Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Qoelet 6


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 C'è anche un altro guaio da me visto sotto il sole, e frequente tra gli uomini.1 Un altro male ho visto sotto il sole, che grava molto sugli uomini.
2 Uno a cui Dio ha dato ricchezze, beni e gloria, a cui nulla manca di ciò che può desiderare, Dio poi non gli permette di goderne, ed un estraneo gli divora ogni cosa. Questo è vanità e miseria grande.2 A uno Dio ha concesso beni, ricchezze, onori e non gli manca niente di quanto desidera; ma Dio non gli concede di poterne godere, anzi sarà un estraneo a divorarli. Ciò è vanità e grave malanno.
3 Se uno a vrà avuti cento figlioli, e sarà vissuto molti anni, fino all'età decrepita, e non avrà goduto i suoi boni, se poi è privo di sepoltura, io riguardo a lui sentenzio che un aborto sta meglio di lui;3 Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i giorni della sua vita, se egli non gode a sazietà dei suoi beni e non ha neppure una tomba, allora io dico che l’aborto è meglio di lui.
4 perchè (l'aborto) nato invano, se ne va nel buio, il suo nome è sepolto nell'oblìo;4 Questi infatti viene come un soffio, se ne va nella tenebra e l’oscurità copre il suo nome,
5 non ha visto il sole e non conosce la differenza tra il bene e il male.5 non vede neppure il sole, non sa niente; così è nella quiete, a differenza dell’altro!
6 Anche se fosse vissuto due mila anni, se non ha goduti i beni, non corrono forse tutte le cose verso lo stesso luogo?6 Se quell’uomo vivesse anche due volte mille anni, senza godere dei suoi beni, non dovranno forse andare tutti e due nel medesimo luogo?
7 Tutta la fatica dell'uomo va per la sua bocca, eppure egli non sarà sazio.7 Tutta la fatica dell’uomo è per la bocca, ma la sua fame non è mai sazia.
8 Qual vantaggio ha il saggio sullo stolto? Qual vantaggio ha il povero, se non di poter andare dove è la vita?8 Quale vantaggio ha il saggio sullo stolto? Qual è il vantaggio del povero nel sapersi destreggiare nella vita?
9 Meglio è vedere ciò che brami, che desiderare ciò che ignori. Ma anche questo è vanità e presunzione di spirito.9 Meglio vedere con gli occhi che vagare con il desiderio. Anche questo è vanità e un correre dietro al vento.
10 Chi deve essere ha già ricevuto il nome, e si sa che egli è uomo, e quindi non può contendere in giudizio contro chi ne può più di lui.10 Ciò che esiste, da tempo ha avuto un nome, e si sa che cos’è un uomo: egli non può contendere in giudizio con chi è più forte di lui.
11 Si moltiplican le parole, e nella disputa son molto vane.11 Più aumentano le parole, più cresce il vuoto, e quale utilità c’è per l’uomo?
12 Chi sa quel che è bene per l’uomo durante la sua vita, nei pochi giorni della sua vana esistenza, che passa via come un’ombra? Chi può indicare all’uomo che cosa avverrà dopo di lui sotto il sole?