Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Sapienza 19


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Ma sopra gli empi sino alla fine pesò senza pietà l'ira (di Dio), perchè di loro prevedeva anche il futuro,1 Sugli empi si riversò sino alla fine
uno sdegno implacabile,
perché Dio prevedeva anche il loro futuro,
2 che cioè, dopo aver loro permesso d'andarsene ed averli spediti con grande premura, cam­biato proposito, li avrebbero in­ seguiti.2 che cioè, dopo aver loro permesso di andarsene
e averli fatti in fretta partire,
cambiato proposito, li avrebbero inseguiti.
3 Erano infatti ancora in­volti nel lutto e spargevano la­ crime sulle tombe dei morti, quando si appigliarono ad altro stolto consiglio, e perseguitava­no come fuggiaschi quelli che pri­ma avevano scongiurato ad an­darsene.3 Mentre infatti erano ancora occupati nei lutti
e piangevano sulle tombe dei morti,
presero un'altra decisione insensata,
e inseguirono come fuggitivi
coloro che già avevan pregato di partire.
4 A tal fine li trascinava ben meritata fatalità: perdevan la memoria di ciò che era accadu­to, affinchè nuovo castigo com­pletasse ciò che mancava ai loro tormenti,4 Li spingeva a questo punto estremo un meritato destino,
che li gettò nell'oblio delle cose avvenute,
perché colmassero la punizione,
che ancora mancava ai loro tormenti,
5 e il tuo popolo avesse il miracoloso passaggio, quelli invece trovassero un nuovo ge­nere di morte;5 e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario,
essi incorressero in una morte singolare.
6 che ogni creatu­ra, nel suo genere, prendeva nuo­ve forme, compiendo i tuoi pre­cetti, per conservar illesi i tuoi figli.6 Tutta la creazione assumeva da capo,
nel suo genere, nuova forma,
obbedendo ai tuoi comandi,
perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi.
7 Così la nuvola ombreggia­va i loro accampamenti, e dove prima era l'acqua comparve la terra asciutta, e nel Mar Rosso una via senza ostacoli, e nel pro­fondo dell'abisso una verdeggian­te campagna,7 Si vide la nube coprire d'ombra l'accampamento,
terra asciutta apparire dove prima c'era acqua,
una strada libera aprirsi nel Mar Rosso
e una verdeggiante pianura in luogo dei flutti violenti;
8 per cui passò tutta la nazione, protetta dalla tua mano, spettatrice delle tue ma­raviglie, dei tuoi prodigi.8 per essa passò tutto il tuo popolo,
i protetti della tua mano,
spettatori di prodigi stupendi.
9 Come cavalli furon ben pasciuti, come agnelli saltellarono, magnifican­do te, o Signore, che li avevi sal­vati.9 Come cavalli alla pastura,
come agnelli esultanti,
cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati.
10 Si ricordavano ancora di ciò che era accaduto durante il loro soggiorno in paese straniero, come in cambio di parti di bestia­ me la terra produsse delle mo­sche, e in luogo dei pesci il fiume gettò fuori branchi di ranocchi,10 Ricordavano ancora i fatti del loro esilio,
come la terra, invece di bestiame, produsse zanzare,
come il fiume, invece di pesci, riversò una massa di rane.
11 Finalmente videro una nuova razza d'uccelli, quando, spinti dall'ingordigia, chiesero cibi squisiti.11 Più tardi videro anche una nuova produzione di uccelli,
quando, spinti dall'appetito, chiesero cibi delicati;
12 Ad appagare il loro desiderio saliron dal mare le quaglie. Inve­ce sopra i peccatori piombarono i castighi, non senza indizi, dati avanti a furia di fulmini. Essi in­fatti eran giustamente puniti se­condo la loro malvagità,12 poiché, per appagarli, salirono dal mare le quaglie.

13 perchè furon dei piò detestabili inospi­ tali: gli uni non ricevendo ospiti sconosciuti; gli altri riducendo in schiavitù ospiti loro bene­ fattori.13 Sui peccatori invece caddero i castighi
non senza segni premonitori di fulmini fragorosi;
essi soffrirono giustamente per la loro malvagità,
avendo nutrito un odio tanto profondo verso lo straniero.
14 E non solo questo, ma c'è da considerare un'al­tra cosa riguardo ai primi: che essi ricevettero di mala voglia i forestieri;14 Altri non accolsero ospiti sconosciuti;
ma costoro ridussero schiavi ospiti benemeriti.
15 questi invece, dopo averli ricevuti con gioia, quando già vivevan con loro sotto le me­desime leggi, li straziarono coi più atroci tormenti.15 Non solo: ci sarà per i primi un giudizio,
perché accolsero ostilmente dei forestieri;
16 E furono puniti coll'accecamento come quelli alla porta del giusto, quan­do, avvolti in subitanee tenebre, ciascuno andava cercando l'in­gresso della sua casa.16 ma quelli, dopo averli festosamente accolti,
poi, quando già partecipavano ai loro diritti
li oppressero con lavori durissimi.
17 Pertanto gli elementi cam­biavano tra loro, come nel sal­terio. di cui variano gli accordi, benché ogni corda conservi il pro­prio suono come ci si può persuadere dalla semplice vista.17 Furono perciò colpiti da cecità,
come lo furono i primi alla porta del giusto,
quando avvolti fra tenebre fitte
ognuno cercava l'ingresso della propria porta.

18 Infatti gli animali terrestri si cam­biavano in acquatici, e quelli fat­ti per notare passavano sulla ter­ra;18 Difatti gli elementi scambiavano ordine fra loro,
come le note di un'arpa variano la specie del ritmo,
pur conservando sempre lo stesso tono.
E proprio questo si può dedurre
dalla attenta considerazione degli avvenimenti:
19 il fuoco nell'acqua sorpassa­va la sua propria forza, e l'acqua si dimenticava della sua virtù naturale di spegnere.19 animali terrestri divennero acquatici,
quelli che nuotavano passarono sulla terra.
20 Al con­trario, le fiamme non attaccava­no le carni di fragili animali che vi camminavan dentro, nè disfacevan quell'ottimo cibo, che si sarebbe dovuto fondere come il ghiaccio. In tutti i modi tu hai reso grande e glorioso il tuo popolo, o Signore, non lo hai di­sprezzato, e l'hai assistito in ogni tempo e in ogni luogo.20 Il fuoco rafforzò nell'acqua la sua potenza
e l'acqua dimenticò la sua proprietà naturale di spegnere.
21 Le fiamme non consumavano le carni
di animali gracili, che vi camminavano dentro,
né scioglievano quella specie di cibo celeste,
simile alla brina e così facile a fondersi.

22 In tutti i modi, o Signore, hai magnificato
e reso glorioso il tuo popolo
e non l'hai trascurato
assistendolo in ogni tempo e in ogni luogo.