Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Sapienza 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Dio dei miei padri, e Signore di misericordia, che tutto hai creato colla tua Parola,1 « Dio de' miei padri e Signore di misericordia, tu che tutto hai creato con la tua parola,
2 e colla tua sapienza, hai formato l'uomo, af­finchè domini sulle creature da te fatte,2 e con la tua sapienza hai formato l’uomo, perchè egli domini sulle creature fatte da te,
3 e governi il mondo con equità e giustizia, rendendo giu­stizia con animo retto,3 e regga il mondo con equità e giustizia, e giudichi con rettitudine d'animo;
4 dammi la sapienza che assiste al tuo tro­no, e non mi escludere dal numero dei tuoi figli.4 dammi la sapienza ch'è assisa presso il tuo trono, e non mi rigettar dal [numero de'] tuoi figliuoli.
5 Perchè io son tuo servo e figlio di tua ancella, uomo fragile e di corta vita e in­ capace d'intendere i giudizi e le leggi.5 Perchè tuo schiavo io sono e figliuolo d’una tua serva, uomo debole e di vita breve, e troppo inesperto in giudizio e nelle leggi.
6 Del resto, anche se uno fosse il piu perfetto degli uomini, senza la tua sapienza sarà stima­to un niente.6 Fosse pur perfetto uno tra i figliuoli degli uomini, se gli manca la sapienza che vien da te, sarà contato per nulla.
7 Tu mi hai eletto re del tuo popolo, e giudice dei tuoi figli e figlie;7 Tu m’ hai scelto re del tuo popolo e giudice de’ tuoi figliuoli e figliuole.
8 m'hai ordinato di fabbricarti un tempio nel tuo monte santo, e, nella città della tua dimora, un'altare, copia del tuo santo tabernacolo, da te di­ sposto da principio.8 M'hai ordinato di edificare un tempio sul tuo santo monte e un altare nella città della tua dimora, imitazione del tabernacolo santo che ti preparasti da principio.
9 Teco è la sa­pienza, che ben conosce le tue opere; essa era presente quando creavi il mondo, e sapeva ciò che fosse gradito agli occhi tuoi, e ret­to secondo i tuoi comandamenti.9 Con te è la tua sapienza, che conosce le tue opere, ed era presente quando facevi il mondo, e sa ciò che piace agli occhi tuoi e quel ch'è retto secondo i tuoi comandamenti.
10 Mandala dai santi tuoi cieli, e dal trono della tua grandezza, af­finché m'assista ed operi meco, in modo ch'io sappia quello che ti è gradito:10 Mandala giu dal cielo tuo santo e dal trono della tua gloria; affinchè sia meco e meco lavori, e io sappia quel ch’è accetto a te.
11 essa, che tutto sa e comprende, mi guiderà con pru­denza nelle mie imprese, e mi pro­teggerà colla sua potenza;11 Perchè ella tutto sa e intende, e mi guiderà nelle mie azioni con prudenza, e mi custodirà con la sua potenza.
12 e saranno accette le mie opere, e go­vernerò con giustizia il tuo popo­lo, e sarò degno del trono di mio padre.12 E saranno accette le mie opere, e governerò il tuo popolo con giustizia, e sarò degno del trono del padre mio.
13 Chi tra gli uomini potrà conoscere i consigli di Dio? E chi potrà pensare quello che Dio vo­glia?13 Qual uomo Invero può conoscere i consigli di Dio, o chi scrutare ciò che vuole il Signore?
14 Timidi sono i pensieri dei mortali e incerti i nostri provve­ dimenti;14 Timidi sono i ragionamenti de' mortali e malsicuri i nostri divisamenti.
15 perchè il corpo, che si corrompe, aggrava l'anima, e la dimora terrestre deprime lo spi­rito che ha molti pensieri.15 Perchè il corpo corruttibile aggrava l'anima, e il tabernacolo terreno opprime la mente agitata da molti pensieri.
16 Con difficoltà diciamo il nostro pare­re sulle cose della terra, e a mala pena troviamo le cose che abbia­mo davanti agli occhi: or chi po­trà scoprire quelle che sono in cielo?16 Congetturiamo a mala pena le cose della terra, e con fatica troviamo quelle che abbiam davanti [e per le mani] quelle che son ne' cieli chi le scruterà?
17 Chi potrà conoscere il tuo sentimento, se tu non gli dài la sapienza, e non mandi dal più al­to dei cieli il tuo santo spirito,17 Chi conoscerà 11 tuo volere, se tu non gli largirai sapienza, e non gli manderai dall'alto il tuo santo spirito? onde sian raddrizzate le vie di quei che sono in terra, e gli uomini apprendano le cose a te gradite?
18 in modo che sian raddrizzate le vie di quelli che sono sulla terra, e gli uomini sappiano quello che ti è gradito?18 Invero per mezzo della sapienza furon salvi tutti quelli che a te piacquero, o Signore» sin da principio. »
19 Infatti per la sa­pienza furon salvati tutti quelli che a te, o Signore, piacquero fin da principio.