Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Sapienza 19


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Ma sopra gli empi sino alla fine pesò senza pietà l'ira (di Dio), perchè di loro prevedeva anche il futuro,1 Sugli empi stette sino alla fine una collera priva di misericordia; perché sapeva di loro anche ciò che avrebbero fatto,
2 che cioè, dopo aver loro permesso d'andarsene ed averli spediti con grande premura, cam­biato proposito, li avrebbero in­ seguiti.2 che essi, dopo aver loro permesso di andarsene e di averli spediti in fretta, mutato pensiero, li avrebbero inseguiti.
3 Erano infatti ancora in­volti nel lutto e spargevano la­ crime sulle tombe dei morti, quando si appigliarono ad altro stolto consiglio, e perseguitava­no come fuggiaschi quelli che pri­ma avevano scongiurato ad an­darsene.3 Difatti, mentre erano ancora in lutto, e si lamentavano sulle tombe dei morti, li sconvolse un altro folle ragionamento: coloro che supplicando avevano scacciato, proprio quelli inseguirono come fuggitivi.
4 A tal fine li trascinava ben meritata fatalità: perdevan la memoria di ciò che era accadu­to, affinchè nuovo castigo com­pletasse ciò che mancava ai loro tormenti,4 Li ha trascinati a questo estremo un giusto destino che gettò l'oblio sulle cose che erano accadute, perché colmassero il castigo che ancora mancava ai loro tormenti,
5 e il tuo popolo avesse il miracoloso passaggio, quelli invece trovassero un nuovo ge­nere di morte;5 e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario, quelli trovassero una morte inaudita.
6 che ogni creatu­ra, nel suo genere, prendeva nuo­ve forme, compiendo i tuoi pre­cetti, per conservar illesi i tuoi figli.6 Tutta la creazione nel suo genere, si rimodellava di nuovo come prima, servendo ai tuoi ordini, perché i tuoi figli fossero custoditi illesi.
7 Così la nuvola ombreggia­va i loro accampamenti, e dove prima era l'acqua comparve la terra asciutta, e nel Mar Rosso una via senza ostacoli, e nel pro­fondo dell'abisso una verdeggian­te campagna,7 La nube copriva d'ombra l'accampamento, dove prima era l'acqua, apparve la terra asciutta, dal Mar Rosso una via libera e dai flutti impetuosi una pianura verdeggiante.
8 per cui passò tutta la nazione, protetta dalla tua mano, spettatrice delle tue ma­raviglie, dei tuoi prodigi.8 Per essa passò tutto il popolo, i protetti dalla tua mano, spettatori di meravigliosi prodigi.
9 Come cavalli furon ben pasciuti, come agnelli saltellarono, magnifican­do te, o Signore, che li avevi sal­vati.9 Furono condotti al pascolo come puledri e come agnelli saltarono qua e là lodando te, Signore, loro liberatore.
10 Si ricordavano ancora di ciò che era accaduto durante il loro soggiorno in paese straniero, come in cambio di parti di bestia­ me la terra produsse delle mo­sche, e in luogo dei pesci il fiume gettò fuori branchi di ranocchi,10 Ricordavano ancora le cose accadute in esilio, come la terra, invece di diversi generi di animali, produsse mosche, e il fiume, invece di animali acquatici, vomitò una moltitudine di rane.
11 Finalmente videro una nuova razza d'uccelli, quando, spinti dall'ingordigia, chiesero cibi squisiti.11 Più tardi videro anche un nuovo genere di uccelli, quando, spinti dal desiderio, chiesero cibi delicati;
12 Ad appagare il loro desiderio saliron dal mare le quaglie. Inve­ce sopra i peccatori piombarono i castighi, non senza indizi, dati avanti a furia di fulmini. Essi in­fatti eran giustamente puniti se­condo la loro malvagità,12 poiché per soddisfarli si presentarono per loro dal mare le quaglie.
13 perchè furon dei piò detestabili inospi­ tali: gli uni non ricevendo ospiti sconosciuti; gli altri riducendo in schiavitù ospiti loro bene­ fattori.13 Sui peccatori invece vennero i castighi, non senza essere stati prima provati dalla violenza dei fulmini; essi soffrivano giustamente per la loro propria malvagità: coltivarono infatti l'odio più feroce per il forestiero.
14 E non solo questo, ma c'è da considerare un'al­tra cosa riguardo ai primi: che essi ricevettero di mala voglia i forestieri;14 Veramente quelli rifiutarono accoglienza a sconosciuti al loro arrivo, ma questi avevano reso schiavi degli ospiti benèfici.
15 questi invece, dopo averli ricevuti con gioia, quando già vivevan con loro sotto le me­desime leggi, li straziarono coi più atroci tormenti.15 Non solo, ma se ci sarà qualche clemenza, sarà per quelli che accoglievano ostilmente soltanto gli stranieri.
16 E furono puniti coll'accecamento come quelli alla porta del giusto, quan­do, avvolti in subitanee tenebre, ciascuno andava cercando l'in­gresso della sua casa.16 Ma questi, dopo aver accolto gli Ebrei con festeggiamenti e averli già fatti partecipi dei loro stessi diritti, li maltrattarono condannandoli a duri lavori.
17 Pertanto gli elementi cam­biavano tra loro, come nel sal­terio. di cui variano gli accordi, benché ogni corda conservi il pro­prio suono come ci si può persuadere dalla semplice vista.17 Furono colpiti da cecità come quelli alla porta del giusto, quando, avvolti da fitte tenebre, ognuno cercava l'ingresso della propria porta.
18 Infatti gli animali terrestri si cam­biavano in acquatici, e quelli fat­ti per notare passavano sulla ter­ra;18 Gli elementi si armonizzavano tra di loro, come le note in un'arpa mutano il nome del suono, conservando sempre la tonalità, come si può pienamente comprendere dalla considerazione delle cose accadute:
19 il fuoco nell'acqua sorpassa­va la sua propria forza, e l'acqua si dimenticava della sua virtù naturale di spegnere.19 difatti, animali terrestri si mutavano in acquatici, animali marini passavano sulla terra,
20 Al con­trario, le fiamme non attaccava­no le carni di fragili animali che vi camminavan dentro, nè disfacevan quell'ottimo cibo, che si sarebbe dovuto fondere come il ghiaccio. In tutti i modi tu hai reso grande e glorioso il tuo popolo, o Signore, non lo hai di­sprezzato, e l'hai assistito in ogni tempo e in ogni luogo.20 il fuoco nell'acqua aumentava la propria potenza e l'acqua dimenticava la sua natura di spegnere;
21 al contrario le fiamme non consumavano le carni di gracili animali che vi passeggiavano dentro, né scioglievano un cibo celeste, simile alla brina, facile a fondersi.
22 In tutto, Signore, hai reso grande il tuo popolo e lo hai glorificato e non l'hai trascurato, assistendolo in ogni tempo e in ogni luogo.