Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Levitico 21


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Il Signore disse ancora a Mosè: « Parla, ai sacerdoti figli d'Aronne e di' loro: il sacerdote non si contamini alla morte dei suoi concittadini,1 Il Signore disse a Mosè: «Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, dicendo loro: “Un sacerdote non dovrà rendersi impuro per il contatto con un morto della sua parentela,
2 a meno che non si tratt i di consanguinei e prossimi parenti, padre, madre, figlio, figlia, anche del fratello,2 se non per un suo parente stretto, cioè per sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia, suo fratello
3 anche della, sorella vergine non ancor maritata.3 e sua sorella ancora vergine, che viva con lui e non sia ancora maritata; per questa può esporsi all’impurità.
4 Ma non si contaminerà nemmeno per il principe del suo popolo.4 Come marito, non si renda impuro per la sua parentela, profanando se stesso.
5 Non si raderanno il capo, nè la barba, e non faranno incisioni sulla loro carne.5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai margini la barba né si faranno incisioni sul corpo.
6 Saranno santi al loro Dio, e non profaneranno il suo nome: siccome offrono l'olocausto del Signore e i pani del loro Dio, per questo saranno santi.6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché sono loro che presentano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.
7 Non sposeranno donna disonorata, nè vile prostituta, nè ripudiata dal marito; perchè sono consacrati al loro Dio,7 Non prenderanno in moglie una prostituta o una già disonorata, né una donna ripudiata dal marito. Infatti il sacerdote è santo per il suo Dio.
8 e offrono i pani di proposizione. Siano dunque santi, perchè io, il Signore che li santifico, sono santo.8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.
9 Se la figlia d'un sacerdote è colta in fornicazione, avendo disonorato il nome di suo padre, sarà bruciata col fuoco.9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.
10 Il pontefice che è sommo sacerdote tra i fratelli, sul cui capo è stato sparso l'olio dell'unzione, che ebbe le mani consacrate pel sacerdozio e fu vestito dei sacri paramenti, non si scoprirà il capo, non si straccerà' le vesti,10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato versato l’olio dell’unzione e ha ricevuto l’investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti.
11 non si avvicinerà a nessun cadavere, e nemmeno per suo padre o per sua madre potrà contaminarsi.11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non potrà rendersi impuro neppure per suo padre e per sua madre.
12 Non uscirà dal Santuario del suo Dio per non profanarlo, essendo sopra di lui l'olio della santa unzione del suo Dio. Io sono il Signore.12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l’olio dell’unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
13 Prenderà per moglie una vergine,13 Sposerà una vergine.
14 non una vedova, una ripudiata, una disonorata, una meretrice, ma una vergine del suo popolo.14 Non potrà sposare né una vedova né una divorziata né una disonorata né una prostituta, ma prenderà in moglie una vergine della sua parentela.
15 Non contamini la sua stirpe tra il volgo del suo popolo, perchè io sono il Signore che lo santifico ».15 Così non disonorerà la sua discendenza tra la sua parentela; poiché io sono il Signore che lo santifico”».
16 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:16 Il Signore parlò a Mosè e disse:
17 « Di' ad Aronne: Nelle tue generazioni avvenire nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche difetto potrà offrir pani al suo Dio,17 «Parla ad Aronne dicendo: “Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio;
18 o accostarsi al suo ministero: nè il cieco, nè lo zoppo, nè chi ha il naso troppo piccolo o troppo grande o torto,18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né un cieco né uno zoppo né uno sfregiato né un deforme,
19 nè chi ha fratture al piede o alla mano,19 né chi abbia una frattura al piede o alla mano,
20 nè il gobbo, nè il losco, nè chi ha albugine nell'occhio, od ha la rogna, l'erpete, l'ernia.20 né un gobbo né un nano né chi abbia una macchia nell’occhio o la scabbia o piaghe purulente o i testicoli schiacciati.
21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, se ha qualche difetto, potrà accostarsi per offrire ostie al Signore e pani al suo Dio.21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne con qualche deformità si accosterà per presentare i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.
22 Mangerà nondimeno dei pani che sono offerti nel Santuario,22 Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante;
23 senza però entrare dentro il velo, senza accostarsi all'altare, perchè egli è difettoso e non deve contaminare il mio Santuario. Io sono il Signore che li santifico ».23 ma non potrà avvicinarsi al velo né accostarsi all’altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico”».
24 E Mosè disse ad Aronne, ai figli di lui e a tutto Israele tutto quello che gli era stato comandato.24 Così Mosè parlò ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti.