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Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 11


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Ma il re d'Egitto radunò un esercito innumerevole come l'arena che è sulla spiaggia del mare, e molte navi, e cercava di conquistare per inganno il regno di Alessandro, per aggiungerlo al suo regno.1 Ma il re d'Egitto rauno' un esercito in numerabile come l'arena, che è alla spiaggia del mare, e gran numero di navi; e cercava di conquistar per inganno il regno di Alessandro, e aggiungerlo al suo regno.
2 E con parole di pace si avanzò nella Siria: gli aprivano le città e gli andavano incontro, perchè il re Alessandro aveva comandato di uscirgli incontro, essendo suo suocero.2 E con buone parole si introdusse nella Siria, e gli erano aperte le città, e gli andavano incontro; perocchè il re Alessandro avea comandato, che lo ricevessero con onore, perché era suo suocero.
3 Ma Tolomeo, entrando nelle città, metteva in tutte presidii di soldati.3 Ma Tolomeo entrando nelle città metteva in tutte presidio di soldati.
4 E quando fu vicino ad Azoto, gli mostrarono il tempio di Dagon incendiato, Azoto e i suoi dintorni in rovina, e i cadaveri sparsi, e i tumuli che essi avevan fatti lungo la via per quelli che eran morti in battaglia.4 E quand'ei fu vicino ad Azoto gli fu mostrato il tempio di Dagon incendiato, non men che Azoto e le altre rovine e gli sparsi cadaveri e i tumuli fatti da essi lungo la strada per quelli che eran morti in battaglia.
5 E raccontarono al re che tali cose le aveva fatte Gionata per renderglielo odioso; ma il re tacque.5 E dissero al re, che tali cose erano state opera di Gionata per renderglielo odioso: e il re si tacque.
6 E Gionata con grande magnificenza andò incontro al re in Ioppe, e si salutarono scambievolmente e vi passarono la notte.6 E Gionata andò incontro al re a Joppe con magnificenza; e si salutarono scambievolmente, e passaron ivi la notte.
7 E Gionata andò col re fino al fiume chiamato Eleutero, poi se ne tornò a Gerusalemme.7 E Gionata andò col re sino al fiume chiamato Eleuthero; e se ne tornò a Geruselemme.
8 Ma il re Tolomeo s'impadronì di tutte le città fino a Seleucia marittima, e meditava cattivi disegni contro Alessandro.8 Ma il re Tolomeo si impadronì di tutte le città fino a Seleucia, che è al mare; e macchinava tradimenti contro Alessandro.
9 E mandò degli ambasciatori a Demetrio, facendogli dire: «Vieni, facciamo un patto fra di noi e ti darò la mia figlia, sposata ad Alessandro, e regnerai sul trono di tuo padre.9 E mandò suoi ambasciadori a Demetrio facendogli dire: Vieni, accordiamoci insieme, e io ti darò la mia figliuola sposata da Alessandro, e tu tornerai sul trono del padre tuo.
10 Perchè io mi son pentito d'aver data la mia figliola a lui, che ha tentato di uccidermi ».10 Perocchè io son pentito di avergli dato la mia figliuola, mentre ha tentato di uccidermi.
11 Così lo infamava, perchè ne voleva il regno.11 Così egli lo svituperava, perché volea avere il suo regno.
12 E gli tolse la figliola e la diede a Demetrio, e si alienò da Alessandro, e le loro inimicizie divennero pubbliche.12 E gli tolse la sua figliuola, e la diede a Demetrio, e si alienò da Alessandro, e si rendi manifesto il suo cattivo animo.
13 E Tolomeo entrò in Antiochia, e pose sul suo capo due diademi: quello dell'Egitto e quello dell'Asia.13 E Tolomeo entrò in Antiochia, e si messe in testa due diademi, dell'Egitto e dell'Asia.
14 Il re Alessandro era allora in Cilicia, perchè gli abitanti di quella regione si erano ribellati.14 Or il re Alessandro era allora nella Cilicia, perché la gente di que' paesi si ribellava.
15 Ma quando udì tali cose, Alessandro mosse contro di lui per combatterlo, e Tolomeo, messe in campo le sue schiere, gli andò incontro con grandi forze, e lo sconfisse.15 E Alessandro, udite tali cose, si mosse contro di lui coll'esercito: e Tolomeo si messe in campo colle sue schiere, e gli andò incontro con grandi forze, e la sconfisse.
