Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Levitico 21


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Leggi sulla santità dei sacerdoti e del pontefice.

1Il Signore disse ancora a Mosè: « Parla, ai sacerdoti figli d'Aronne e di' loro: il sacerdote non si contamini alla morte dei suoi concittadini,2a meno che non si tratt i di consanguinei e prossimi parenti, padre, madre, figlio, figlia, anche del fratello,3anche della, sorella vergine non ancor maritata.4Ma non si contaminerà nemmeno per il principe del suo popolo.5Non si raderanno il capo, nè la barba, e non faranno incisioni sulla loro carne.6Saranno santi al loro Dio, e non profaneranno il suo nome: siccome offrono l'olocausto del Signore e i pani del loro Dio, per questo saranno santi.7Non sposeranno donna disonorata, nè vile prostituta, nè ripudiata dal marito; perchè sono consacrati al loro Dio,8e offrono i pani di proposizione. Siano dunque santi, perchè io, il Signore che li santifico, sono santo.9Se la figlia d'un sacerdote è colta in fornicazione, avendo disonorato il nome di suo padre, sarà bruciata col fuoco.10Il pontefice che è sommo sacerdote tra i fratelli, sul cui capo è stato sparso l'olio dell'unzione, che ebbe le mani consacrate pel sacerdozio e fu vestito dei sacri paramenti, non si scoprirà il capo, non si straccerà' le vesti,11non si avvicinerà a nessun cadavere, e nemmeno per suo padre o per sua madre potrà contaminarsi.12Non uscirà dal Santuario del suo Dio per non profanarlo, essendo sopra di lui l'olio della santa unzione del suo Dio. Io sono il Signore.13Prenderà per moglie una vergine,14non una vedova, una ripudiata, una disonorata, una meretrice, ma una vergine del suo popolo.15Non contamini la sua stirpe tra il volgo del suo popolo, perchè io sono il Signore che lo santifico ».

Difetti che rendono inabili al sacerdozio.

16Il Signore parlò a Mosè, dicendo:17« Di' ad Aronne: Nelle tue generazioni avvenire nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche difetto potrà offrir pani al suo Dio,18o accostarsi al suo ministero: nè il cieco, nè lo zoppo, nè chi ha il naso troppo piccolo o troppo grande o torto,19nè chi ha fratture al piede o alla mano,20nè il gobbo, nè il losco, nè chi ha albugine nell'occhio, od ha la rogna, l'erpete, l'ernia.21Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, se ha qualche difetto, potrà accostarsi per offrire ostie al Signore e pani al suo Dio.22Mangerà nondimeno dei pani che sono offerti nel Santuario,23senza però entrare dentro il velo, senza accostarsi all'altare, perchè egli è difettoso e non deve contaminare il mio Santuario. Io sono il Signore che li santifico ».24E Mosè disse ad Aronne, ai figli di lui e a tutto Israele tutto quello che gli era stato comandato.