Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Daniele 5


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Il re Baltassar fece un gran convito a mille dei suoi principi, e ognuno beveva secondo la sua età.1 Il re Baldassàr servì un solenne banchetto ai suoi mille dignitari e alla presenza di costoro fece abbondanti libagioni di vino.
2 Già pieno di vino, ordinò che i vasi d'oro e d'argento dal suo padre Nabucodonosor presi al tempio che era stato in Gerusalemme, fossero portati per bevervi il re, i suoi cortigiani, le sue mogli e concubine.2 Baldassàr ordinò tra i fumi del vino di portare i vasi d'oro e d'argento che suo padre Nabucodònosor aveva asportato dal tempio di Gerusalemme, affinché vi bevessero il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine.
3 Furon portati i vasi d'oro e d'argento presi al tempio che era stato in Gerusalemme e vi bevvero il re, i suoi cortigiani, le sue mogli e le sue concubine.3 Così si portarono i vasi d'oro e d'argento che erano stati asportati dal santuario del tempio di Dio a Gerusalemme e in essi bevvero il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine.
4 Essi, bevendo il vino, celebravano i loro dèi d'oro, d'argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.4 Mentre bevevano vino e lodavano gli dèi d'oro e d'argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra,
5 Ma in quel momento apparvero delle dita come di una mano d'uomo che scriveva di faccia al candelabro sull'intonaco della muraglia della sala reale. Il re stava ad osservare le dita della mano che scriveva.5 improvvisamente apparvero delle dita di mano d'uomo e si misero a scrivere dietro al candelabro sopra la calce della parete del palazzo reale e il re vedeva il palmo della mano che scriveva.
6 Allora il re mutò di colore, fu turbato dai suoi pensieri, gli si rilassarono le giunture dei fianchi, i ginocchi gli battevano un contro l'altro.6 Allora il re mutò il colore della faccia e i suoi pensieri lo turbarono; le giunture dei suoi fianchi si sciolsero e i suoi ginocchi battevano l'uno contro l'altro.
7 Il re gridò con tutta la sua forza che fossero fatti venire i maghi, i Caldei, e gli aruspici. Poi il re, presa la parola, disse ai sapienti di Babilonia: « Chiunque leggerà questa scrittura e me ne farà sapere il significato, sarà rivestito di porpora, avrà al suo collo una collana d'oro, e sarà la terza persona del mio regno ».7 Il re ordinò con autorità di far venire i maghi, i caldei e gli astrologi. Il re dichiarò ai sapienti di Babilonia: "Chiunque leggerà questa scrittura e mi farà conoscere la sua interpretazione, indosserà la porpora, gli si metterà una collana d'oro intorno al collo e sarà terzo nel governo del regno".
8 Entrarono allora tutti i sapienti del re, ma non poterono nè leggere la scrittura, nè dirne il significato.8 Allora accorsero tutti i sapienti del re, ma non riuscirono a leggere la scrittura e a darne l'interpretazione al re.
9 Il re Baltassar ne restò molto conturbato e sfigurato nel volto ed anche i suoi cortigiani eran costernati.9 Così il re Baldassàr rimase molto turbato, la sua faccia cambiò colore e i suoi dignitari furono atterriti.
10 Or la regina, saputo quanto era accaduto al re e ai cortigiani, entrò nella sala, del convito, e, presa la parola, disse: « O re, vivi in eterno! Non ti conturbino i tuoi pensieri, non si alteri la tua faccia:10 La regina, scossa dalle parole del re e dei suoi dignitari, entrò nella sala del convito. La regina prese a dire: "O re, vivi in eterno! Non ti turbino i tuoi pensieri e il colore della tua faccia non cambi.
11 nel tuo regno v'è un uomo in cui risiede lo spirito dei santi dèi; al tempo di tuo padre fu riconosciuta in lui scienza e sapienza: infatti lo stesso re Nabucodonosor, tuo padre, lo costituì principe dei maghi, degli incantatori, dei Caldei, e degli aruspici, il padre tuo, dico, o re;11 C'è un uomo nel tuo regno che possiede lo spirito degli dèi santi. Fin dai tempi di tuo padre furono trovati in lui intelletto, intelligenza e sapienza simile alla sapienza degli dèi. Cosicché il re Nabucodònosor tuo padre lo pose a capo dei maghi, degli indovini, dei caldei e degli astrologi.
12 perchè fu trovato in lui uno spirito superiore, e sapienza e intelligenza nell'esporre i sogni, nell'investigare gli arcani, nel risolvere le quistioni più difficili. (Quest'uomo) è Daniele, a cui il re diede il nome di Baltassar. Si faccia dunque chiamare Daniele ed egli darà la spiegazione ».12 Poiché uno spirito superiore, scienza e intelligenza, l'interpretazione dei sogni, la conoscenza degli enigmi, la soluzione delle cose difficili sono state trovate in lui, Daniele, a cui il re pose nome Baltazzàr; ora sia chiamato Daniele ed egli indicherà l'interpretazione".
13 Fu allora fatto entrare Daniele davanti al re, il quale prese a dirgli: « Sei tu quel Daniele, degli esuli figli di Giuda, condotto dalla Giudea dal re mio padre?13 Così Daniele fu introdotto alla presenza del re. Allora il re prese a dire a Daniele: "Sei tu Daniele dei deportati di Giuda che il re mio padre condusse dalla Giudea?
14 Ho sentito dire di te che hai lo spirito degli dèi, e scienza, intelligenza e sapienza straordinaria.14 Ho inteso di te che hai lo spirito degli dèi e che intelletto, intelligenza e sapienza superiore si trovano in te.