16 Alessandro fuggì in Arabia, per mettersi in sicuro, e il re Tolomeo trionfò.16 E fuggi Alessandro nell'Arabia permettersi in sicuro. E il re Tolomeo crebbe in possanza.
17 L'arabo Zabdiel troncò il capo ad Alessandro e lo mandò a Tolomeo.17 E Zabdiel Arabo troncò il capo ad Alessandro, e mandollo a Tolomeo.
18 Ma di lì a tre giorni il re Tolomeo morì, e quelli che erano nelle fortezze furono uccisi da quelli che erano negli accampamenti.18 E di lì a tre giorni morì il re Tolomeo, e quelli che erano nelle cittadelle furono sterminati da quei che erano nel campo.
19 E Demetrio prese possesso dèi regno nell'anno centosessantasette.19 E Demetrio prese il possesso del regno l'anno cento sessanta sette.
20 In quei giorni Gionata adunò quelli che erano nella Giudea, per espugnare la cittadella di Gerusalemme, ed alzò contro di essa molte macchine da guerra.20 In quel tempo Gionata adunò le milizie della Giudea per espugnare la cittadella di Gerusalemme; e alzarono le macchine attorno ad essa.
21 Ma alcuni, nemici della propria nazione e uomini iniqui, andarono dal re Demetrio a riferirgli che Gionata assediava la cittadella.21 Ma andarono alcuni, nemici della propria nazione, uomini perversi a riferire al re Demetrio, che Gionata aveva assediata la cittadella.
22 A tal notizia (il re) arse di sdegno, e subito andò a Tolemaide, e scrisse a Gionata di cessar l'assedio della cittadella e di andar subito a parlare con lui.22 E questa nuovo lo irritò forte, e subito andò a Tolemaida, e scrisse a Gionata di levar l'assedio della cittadella, e di andar subito a parlare con lui.
23 Udito ciò, Gionata ordinò di continuare l'assedio, e, presi seco degli anziani d'Israele e dei sacerdoti, si espose al pericolo.23 Udito ciò Gionata ordinò, che si seguitasse l'assedio; e presi seco de' seniori e de' sacerdoti d'Israele, si espose al pericolo.
24 E, portando seco oro, argento, vesti e molti altri regali, andò a trovare il re a Tolemaide, e trovò grazia davanti a lui.24 E portò seco dell'oro e dell'argento e delle vesti e molti altri regali, e andò a trovare il re a Tolemaida, e si ingrazionì con lui.
25 Alcuni iniqui della sua nazione portarono delle accuse contro di lui;25 E alcuni perversi uomini di sua nazione lo accusavano.
26 ma il re lo trattò come avevan fatto i suoi predecessori, e lo ricolmò di onori dinanzi a tutti i suoi amici,26 Ma il re lo trattò come avean fatto i suoi predecessori, e l'onorava dinanzi a tutti i suoi amici,
27 e lo confermò nel sommo pontificato, e in tutti i distintivi d'onore che aveva precedentemente, e lo fece il primo dei suoi amici.27 E lo confermò nel sommo Pontificato e in tutti gli onori, che aveo per l'avanti, e lo fece il primo de' suoi amici.
28 E Gionata chiese al re l'immunità per la Giudea, per lo tre Toparchie, e per la Samaria e per tutto il suo territorio, promettendogli trecento talenti.28 E Gionata chiese al re, che concedesse l'immunità alla Giudea, e alle tre Toparchie e a Samaria e a tutto il suo territorio, promettendogli trecento talenti.
29 Il re acconsenti, e riguardo a tutte queste cose scrisse a Gionata una lettera in questi termini:29 E il re acconsentì, e ne fece spedire a Gionata il privilegio in questi termini:
30 « il re Demetrio al fratello Gionata e alla nazione dei Giudei, salute.30 Il re Demetrio al fratello Gionata e alla nazione de' Giudei, salute.
31 Vi mandiamo, per farvela conoscere, la copia della lettera che noi abbiamo scritta a Lastene, padre nostro, riguardo a voi.31 Vi mandiamo per vostra notizia la copia della lettera scritta da noi a Lasthene padre nostro riguardo a voi:
32 Il re Demetrio a Lastene, suo padre, salute.32 Il re Demetrio a Lasthene suo padre, salute.
33 Abbiamo risoluto di fare del bene alla nazione dei Giudei, nostri amici, e che osservano ciò che è giusto riguardo a noi, per la benevolenza che hanno verso di noi.33 Ci siamo determinati a beneficare la nazione dei Giudei, che son nostri amici, e osservano quel che è giusto riguardo a noi, a motivo della benevolenza, che hanno verso di noi.
