Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Levitico 13


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Lebbra e norme per i lebbrosi.

1Ed il Signore parlò a Mosè e ad Aronne, dicendo:2« L'uomo nella pelle e nella carne del quale apparirà diversità di colore, o pustole, o qualche cosa di lucido, cioè la piaga di lebbra, sarà condotto ad Aronne sacerdote o ad uno dei suoi figli.3E questi esaminerà la lebbra nella pelle; e se i peli sono divenuti di color bianco, e la parte dove apparisce la lebbra è più profonda che il resto della pelle e della carne, è la piaga della lebbra: secondo la sua decisione quest'uomo sarà separato.4Se invece sulla, pelle vi sarà un candor luccicanti e non più affondato dal resto della carne,5e i peli saranno dei color naturale, il sacerdote lo rinchiuderà per sette giorni;6Al settimo lo esaminerà, e se la, lebbra si è fermata, e non si è allargata nella pelle, lo rinchiuderà per altri sette giorni, e settimo lo visiterà, e se la piaga sarà più scura e non si sarà dilatata sulla pelle, lo dichiarerà mondo, perchè ha la scabbia. Quel tale, lavate che abbia le sue vesti, sarà puro.7Ma se, dopo essere stato visitato dal sacerdote e dichiarato mondo, la lebbra cresce di nuovo, egli sarà ricondotto a lui8e dichiarato immondo.9Se uno avrà la piaga della lebbra, sarà condotto al sacerdote,10il quale lo visiterà, e se vi sarà il color bianco sulla pelle, e i capelli avran cambiato colore, e apparirà la stessa carne viva,11la lebbra sarà giudicata inveteratissima e radicata nella pelle; quindi il sacerdote lo dichiarerà impuro, ma non lo rinchiuderà, perchè la sua immondezza è visibile.12Se poi la lebbra si allarga, stendendosi sulla pelle, e la ricopre tutta dal capo ai piedi, in tutto quello che cade sotto gli occhi,13il sacerdote l'esaminerà e lo giudicherà affetto da lebbra benignissima, essendo essa divenuta tutta di color bianco, e perciò l'uomo sarà mondo.14Ma se in lui apparirà la carne viva,15allora, a giudizio del sacerdote, sarà dichiarato impuro, ed annoverato fra gl'immondi, perchè la carne viva intaccata dalia lebbra è immonda.16Se poi essa divien di nuovo bianca e ricopre tutto l'uomo,17il sacerdote lo esaminerà e lo dichiarerà mondo.18Se poi nella carne e nella pelle è venuta un'ulcera che è guarita,19ma nel posto dell'ulcera viene a comparire una cicatrice bianca, o tendente al rosso, l'uomo sarà menato al sacerdote,20il quale, se vede il luogo della lebbra più affondato del resto della carne, e i peli diventati bianchi, lo dichiarerà impuro: è infatti piaga di lebbra nata nell'ulcera.21Ma se il pelo è del color naturale, la cicatrice un po' scura e non più profonda dell'altra carne, lo rinchiuderà per sette giorni.22Se essa cresce, lo giudicherà lebbroso:23ma se non si allarga, è cicatrice dell'ulcera, e l'uomo sarà mondo.24Se la carne o la pelle di uno che si è bruciato col fuoco, dopo esser guarita conserverà una cicatrice bianca o rossa,25il sacerdote la esaminerà: se essa è divenuta bianca ed è più profonda del resto della pelle, l'uomo sarà dichiarato impuro, essendo questa piaga di lebbra formatasi nella cicatrice.26Ma se il colore dei peli non è cambiato, la piaga non è più profonda del resto della carne, e la lebbra stessa apparisce un po' scura, lo rinchiuderà per sette giorni.27Al settimo lo esaminerà; se la lebbra è cresciuta sulla pelle, lo dichiarerà immondo;28ma se il color bianco è restato nel suo luogo, e non è abbastanza chiaro, è piaga di scottatura, e chi l'ha sarà dichiarato mondo, perchè la cicatrice è di scottatura.29Se un uomo o una donna ha la lebbra nel capo o nella barba, il sacerdote li esaminerà,30se essa appare più profonda del resto della carne, se il pelo sarà gialliccio e più sottile del naturale, li dichiarerà impuri, perchè questa è lebbra del capo o della barba.31Ma se vedrà che la parte macchiata è uguale alla carne vicina e il pelo è nero, lo rinchiuderà per sette giorni.32Al settimo lo visiterà: se la macchia non si è allargata, e il pelo ha conservato il suo colore, e la parte piagata è uguale al resto della carne,33quella persona sarà rasa per tutto, fuorché nella parte macchiata, e verrà chiusa per altri sette giorni.34Se al settimo giorno la piaga apparirà arrestata nel suo luogo e non più fonda del resto della carne, il sacerdote dichiarerà monda quella persona, che, lavate le sue vesti, sarà monda.35Ma se dopo tale dichiarazione, la macchia si dilata ancora sulla pelle,36non cercherà più se il pelo sia diventato gialliccio, perchè evidentemente la persona è immonda.37Se invece la macchia si arresta, ed i peli sono neri, riconosca che la persona è guarita e senza alcun timore la dichiari monda,.38Un sacerdote visiterà l'uomo o la donna sulla pelle dei quali apparisca del candore,39e se riscontrerà un bianco scuro rilucente sulla pelle, sappia che non è lebbra, ma una semplice macchia di color bianco, e che la persona è monda.40L'uomo a cui cascano i capelli del capo è calvo, ma mondo;41e se i capelli gli cascano di sopra la fronte, è calvo dalla fronte, ma mondo.42Se invece nella calvizie del capo o di sopra la fronte spunta un color bianco o rosso,43il sacerdote che lo avrà veduto, senza alcun dubbio, la dichiarerà lebbra nata sulla parte calva.44Chi come infetto di lebbra sarà stato separato a giudizio del sacerdote,45avrà le vesti scucite, il capo nudo, e, coprendosi la bocca colla veste, andrà gridando che egli è contaminato e impuro.46Per tutto il tempo che sarà lebbroso e immondo, abiterà solo, fuori degli accampamenti.

La lebbra delle vesti.

47Se una veste di lana o di lino sarà infetta di lebbra48nella trama o nell'ordito, se una pelle o qualunque altra cosa fatta di pelle49sarà infetta di una macchia bianca o rossiccia, si reputerà lebbra, e si farà vedere al sacerdote,50il quale, dopo averla esaminata, la rinchiuderà per sette giorni.51Al settimo l'esaminerà di nuovo e se vedrà la macchia cresciuta, è lebbra maligna: giudicherà quindi immonda la veste e qualunque cosa sopra, di cui si trovi tale macchia,52perciò sarà data alle fiamme.53Ma se vedrà che la macchia non è cresciuta,54farà lavare l'oggetto in cui apparisce la lebbra, e la rinchiuderà per altri sette giorni.55Se vedrà che non ha ripreso il suo aspetto primitivo, sebbene la lebbra non sia cresciuta, giudicherà tal veste immonda e la darà alle fiamme, perchè la lebbra è già sparsa sulla superficie e nell'interno della veste.56Ma se, lavata la veste, il luogo dove era la lebbra resta più oscuro, lo strapperà e lo toglierà dalla veste.57Se poi, dopo questo, nelle parti che prima eran senza macchia comparirà una lebbra volatile e vaga, la veste devo darsi alle fiamme.58Se scomparisce, laverà una, seconda volta le parti non infette, e saranno mondate.59Questa è la legge sulla lebbra della veste di lana e di lino, dell'ordito e dalla trama e d'ogni oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri ».