Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Levitico 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Ed il Signore parlò a Mosè e ad Aronne, dicendo:1 Il Signore aggiunse a Mosè e ad Aronne:
2 « L'uomo nella pelle e nella carne del quale apparirà diversità di colore, o pustole, o qualche cosa di lucido, cioè la piaga di lebbra, sarà condotto ad Aronne sacerdote o ad uno dei suoi figli.2 "Quando uno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
3 E questi esaminerà la lebbra nella pelle; e se i peli sono divenuti di color bianco, e la parte dove apparisce la lebbra è più profonda che il resto della pelle e della carne, è la piaga della lebbra: secondo la sua decisione quest'uomo sarà separato.3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se il pelo della piaga è diventato bianco e la piaga appare depressa rispetto alla pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, dichiarerà quell'uomo immondo.
4 Se invece sulla, pelle vi sarà un candor luccicanti e non più affondato dal resto della carne,4 Ma se la macchia sulla pelle del corpo è bianca e non appare depressa rispetto alla pelle e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.
5 e i peli saranno dei color naturale, il sacerdote lo rinchiuderà per sette giorni;5 Al settimo giorno il sacerdote l'esaminerà ancora; se gli parrà che la piaga si sia fermata senza allargarsi sulla pelle, il sacerdote lo isolerà per altri sette giorni.
6 Al settimo lo esaminerà, e se la, lebbra si è fermata, e non si è allargata nella pelle, lo rinchiuderà per altri sette giorni, e settimo lo visiterà, e se la piaga sarà più scura e non si sarà dilatata sulla pelle, lo dichiarerà mondo, perchè ha la scabbia. Quel tale, lavate che abbia le sue vesti, sarà puro.6 Il sacerdote, il settimo giorno, lo esaminerà di nuovo; se vedrà che la piaga non è più bianca e non si è allargata sulla pelle, dichiarerà quell'uomo mondo: è una pustola. Quegli si laverà le vesti e sarà mondo.
7 Ma se, dopo essere stato visitato dal sacerdote e dichiarato mondo, la lebbra cresce di nuovo, egli sarà ricondotto a lui7 Ma se la pustola si è allargata sulla pelle, dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato mondo, si farà esaminare di nuovo dal sacerdote;
8 e dichiarato immondo.8 il sacerdote l'esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è lebbra.
9 Se uno avrà la piaga della lebbra, sarà condotto al sacerdote,9 Quando uno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà condotto al sacerdote,
10 il quale lo visiterà, e se vi sarà il color bianco sulla pelle, e i capelli avran cambiato colore, e apparirà la stessa carne viva,10 ed egli lo esaminerà; se vedrà che sulla pelle c'è un tumore bianco, che questo tumore ha fatto imbiancare il pelo e che nel tumore si trova carne viva,
11 la lebbra sarà giudicata inveteratissima e radicata nella pelle; quindi il sacerdote lo dichiarerà impuro, ma non lo rinchiuderà, perchè la sua immondezza è visibile.11 è lebbra inveterata nella pelle del corpo e il sacerdote lo dichiarerà immondo; non lo terrà isolato, perché certo è immondo.
12 Se poi la lebbra si allarga, stendendosi sulla pelle, e la ricopre tutta dal capo ai piedi, in tutto quello che cade sotto gli occhi,12 Se la lebbra si propaga sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,
13 il sacerdote l'esaminerà e lo giudicherà affetto da lebbra benignissima, essendo essa divenuta tutta di color bianco, e perciò l'uomo sarà mondo.13 questi lo esaminerà; se vedrà che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà mondo colui che ha la piaga: essendo tutto bianco, è mondo.
14 Ma se in lui apparirà la carne viva,14 Ma quando apparirà in lui carne viva, sarà chiamato immondo.
15 allora, a giudizio del sacerdote, sarà dichiarato impuro, ed annoverato fra gl'immondi, perchè la carne viva intaccata dalia lebbra è immonda.15 Il sacerdote, vista la carne viva, lo dichiarerà immondo; la carne viva è immonda: è lebbra.
16 Se poi essa divien di nuovo bianca e ricopre tutto l'uomo,16 Ma se la carne viva ridiventa bianca, egli vada dal sacerdote e il sacerdote lo esaminerà;
17 il sacerdote lo esaminerà e lo dichiarerà mondo.17 se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà mondo colui che ha la piaga: è mondo.
18 Se poi nella carne e nella pelle è venuta un'ulcera che è guarita,18 Quando uno ha avuto sulla pelle della carne un'ulcera che sia guarita
19 ma nel posto dell'ulcera viene a comparire una cicatrice bianca, o tendente al rosso, l'uomo sarà menato al sacerdote,19 e poi, sul luogo dell'ulcera, appaia un tumore bianco o una macchia bianca, rosseggiante, quel tale si mostrerà al sacerdote,
20 il quale, se vede il luogo della lebbra più affondato del resto della carne, e i peli diventati bianchi, lo dichiarerà impuro: è infatti piaga di lebbra nata nell'ulcera.20 il quale l'esaminerà e se vedrà che la macchia è depressa rispetto alla pelle e che il pelo è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà immondo; è una piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.