34 Confermiamo adunque ad essi tutto il territorio della Giudea, e le tre città, (Afcrema), Lida e Ramata, che sono state aggiunte alla Giudea dalla Samaria, con tutto il loro territorio; in favore di tutti quelli che vanno a sacrificare a Gerusalemme rimettiamo ciò che prima il re esigeva e per i frutti della terra delle piante;34 Ordinianm adunque, che tutta la Giudea e le tre città, Lida e Ramatha aggiunte alla Giudea dalla provincia di Samaria e tutti i loro territori, sieno destinati per tutti i sacerdoti di Gerusalemme in cambio di quello, che ne esigeva il re ogni anno pei frutti della terra e delle piante.
35 e fin da ora condoniamo loro ciò che a noi è dovuto delle decime, dei tributi, e le saline, e le corone che eran portate a noi.35 E condoniam loro fin d'adesso le decime e gli altri tributi spettanti a noi, e i laghi salati e le corone, che si davano a noi,
36 Tutto ciò loro concediamo, e tutto irrevocabilmente da questo momento per sempre.36 Tutte queste cose concediam loro, e tutto irrevocabilmente diam in appresso per sempre.
37 Or dunque procurate di fare un esemplare di queste cose, e sia dato a Gionata, affinchè sia depositato sul monte Sion, in luogo distinto ».37 Ora pertanto fate trar copia di questo privilegio, la quale si dia a Gionata, affinchè sia collocata sul monte santo in luogo distinto.
38 Or il re Demetrio, visto che la terra era tranquilla davanti a lui, e che nessuno gli resisteva, congedò tutto il suo esercito, rimandando ciascuno a casa sua, eccettuate le truppe straniere che aveva assoldate dalle isole delle nazioni: per questo si inimicò tutte le milizie dei suoi padri.38 Ma veggendo Demetrio, che tutta la terra era tranquilla, e lo rispettava, senza che egli avesse competitore, rimandò alle case loro tutto il suo esercito, eccettuati i soldati stranieri assoldati dalle isole delle nazioni; per la qual cosa si guadagnò l'odio delle milizie tutte de' padri suoi.
39 Or vi era un certo Trifone, che era prima del partito d'Alessandro, il quale, vedendo che tutto l'esercito mormorava contro Demetrio, andò a trovare l'arabo Emalcuel, il quale educava Antioco figlio di Alessandro.39 Or eravi un certo Trifone del partito di Alessandro; e questi vedendo che tutto l'esercito mormorava contro Demetrio, andò a trovare Emalchuel Arabo, il quale educava Antioco figliuolo di Alessandro:
40 E lo pressò a consegnarlo a lui, per farlo regnare in luogo di suo padre, e gli raccontò tutto quello che aveva fatto Demetrio e come era odiato da tutto l'esercito. E stette lì molto tempo.40 E gli stava attorno, perché lo rimettesse a lui per farlo re in luogo del padre suo: e gli raccontava tutto quello che avea fatto Demetrio, e com'egli era odiato da tutto l'esercito: e si fermò colà assai tempo.
41 Or Gionata mandò a chiedere al re Demetrio di far ritirare quelli che erano nella cittadella di Gerusalemme e negli altri presidii, perchè facevano la guerra a Israele.41 Or Gionata mandò a chiedere al re Demetrio, che facesse andar via quelli che erano nella cittadella di Gerusalemme e ne gli altri presidj perché facevan del male a Israele.
42 E Demetrio mandò a dire a Gionata: « Io non farò soltanto questo per te e per la tua nazione, ma colmerò di splendidi onori te e la tua nazione, quando ne avrò l'occasione.42 E Demetrio fece dire a Gionata: Io non solamente farò questo per te e per la tua nazione, ma ingrandirò te, e la tua nazione, quando sarà tempo.
43 Ma ora farai bene a mandare in mio aiuto degli uomini, perchè il mio esercito se n'è andato tutto ».43 Ma adesso mi farai piacere a mandar gente in mio aiuto, perché tutto il mio esercito mi ha lasciato.