15 Son venuti davanti a me i sapienti e i maghi, per leggere questa scrittura e spiegarne il significato; ma non hanno potuto dirmi il senso di queste parole.15 Ora sono stati fatti venire alla mia presenza i sapienti e gli indovini perché leggessero questa scritta e me ne indicassero l'interpretazione, ma non sono stati capaci di indicare il significato della cosa.
16 Ma io ho sentito dire che tu puoi interpretare le cose oscure, risolvere le quistioni difficili. Or se puoi leggere la scrittura e darmene la spiegazione, sarai rivestito di porpora, avrai al tuo collo una collana d'oro, sarai la terza persona del mio regno ».16 Io ho inteso che tu puoi dare spiegazioni e risolvere cose difficili. Ora se tu sei capace di leggere la scrittura e di farmene conoscere il senso, rivestirai la porpora, una collana d'oro sarà posta intorno al tuo collo e condividerai come terzo il potere del regno!".
17 Presa la parola per rispondere a tali cose, Daniele disse al re: « Tienti i tuoi doni, dà ad altri gli onori della tua reggia, chè io, o re, ti leggerò lo stesso la scrittura, e te ne darò l'interpretazione.17 Allora Daniele rispose e disse al re: "I tuoi doni tiènili per te e i tuoi regali dàlli a un altro. Tuttavia io leggerò la scrittura al re e gli indicherò il significato.
18 O re, l'Altissimo Dio diede a Nabucodonosor, tuo padre, il regno, la magnificenza, la gloria e l'onore;18 Tu sei il re! Dio Altissimo aveva concesso regno, grandezza, potenza e maestà a Nabucodònosor tuo padre;
19 per la grandezza che aveva a lui data; tutti i popoli, le tribù e le lingue, dinanzi a lui tremavano pieni di timore: egli faceva morire chi voleva, castigava chi gli pareva, esaltava chi gli piaceva, ed umiliava chi credeva bene.19 e, per la grandezza che gli aveva concesso, tutti i popoli, le nazioni e le lingue lo temevano e tremavano davanti a lui; uccideva chi voleva e lasciava in vita chi voleva; innalzava chi gli pareva e abbassava chi voleva.
20 Ma quando il suo cuore si gonfiò e il suo spirito s'ostinò nella superbia, egli fu deposto dal trono del suo regno, e gli fu tolta la sua gloria,20 E siccome il suo cuore si era inorgoglito e il suo spirito si era indurito fino all'arroganza, fu deposto dal trono della sua regalità e gli tolsero la sua gloria.
21 e fu cacciato dalla società, ebbe di più un cuore simile a quello delle bestie, stette cogli asini selvatici, e mangiò fieno qual bue, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché non riconobbe che l'Altissimo ha dominio sul regno degli uomini, al quale esso innalza chiunque gli pare.21 Fu espulso di mezzo ai figli dell'uomo, divenne simile il suo cuore a quello degli animali, e la sua dimora fu con gli asini selvatici; gli dettero in pasto erba come ai buoi e dalla rugiada del cielo il suo corpo fu bagnato, finché non riconobbe che Dio Altissimo domina sui regni umani e sopra vi colloca chi vuole.
22 E anche tu, o Baltassar, suo figlio dopo aver sapute queste cose, non hai umiliato il tuo cuore;22 Ma tu, Baldassàr, suo figlio, non tenesti umile il tuo cuore, benché tu sapessi ogni cosa;
23 chè anzi ti sei innalzato contro il dominatore del cielo, hai fatto portare dinanzi a te i vasi del suo tempio, vi hai bevuto il vino tu, i tuoi cortigiani, le tue mogli, le tue concubine, celebrando gli dèi d'argento, d'oro, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i quali nè vedono, nè odono, 24 nè conoscono, e non hai glorificato quel Dio in mano del quale è il tuo respiro ed ogni tuo movimento.23 ti sei innalzato contro il Signore del cielo, ti sei fatto portare davanti i vasi della sua casa, per bervi il vino, tu e i tuoi dignitari, le tue mogli e le tue concubine, e hai reso lode agli dèi d'argento e d'oro, di bronzo, di rame, di legno e di pietra, che non vedono e non sentono e non conoscono, invece di glorificare il Dio nella cui mano è il tuo spirito e al quale appartengono tutte le tue vie.
24 Per questo da lui è stato mandato il dito di quella mano la quale ha scritto ciò che là si trova.24 Allora egli ha inviato il palmo della mano e ha tracciato questa scrittura.
25 Ecco la scrittura che vi è stesa: « Mane, Tecel, Fares ».25 Questa è la scrittura che è stata tracciata: mené, tekél, perés.
26 Ed ecco la spiegazione di queste parole: « Mane »: Dio ha contati i giorni del tuo regno, e vi ha posto termine.26 Questo è il significato delle parole: mené: Dio ha misurato il tuo regno e gli ha fissato un termine;
27 « Tecel»: Sei stato pesato sulla bilancia, e trovato scarso.27 tekél: sei stato pesato nella stadera e sei stato trovato al di sotto;
28 « Fares»: Il tuo regno è stato diviso e dato ai Medi e ai Persiani ».28 perés: è stato diviso il tuo regno ed è stato dato ai Medi e ai Persiani!".
29 Allora, per comando del re, Daniele fu vestito di porpora, gli fu messa al collo una collana d'oro e fu pubblicato ch'egli doveva avere in dignità il terzo grado nel suo regno.29 Allora Baldassàr ordinò che vestissero Daniele di porpora e ponessero intorno al suo collo una collana d'oro e proclamassero che egli era terzo nel governo del regno.
30 Nella stessa notte fu ucciso Bai tassar re dei Caldei,30 In quella stessa notte Baldassàr, re dei Caldei, fu ucciso,
31 e Dario, il Medo, gli succedette nel regno in età di sessantadue anni.