Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Qoelet 6


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 C'è anche un altro guaio da me visto sotto il sole, e frequente tra gli uomini.1 C'è un altro male che ho visto sotto il sole e che grave pesa sull'uomo.
2 Uno a cui Dio ha dato ricchezze, beni e gloria, a cui nulla manca di ciò che può desiderare, Dio poi non gli permette di goderne, ed un estraneo gli divora ogni cosa. Questo è vanità e miseria grande.2 E' il caso di quello cui Dio concede ricchezze in abbondanza e onori, senza che gli manchi nulla di tutto ciò che può desiderare, ma al quale Dio non ha concesso di poter godere dei suoi beni, perché se li gode un uomo estraneo. Questo è vanità e un brutto guaio.
3 Se uno a vrà avuti cento figlioli, e sarà vissuto molti anni, fino all'età decrepita, e non avrà goduto i suoi boni, se poi è privo di sepoltura, io riguardo a lui sentenzio che un aborto sta meglio di lui;3 Anche se quest'uomo generasse cento figli, vivesse molti anni e grande fosse il numero dei giorni della sua vita, se egli non trova soddisfazione nei beni che possiede e per di più non ha nemmeno una tomba, io dico più fortunato di lui l'aborto,
4 perchè (l'aborto) nato invano, se ne va nel buio, il suo nome è sepolto nell'oblìo;4 perché viene nella nebbia e se ne va nella tenebra; di tenebra è coperto il suo essere.
5 non ha visto il sole e non conosce la differenza tra il bene e il male.5 Per quanto non abbia visto né conosciuto il sole, tuttavia la sua sorte resta sempre migliore dell'altra.
6 Anche se fosse vissuto due mila anni, se non ha goduti i beni, non corrono forse tutte le cose verso lo stesso luogo?6 E se anche potesse vivere due volte mille anni senza però poter godere dei beni, non va a finire nello stesso luogo dell'aborto?
7 Tutta la fatica dell'uomo va per la sua bocca, eppure egli non sarà sazio.7 Tutta la fatica dell'uomo è per la sua bocca, eppure il suo desiderio non si sazia mai.
8 Qual vantaggio ha il saggio sullo stolto? Qual vantaggio ha il povero, se non di poter andare dove è la vita?8 E allora che vantaggio ha il sapiente sullo stolto? Che serve al poveraccio sapersi destreggiare nella vita?
9 Meglio è vedere ciò che brami, che desiderare ciò che ignori. Ma anche questo è vanità e presunzione di spirito.9 Meglio vedere con gli occhi che vagare con la fantasia. Anche questo è vanità e occupazione senza senso.
10 Chi deve essere ha già ricevuto il nome, e si sa che egli è uomo, e quindi non può contendere in giudizio contro chi ne può più di lui.10 Ciò che è, già ha avuto la sua sorte; che cosa è ogni individuo, già è stato conosciuto. Egli non può contendere con chi è più forte di lui.
11 Si moltiplican le parole, e nella disputa son molto vane.11 Infatti, moltiplicando le parole, si ottiene solo di aumentare la vanità, e l'uomo che vantaggio ne trae?
12 E chi sa che cosa è bene per l'uomo nella sua vita, nei giorni contati della sua vita vana, che l'uomo passa come un'ombra? Chi dirà all'uomo che cosa avverrà in futuro sotto il sole?