44 E Gionata gli mandò ad Antiochia tremila uomini valorosi, che andarono dal re, il quale ebbe gran piacere del loro arrivo.44 E Gionata gli mandò ad Antiochia tremila uomini valorosi, e giunti che furono, il re ebbe gran contento della loro venuta.
45 E gli abitanti di quella città si adunarono, in numero di centoventi mila uomini, e volevano uccidere il re.45 Ma si adunarono cento venti mila uomini di quella città, che volevano uccidere il re.
46 Il re si rifugiò nella reggia, e gli abitanti della città, occupate le strade, cominciarono a combattere.46 E il re si rifugio nella reggia: e quelli della città si fecer padroni delle strade, e cominciarono a combattere.
47 Allora il re chiamò in suo aiuto i Giudei, i quali si radunarono tutti insieme intorno a lui, e poi si sparsero tutti per la città,47 E il re chiamò in suo aiuto i Giudei, i quali si radunarono tutti presso a lui, e si avanzaron tutti per varie parti della città.
48 e vi uccisero in quel giorno cento mila uomini, e vi appiccarono il fuoco, e presero molte spoglie in quel giorno, e liberarono il re.48 E ucciser quel giorno cento mila uomini della città, e vi messero il fuoco, e fecero gran bottino in quel giorno, e liberarono il re.
49 E quelli della città, vedendo come i Giudei erano padroni assoluti della città, si persero di coraggio, e supplichevoli gridarono al re, dicendo:49 E quelli della città vedendo come i Giudei erano padroni assoluti della città, si sbigottirono, e chiesero misericordia al re, dicendo:
50 « Porgici la destra, e cessino i Giudei di combattere contro di noi e contro la città! ».50 Porgi a noi la tua destra, e finiscano i Giudei di malltattar noi e la città.
51 E, gettate le armi, fecero la pace; e i Giudei acquistarono molta gloria davanti al re e davanti a tutti quelli che erano nel suo regno, e divennero famosi nel regno, e se ne tornarono a Gerusalemme ricchi di spoglie.51 E gettaron le armi, e fecer la pace: e i Giudei acquistaron molta gloria nel concetto del re e di tutto il suo regno, e diventarono famosi nel suo regno, e se ne tornarono a Gerusalemme ricchi di spoglie.
52 Ma quando Demetrio fu nel sicuro possesso del suo regno, e la terra stette tranquilla davanti a lui,52 E Demetrio fu in sicuro possesso del regno, e tutto il paese in pace lo rispettava.
53 mancò a tutto quello che aveva promesso, si alienò da Gionata, e non lo trattò secondo i benefizi da lui ricevuti, ma assai lo vessava.53 E mancò a tutto quello che avea promessa, e si alienò da Gionata, e non lo trattò come richiedevano i benefizj, che avea da lui ricevuti; ma lo inquietava grandemente.
54 Dopo tali cose tornò Trifone, e con lui era Antioco, ancor fanciullo, il quale fu proclamato re e cinse il diadema.54 Dopo tali cose tornò Trifone con Antioco ancor fanciullo, il quale si fece re, e si cinse il diadema.
55 E si radunarono intorno a lui tutti i soldati mandati via da Demetrio, i quali combatterono contro Demetrio, che fuggì e fu disfatto.55 E andarono a trovarlo tutti i soldati mandati via da Demetrio; i quali venner alle mani con Demetrio, il quale voltò le spalle, e fuggì.
56 Allora Trifone, prese le bestie, occupò Antiochia.56 E Trifone prese gli elefanti, ed occupò Antiochia:
57 E il giovane Antioco scrisse a Gionata in questi termini: « Ti confermo nel sacerdozio, ti stabilisco sopra le quattro città, e ti dò il posto tra gli amici del re ».57 E il giovanelto Antioco scrisse a Gionata in questi termini: Io ti confermo nel sacerdozio, e ti fo signore delle quattro città, e ti do luogo tragli amici del re.
58 E gli mandò dei vasi d'oro pel servizio (da tavola) e l'autorizzò a bere in (coppe) d'oro, a vestir di porpora, a portar la fibbia d'oro.58 E mandogli de' vasi di oro per suo servizio, e diegli potestà di bere nell'oro, e di portare la porpora, e di avere la fibbia d'oro:
59 E il suo fratello Simone lo creò governatore dei confini di Tiro fino a quelli dell'Egitto.59 E creò il suo fratello Simone governatore da' confini di Tiro sino a quelli di Egitto.
