Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Daniele 8


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Visione dell'Ariete, del capro e del re profanatore

1Il terzo anno del regno del re Baltassar, apparve a me Daniele un'altra visione, dopo quella già avuta.2Ebbi la visione trovandomi nella città di Susa, che è nella contrada d'Elam, e nella visione mi parve di essere sopra la porta d'Ulai.3Alzati gli occhi, io mi posi a guardare, ed ecco star dinanzi alla palude un ariete con altissime corna, delle quali uno, più alto dell'altro, andava crescendo. Poi4vidi l'ariete dar colle sue corna dei cozzi contro l'occidente, il settentrione e il mezzogiorno: nessuna bestia potè resistergli, nè sfuggire al suo potere, sicché fece quanto volle e diventò grande.5Mentre stavo attento, eccoti un capro dall'occidente correr tutta la superfìcie della terra senza toccarla. Il capro aveva un gran corno tra i due occhi,6e giunto all'ariete cornuto che io avevo visto stare vicino alla porta, gli corse addosso con tutto l'impeto della sua forza,7e, accostatosi a lui, lo attaccò furiosamente, lo percosse, gli ruppe le due corna, senza che l'ariete potesse resistergli, lo gettò per terra, lo calpestò, e nessuno poteva levargli di sotto l'ariete.8Il capro divenne oltremodo grande; ma cresciuto che fu si ruppe il suo gran corno, e al posto di esso nacquero quattro corna volti ai quattro venti del cielo.9Da uno di questi scappò fuori un piccolo corno che s'ingrandì verso mezzogiorno, verso oriente e verso l'esercito.10S'innalzò anche contro la milizia del cielo, e fece cadere parte dell'esercito e delle stelle, e le conculcò.11E s'innalzò anche contro il principe dell'esercito, e gli tolse il sacrifizio perpetuo e ne avvilì il luogo santo.12Fu a lui dato potere contro il sacrifizio perpetuo a motivo dei peccati: la verità sarà abbattuta sopra la terra ed egli agirà e con successo.13Sentii uno dei santi che parlava, e disse un santo ad un altro, non so a chi parlasse: « Fino a quando durerà (quello di cui parla) la visione (intorno) al sacrifizio perpetuo, al peccato causa della desolazione, fino a quando il santuario e l'esercito saran conculcati? »14Rispose: « Da sera a mattina, per duemila trecento giorni, e poi sarà purificato il santuario ».15Mentre io Daniele avevo questa visione e cercavo d'intenderla, ecco venirmi davanti uno simile all'uomo.16E sentii una voce d'un uomo che di mezzo all'Ulai gridava e diceva: « O Gabriele, spiegagli la visione ».17E (Gabriele) venne e si accostò a me. Ma, arrivato che fu, io caddi bocconi, tremante. Egli mi disse: « Comprendi, o figliolo dell'uomo, che la visione è per il tempo della fine ».18Mentre egli mi parlava io caddi bocconi per terra; ma egli mi toccò, mi fece stare in piedi, e mi disse:19Io ti mostrerò lo cose che avverranno nell'ultimo tempo della maledizione, che il tempo ha il suo fine.20L'ariete colle corna da te veduto è il re dei Medi e dei Persiani;21Il capro è il re dei Greci; il corno grande che ha tra gli occhi è il primo re;22I quattro corni che, rotto quello, sono spuntati al suo posto, son quattro re che s'innalzeranno dalla sua nazione, senza aver però la fortezza di lui.23Dopo il regno di questi, quando sarà cresciuta l'iniquità, sorgerà un re impudente e pieno di sottigliezze.24La potenza di lui crescerà, ma non per le sue forze; in modo incredibile devasterà ogni cosa, riuscirà nelle sue imprese, ucciderà i valorosi e il popolo dei santi.25A suo beneplacito tesserà inganni, insuperbirà nel suo cuore, e pieno d'ogni bene darà la morte a molfissimi, insorgerà contro il principe dei principi, e senza mano d'uomo sarà annichilito.26La visione della sera e della mattina, che è stata esposta, è verità. Or tu sigilla la visione; perchè essa avverrà tra molti giorni ».27Io Daniele svenni e stetti malato per alcuni giorni. Alzatomi sbrigai gli affari del re, ma era stupefatto della visione e non vi era chi me la interpretasse.