomone, si riduce alla Cantica.

4,33:Dal Cedro, che sta sul Libano, fino all'Issopo, ec. Tratto di tutte le piante dalle più grandi, qual è il Cedro, sino alle più piccole, come l'Issopo; e alla storia naturale delle piante aggiunse quella degli animali terrestri, degli uccelli dell'aria e del pesci. Forse Dio ( come noto un dotto Interprete) giudicò indegni gli uomini di tanta luce, quanta intorno alle cose della natura avrebbon potuto acquistare da queste opere di Salomone, e permise, che si perdessero. Non credo di dovere fermarmi qui a fur parola di varie opere di altra specie falsamente attribuite a questo gran re da uomini perversi, i quali col nome di lui procurarono di dar credito alle loro stravaganze e fattucchierie.