60 E Gionata si mosse e si mise a percorrere le città al di là del fiume; intorno a lui si radunò tutto l'esercito della Siria, per aiutarlo; ed egli giunse ad Ascalona, e quelli della città gli uscirono incontro ad onorarlo.60 E Gionata si mosse, e andava attorno per le città, che sono di là dal fiume: e tutto l'esercito della Siria venne in suo soccorso: e arrivò ad Ascalon, e gli uscirono incontro quelli della città con onore.
61 E di lì passò a Gaza. Avendogli quelli di Gaza chiuse le porte, egli l'assediò, diede alle fiamme i suoi dintorni e li saccheggiò.61 E di li andò a Gaza: e quei di Gaza chiusero le porte, ed egli l'assediò e saccheggiò, e diede alle fiamme i luoghi intorno alla città.
62 Allora quelli di Gaza si raccomandarono a Gionata, ed egli diede loro la destra, e, presi come ostaggi i loro figlioli, li mandò a Gerusalemme, e scorse per la regione fino a Damasco.62 Ma que' di Gaza si raccomandarono a lui, ed egli porse loro la destra, e prese in ostaggio i loro figliuoli, e mandogli a Gerusalemme, e andò attorno pel paese sino a Damasco.
63 E Gionata intese come i capitani di Demetrio s'erano raccolti in Cades, che è nella Galilea, con numeroso esercito, volendo allontanarlo dagli affari del regno.63 Ma Gionata intese come i capitani di Demetrio con grosso esercito avean fatto ribellare Cades, che e' nella Galilea, affine di ritrarlo dagli affari del regno:
64 Ed egli si mosse contro di essi, lasciando nella provincia Simone suo fratello.64 Ed egli si mosse contro di essi; ma lasciò nella provincia Simone suo fratello.
65 Simone andò ad attaccare Betsura, e siccome li tenne assediati e rinchiusi per molto tempo,65 E Simone si avvicinò a Bethsura e l'assediò lungamente, e teneva rinchiusi quei cittadini.
66 gli chiesero di avere la destra, ed egli la concesse, e, cacciatili via, prese possesso della città e vi pose un presidio.66 E gli domandaron la pace, ed egli la concesse loro; e mandatili via di lì, prese possesso della città, e vi pose presidio.
67 Intanto Gionata e il suo esercito erano arrivati alle acque di Genezar, e avanti l'alba (del giorno dopo) giunsero nella campagna di Asor.67 Ma Gionata col suo esercito si avvicinò alle acque di Genesar, e prima del far del dì giunsero nella campagna di Asor:
68 Ed ecco si videro davanti gli accampamenti degli stranieri, i quali avevan loro tesa un'imboscata. Mentre (Gionata) andava loro incontro,68 E si vide davanti il campo degli stranieri, i quali gli avean tesa un'imboscata sulla montagna: ed egli andò di fronte per combatterli.
69 quelle erano nell'imboscata, vennero fuori loro nascondigli, e attaccarono la battaglia.69 E quelli, che erano nell'imboscata venner fuori dai loro posti, e attaccaron la zuffa.
70 Allora quelli che erano con Gionata si diedero tutti alla fuga: non restò nessuno, ad eccezione di Matatia, figlio di Absalom, e di Giuda, figlio di Calfi, capo dell'esercito.70 Allora quei di Gionata si dieder tutti a fuggire, né alcun rimase di essi, se non Mathathia figliuolo di Absalom e Giuda figliuolo di Calphi capo dell'esercito.
71 Allora Gionata si stracciò vesti, si gettò della terra sul capo, e pregò.71 E Gionata si straccia le vesti, e si gettò della terra sul capo, e fece orazione.
72 Poi tornò contro di essi a combatterli, e li mise in fuga, dopo averli attaccati.72 Indi tornò Gionata sopra i nemici, e gli sbaragliò e li mise in fuga.
73 E la sua gente che fuggiva, veduto questo, tornarono a lui, e inseguirono tutti insieme con lui il nemico fino a Cades, dove aveva il campo: arrivaron fin là.73 E la gente di lui, che fuggiva, veduto questo, tornarono a lui, e inseguirono tutti insieme il nemico sino a Cades, dove questi avea gli alloggiamenti, e arrivarono sin colà.
74 E degli stranieri in quel giorno ne perirono tre mila, e Gionata tornò in Gerusalemme.74 E degli stranieri perirono in quel giorno tre mila, e Gionata tornò a Gerusalemme.