21 Ma se il pelo è del color naturale, la cicatrice un po' scura e non più profonda dell'altra carne, lo rinchiuderà per sette giorni.21 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi, che non è depressa rispetto alla pelle e che si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni.
22 Se essa cresce, lo giudicherà lebbroso:22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è una piaga di lebbra.
23 ma se non si allarga, è cicatrice dell'ulcera, e l'uomo sarà mondo.23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto, senza allargarsi, è una cicatrice di ulcera e il sacerdote lo dichiarerà mondo.
24 Se la carne o la pelle di uno che si è bruciato col fuoco, dopo esser guarita conserverà una cicatrice bianca o rossa,24 Quando uno ha sulla pelle del corpo una scottatura prodotta da fuoco e su questa appaia una macchia lucida, bianca, rossastra o soltanto bianca,
25 il sacerdote la esaminerà: se essa è divenuta bianca ed è più profonda del resto della pelle, l'uomo sarà dichiarato impuro, essendo questa piaga di lebbra formatasi nella cicatrice.25 il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare depressa rispetto alla pelle, è lebbra scoppiata nella scottatura. Il sacerdote lo dichiarerà immondo: è una piaga di lebbra.
26 Ma se il colore dei peli non è cambiato, la piaga non è più profonda del resto della carne, e la lebbra stessa apparisce un po' scura, lo rinchiuderà per sette giorni.26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c'è pelo bianco nella macchia e che essa non è depressa rispetto alla pelle e si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni.
27 Al settimo lo esaminerà; se la lebbra è cresciuta sulla pelle, lo dichiarerà immondo;27 Al settimo giorno il sacerdote lo esaminerà e se la macchia si è diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è una piaga di lebbra.
28 ma se il color bianco è restato nel suo luogo, e non è abbastanza chiaro, è piaga di scottatura, e chi l'ha sarà dichiarato mondo, perchè la cicatrice è di scottatura.28 Ma se la macchia è rimasta ferma nella stessa zona e non si è diffusa sulla pelle, ma si è attenuata, è un tumore di bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale mondo, perché si tratta di una cicatrice della bruciatura.
29 Se un uomo o una donna ha la lebbra nel capo o nella barba, il sacerdote li esaminerà,29 Quando un uomo o una donna ha una piaga sul capo o nella barba,
30 se essa appare più profonda del resto della carne, se il pelo sarà gialliccio e più sottile del naturale, li dichiarerà impuri, perchè questa è lebbra del capo o della barba.30 il sacerdote esaminerà la piaga; se riscontra che essa è depressa rispetto alla pelle e che v'è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è tigna, lebbra del capo o della barba.
31 Ma se vedrà che la parte macchiata è uguale alla carne vicina e il pelo è nero, lo rinchiuderà per sette giorni.31 Ma se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, riscontra che non è depressa rispetto alla pelle e che non vi è pelo scuro, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna.
32 Al settimo lo visiterà: se la macchia non si è allargata, e il pelo ha conservato il suo colore, e la parte piagata è uguale al resto della carne,32 Se il sacerdote, esaminando al settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non si è allargata e che non v'è pelo gialliccio e che la tigna non appare depressa rispetto alla pelle,
33 quella persona sarà rasa per tutto, fuorché nella parte macchiata, e verrà chiusa per altri sette giorni.33 quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dove è la tigna; il sacerdote lo terrà isolato per altri sette giorni.
34 Se al settimo giorno la piaga apparirà arrestata nel suo luogo e non più fonda del resto della carne, il sacerdote dichiarerà monda quella persona, che, lavate le sue vesti, sarà monda.34 Al settimo giorno, il sacerdote esaminerà la tigna; se riscontra che la tigna non si è allargata sulla pelle e non appare depressa rispetto alla pelle, il sacerdote lo dichiarerà mondo; egli si laverà le vesti e sarà mondo.
35 Ma se dopo tale dichiarazione, la macchia si dilata ancora sulla pelle,35 Ma se, dichiarato mondo, la tigna si è allargata sulla pelle,
36 non cercherà più se il pelo sia diventato gialliccio, perchè evidentemente la persona è immonda.36 il sacerdote l'esaminerà; se nota che la tigna si è allargata sulla pelle, non cercherà se vi è il pelo giallo; quel tale è immondo.
37 Se invece la macchia si arresta, ed i peli sono neri, riconosca che la persona è guarita e senza alcun timore la dichiari monda,.37 Ma se vedrà che la tigna si è fermata e vi è cresciuto il pelo scuro, la tigna è guarita; quel tale è mondo e il sacerdote lo dichiarerà tale.
38 Un sacerdote visiterà l'uomo o la donna sulla pelle dei quali apparisca del candore,38 Quando un uomo o una donna ha sulla pelle del corpo macchie lucide, bianche,
39 e se riscontrerà un bianco scuro rilucente sulla pelle, sappia che non è lebbra, ma una semplice macchia di color bianco, e che la persona è monda.39 il sacerdote le esaminerà; se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; quel tale è mondo.
