Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Levitico 5


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Modo d'espiare alcuni peccati.

1Se un uomo, dopo aver udito la parola di uno che giurava ed essere state testimonio della cosa, avendola veduta o saputa, non la vuol dichiarare, porterà la sua iniquità.2Se uno avrà toccato qualche cosa d'immondo, sia un animale ucciso da una bestia, oppure morto da sè, sia qualunque rettile, e si sarà dimenticato della sua immondezza, egli è reo e colpevole;3e se avrà toccato qualche immondezza dell'uomo, di qualunque specie sia l'immondezza con cui può contaminarsi, non appena se ne accorga sarà colpevole.4Se uno, giurando, dichiara colle sue labbra di far qualche cosa di bene o di male e lo conferma con giuramento e con parole, e dopo essersene dimenticato, finalmente riconosce il suo delitto,5faccia penitenza del suo peccato, se offra un'agnella o una capra presa dal gregge, e il sacerdote pregherà per lui e pel suo peccato.6Se poi non potesse offrire una pecora o una capra,7e offra due tortorelle o duo colombine al Signore: una per il peccato, l'altra come olocausto.8Li darà al sacerdote, il quale, alla prima, offerta per il peccato, torcerà il capo verso le ali, ma da farlo restare attaccato al collo e da non staccarlo del tutto;9poi col sangue di essa aspergerà i lati dell'altare, facendo colare il rimanente appiè dell'altare stesso, perchè è per il peccato;10la seconda la brucerà in olocausto secondo le norme. Il sacerdote, poi, pregherà per lui e per il suo peccato, che gli sarà rimesso.11E se non potesse offrire nemmeno due tortorelle o due colombine, offrirà pel suo peccato la decima parte di un efi di fior di farina, senza mescolarvi olio o mettervi incenso, essendo per il peccato;12la da darà al sacerdote, il quale, presane una manata piena, la brucerà suU'altare, qual memoriale di chi l'ha offerta,13pregando e facendo espiazioni per lui, poi il sacerdote avrà in dono la porzione che rimane ».14E il Signore parlò a Mosè, dicendo:15« Se uno, trasgredendo le cerimonie, per errore pecca nelle cose santificate al Signore, pel suo delitto offrirà un montone senza difetto, preso dal gregge, del prezzo di due sicli, secondo il peso del santuario;16inoltre risarcirà il danno fatto, aggiungendovi un quinto di più,che darà al sacerdote, il quale, offrendo l'ariete, pregherà per lui che sarà perdonato.17Se uno, peccando per ignoranza, fa di quelle cose vietate dalla legge del Signore, e, reo di colpa, riconosce la sua iniquità,18offrirà al sacerdote un montone senza macchia, preso dal gregge, secondo la misura e l'estimazione del peccato: il sacerdote pregherà per lui, che, avendo peccato senza saperlo, sarà perdonato,19perchè ha peccato per errore contro il Signore ».