Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Levitico 5


font
BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Se un uomo, dopo aver udito la parola di uno che giurava ed essere state testimonio della cosa, avendola veduta o saputa, non la vuol dichiarare, porterà la sua iniquità.1 E QUANDO alcuno avrà peccato, perciocchè avrà udita la voce di una dinunziazione con giuramento di alcuna cosa, onde egli sia testimonio o che l’abbia veduta, o che l’abbia altramente saputa, e non l’avrà dichiarata; egli porterà la sua iniquità.
2 Se uno avrà toccato qualche cosa d'immondo, sia un animale ucciso da una bestia, oppure morto da sè, sia qualunque rettile, e si sarà dimenticato della sua immondezza, egli è reo e colpevole;2 Parimente, quando alcuno avrà toccata alcuna cosa immonda, carogna di fiera immonda, o carogna di animal domestico immondo, o carogna di rettile immondo; avvenga ch’egli l’abbia fatto per ignoranza, pure è immondo, e colpevole.
3 e se avrà toccato qualche immondezza dell'uomo, di qualunque specie sia l'immondezza con cui può contaminarsi, non appena se ne accorga sarà colpevole.3 Così, quando egli avrà toccata alcuna immondizia dell’uomo, secondo ogni sua immondizia, per la quale egli è contaminato, benchè egli non l’abbia fatto saputamente, se viene a saperlo, egli è colpevole.
4 Se uno, giurando, dichiara colle sue labbra di far qualche cosa di bene o di male e lo conferma con giuramento e con parole, e dopo essersene dimenticato, finalmente riconosce il suo delitto,4 Similmente, quando alcuno avrà giurato, profferendo leggermente con le sue labbra di voler male o ben fare, secondo tutte le cose che gli uomini sogliono profferir leggermente con giuramento; ed egli non ne ha più conoscenza; se viene a saperlo, egli è colpevole in una di queste maniere.
5 faccia penitenza del suo peccato, se offra un'agnella o una capra presa dal gregge, e il sacerdote pregherà per lui e pel suo peccato.5 Quando adunque alcuno sarà colpevole in una di queste maniere, faccia la confession del peccato ch’egli avrà commesso.
6 Se poi non potesse offrire una pecora o una capra,6 E adduca al Signore il sacrificio per la sua colpa, per lo peccato ch’egli avrà commesso, cioè: una femmina del minuto bestiame, o pecora, o capra, per lo peccato. E faccia il sacerdote il purgamento del peccato di esso
7 e offra due tortorelle o duo colombine al Signore: una per il peccato, l'altra come olocausto.7 E se pur la possibilità di colui non potrà fornire una pecora, o una capra, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, in ciò che avrà peccato, due tortole, o due pippioni; l’uno per sacrificio per lo peccato, e l’altro per olocausto.
8 Li darà al sacerdote, il quale, alla prima, offerta per il peccato, torcerà il capo verso le ali, ma da farlo restare attaccato al collo e da non staccarlo del tutto;8 E portili al sacerdote; ed esso offerisca imprima quello che sarà per lo peccato, e torcendogli il collo, gli spicchi il capo appresso al collo, senza però spartirlo in due.
9 poi col sangue di essa aspergerà i lati dell'altare, facendo colare il rimanente appiè dell'altare stesso, perchè è per il peccato;9 Poi sparga del sangue del sacrificio per lo peccato sopra una delle pareti dell’Altare, e spremasi il rimanente del sangue appiè dell’Altare. Esso è sacrificio per lo peccato.
10 la seconda la brucerà in olocausto secondo le norme. Il sacerdote, poi, pregherà per lui e per il suo peccato, che gli sarà rimesso.10 E dell’altro facciane olocausto, secondo ch’è ordinato. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato che colui avrà commesso, e gli sarà perdonato.
11 E se non potesse offrire nemmeno due tortorelle o due colombine, offrirà pel suo peccato la decima parte di un efi di fior di farina, senza mescolarvi olio o mettervi incenso, essendo per il peccato;11 E se colui non può fornire pur due tortole, o due pippioni, porti per sua offerta, per ciò ch’egli avrà peccato, la decima parte d’un efa di fior di farina, per offerta per lo peccato; non mettavi sopra nè olio, nè incenso; perciocchè è un’offerta per lo peccato.
12 la da darà al sacerdote, il quale, presane una manata piena, la brucerà suU'altare, qual memoriale di chi l'ha offerta,12 Porti adunque quella farina al sacerdote, e prendane il sacerdote una menata piena per la ricordanza di quella; e facciala bruciar sopra l’Altare, in su l’offerte fatte per fuoco al Signore. Ella è un’offerta per lo peccato.
13 pregando e facendo espiazioni per lui, poi il sacerdote avrà in dono la porzione che rimane ».13 E così il sacerdote farà il purgamento per esso del peccato che egli avrà commesso in una di quelle maniere, e gli sarà perdonato. E sia il rimanente di quella farina del sacerdote, come l’offerta di panatica
14 E il Signore parlò a Mosè, dicendo:14 Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:
15 « Se uno, trasgredendo le cerimonie, per errore pecca nelle cose santificate al Signore, pel suo delitto offrirà un montone senza difetto, preso dal gregge, del prezzo di due sicli, secondo il peso del santuario;15 Quando alcuno avrà misfatto, e peccato per errore, prendendo delle cose consacrate al Signore, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, un montone senza difetto, del prezzo di tanti sicli d’argento, a siclo di Santuario, che tu l’avrai tassato per la colpa.
16 inoltre risarcirà il danno fatto, aggiungendovi un quinto di più,che darà al sacerdote, il quale, offrendo l'ariete, pregherà per lui che sarà perdonato.16 E restituisca ciò in che egli avrà peccato, prendendo delle cose consacrate, e sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote; e faccia il sacerdote, con quel montone del sacrificio per la colpa, il purgamento del peccato di esso; e gli sarà perdonato.
17 Se uno, peccando per ignoranza, fa di quelle cose vietate dalla legge del Signore, e, reo di colpa, riconosce la sua iniquità,17 In somma, quando una persona avrà peccato, e avrà fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare, benchè egli non l’abbia fatto saputamente, pure è colpevole; e deve portar la sua iniquità.
18 offrirà al sacerdote un montone senza macchia, preso dal gregge, secondo la misura e l'estimazione del peccato: il sacerdote pregherà per lui, che, avendo peccato senza saperlo, sarà perdonato,18 Adduca adunque al sacerdote un montone del prezzo che tu l’avrai tassato per la colpa; e faccia il sacerdote il purgamento dell’errore ch’egli avrà commesso per ignoranza; e gli sarà perdonato.
19 perchè ha peccato per errore contro il Signore ».19 Ciò è colpa; egli del tutto si è renduto colpevole inverso il Signore