40 L'uomo a cui cascano i capelli del capo è calvo, ma mondo;40 Chi perde i capelli del capo è calvo, ma è mondo.
41 e se i capelli gli cascano di sopra la fronte, è calvo dalla fronte, ma mondo.41 Se i capelli gli sono caduti dal lato della fronte, è calvo davanti, ma è mondo.
42 Se invece nella calvizie del capo o di sopra la fronte spunta un color bianco o rosso,42 Ma se sulla calvizie del cranio o della fronte appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra scoppiata sulla calvizie del cranio o della fronte;
43 il sacerdote che lo avrà veduto, senza alcun dubbio, la dichiarerà lebbra nata sulla parte calva.43 il sacerdote lo esaminerà: se riscontra che il tumore della piaga nella parte calva del cranio o della fronte è bianco tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle del corpo,
44 Chi come infetto di lebbra sarà stato separato a giudizio del sacerdote,44 quel tale è un lebbroso; è immondo e lo dovrà dichiarare immondo; la piaga è sul suo capo.
45 avrà le vesti scucite, il capo nudo, e, coprendosi la bocca colla veste, andrà gridando che egli è contaminato e impuro.45 Il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo scoperto, si coprirà la barba e andrà gridando: Immondo! Immondo!
46 Per tutto il tempo che sarà lebbroso e immondo, abiterà solo, fuori degli accampamenti.46 Sarà immondo finché avrà la piaga; è immondo, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento.
47 Se una veste di lana o di lino sarà infetta di lebbra47 Quando apparirà una macchia di lebbra su una veste, di lana o di lino,
48 nella trama o nell'ordito, se una pelle o qualunque altra cosa fatta di pelle48 nel tessuto o nel manufatto di lino o di lana, su una pelliccia o qualunque altra cosa di cuoio,
49 sarà infetta di una macchia bianca o rossiccia, si reputerà lebbra, e si farà vedere al sacerdote,49 se la macchia sarà verdastra o rossastra, sulla veste o sulla pelliccia, sul tessuto o sul manufatto o su qualunque cosa di cuoio, è macchia di lebbra e sarà mostrata al sacerdote.
50 il quale, dopo averla esaminata, la rinchiuderà per sette giorni.50 Il sacerdote esaminerà la macchia e rinchiuderà per sette giorni l'oggetto che ha la macchia.
51 Al settimo l'esaminerà di nuovo e se vedrà la macchia cresciuta, è lebbra maligna: giudicherà quindi immonda la veste e qualunque cosa sopra, di cui si trovi tale macchia,51 Al settimo giorno esaminerà la macchia; se la macchia si sarà allargata sulla veste o sul tessuto o sul manufatto o sulla pelliccia o sull'oggetto di cuoio per qualunque uso, è una macchia di lebbra maligna, è cosa immonda.
52 perciò sarà data alle fiamme.52 Egli brucerà quella veste o il tessuto o il manufatto di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, sul quale è la macchia; perché è lebbra maligna, saranno bruciati nel fuoco.
53 Ma se vedrà che la macchia non è cresciuta,53 Ma se il sacerdote, esaminandola, vedrà che la macchia non si è allargata sulle vesti o sul tessuto o sul manufatto o su qualunque oggetto di cuoio,
54 farà lavare l'oggetto in cui apparisce la lebbra, e la rinchiuderà per altri sette giorni.54 il sacerdote ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è la macchia e lo rinchiuderà per altri sette giorni.
55 Se vedrà che non ha ripreso il suo aspetto primitivo, sebbene la lebbra non sia cresciuta, giudicherà tal veste immonda e la darà alle fiamme, perchè la lebbra è già sparsa sulla superficie e nell'interno della veste.55 Il sacerdote esaminerà la macchia, dopo che sarà stata lavata; se vedrà che la macchia non ha mutato colore, benché non si sia allargata, è un oggetto immondo; lo brucerai nel fuoco; vi è corrosione, sia che la parte corrosa si trovi sul diritto o sul rovescio dell'oggetto.
56 Ma se, lavata la veste, il luogo dove era la lebbra resta più oscuro, lo strapperà e lo toglierà dalla veste.56 Se il sacerdote, esaminandola, vede che la macchia, dopo essere stata lavata, è diventata pallida, la strapperà dalla veste o dalla pelle o dal tessuto o dal manufatto.
57 Se poi, dopo questo, nelle parti che prima eran senza macchia comparirà una lebbra volatile e vaga, la veste devo darsi alle fiamme.57 Se appare ancora sulla veste o sul tessuto o sul manufatto o sull'oggetto di cuoio, è una eruzione in atto; brucerai nel fuoco l'oggetto su cui è la macchia.
58 Se scomparisce, laverà una, seconda volta le parti non infette, e saranno mondate.58 La veste o il tessuto o il manufatto o qualunque oggetto di cuoio che avrai lavato e dal quale la macchia sarà scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà mondo.
59 Questa è la legge sulla lebbra della veste di lana e di lino, dell'ordito e dalla trama e d'ogni oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri ».59 Questa è la legge relativa alla macchia di lebbra sopra una veste di lana o di lino, sul tessuto o sul manufatto o su qualunque oggetto di pelle, per dichiararli mondi o immondi".