Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 18


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Come ebbe finito di parlare con Saul, l'anima di Gionata si affezionò grandemente a quella di Davide, e Gionata l'amò come un altro se stesso.1 ORA, come egli ebbe finito di parlare a Saulle, l’anima di Gionatan fu legata all’anima di esso, sì che Gionatan l’amò come l’anima sua.
2 Saul allora se lo prese [con sè] da quel giorno nè gli permise di far ritorno alla casa paterna.2 Ed in quel giorno, Saulle lo prese appresso di sè, e non gli permise più di ritornare a casa di suo padre.
3 Gionata poi strinse un'alleanza con Davide e poichè lo amava come un altro se stesso,3 E Gionatan fece lega con Davide; perciocchè egli l’amava come l’anima sua.
4 si spogliò della tunica che indossava e la diede a Davide con tutta la sua armatura, compresa la spada, l'arco e persino la cintura.4 E Gionatan si spogliò l’ammanto ch’egli avea indosso, e lo diede a Davide, co’ suoi vestimenti, fino alla sua spada, ed al suo arco, ed alla sua cintura.
5 Davide se ne andava a tutte le imprese a cui era mandato da Saul e vi si conduceva da uomo accorto, tanto che Saul lo mise alla testa dei suoi guerrieri e fu ben visto da tutto il popolo, come pure dai servi di Saul.5 E Davide usciva fuori; dovunque Saulle lo mandava, egli prosperava; laonde Saulle lo costituì sopra un certo numero di gente di guerra; ed egli fu grazioso a tutto il popolo, ed anche a’ servitori di Saulle
6 Accadde che quando Davide tornò dall'aver ucciso il Filisteo, le dame uscirono da tutte le città di Israele cantando e danzando incontro al re Saul con timpani di gioia e con sistri6 Or avvenne che, come essi venivano, ritornando Davide da pecuotere il Filisteo, le donne uscirono fuori di tutte le città d’Israele, cantando, e menando danze incontro al re Saulle con tamburi, con allegrezza, e con canti di trionfo.
7 e fra le danze e i canti dicevano: «Ne abbattè Saul mille e Davide diecimila.»7 E le donne che giocavano, cantavano a vicenda, e dicevano: Saulle ne ha percossi i suoi mille, E Davide i suoi diecimila.
8 Saul n'ebbe sdegno fortissimo e fu spiacente per così fatta espressione, dicendo: «Ne hanno assegnato diecimila a Davide e a me non ne dan che mille. Che altro gli manca se non il solo regno?».8 Laonde Saulle si adirò gravemente, e questa cosa gli dispiacque, e disse: Esse ne hanno dati a Davide diecimila, e a me ne hanno sol dati mille; certo non gli manca altro che il reame.
9 E dal quel giorno Saul incominciò a non guardar più Davide di buon occhio.9 E da quel dì innanzi Saulle riguardava Davide di mal occhio.
10 Il giorno appresso poi lo spirito maligno, mandato da Dio, invase Saul, che profetava in mezzo alla casa e Davide come di solito sonava l'arpa. Saul teneva in mano la lancia10 Ora il giorno seguente avvenne che lo spirito malvagio mandato da Dio si avventò sopra Saulle, onde egli facea atti da uomo forsennato in mezzo la casa; e Davide sonava con le sue mani come per addietro, e Saulle avea una lancia in mano.
11 e la scagliò col proposito di inchiodar Davide al muro; ma Davide per due volte si sottrasse dalla presenza di lui.11 E Saulle lanciò la lancia, e disse: Io conficcherò Davide nella parete. Ma Davide si stornò d’innanzi a lui due volte
12 Ebbe allora Saul timore di Davide, perchè il Signore era con questi, mentre erasi ritirato da lui.12 E Saulle temette per cagion di Davide; perciocchè il Signore era con lui, e si era partito da Saulle.
13 Perciò lo allontanò da sè e lo fece capitano di mille uomini; così egli andava e veniva al cospetto del popolo.13 Laonde Saulle lo rimosse d’appresso a sè, e lo costituì capitano di mille uomini; ed egli andava e veniva davanti al popolo.
14 Davide in ogni sua impresa agiva con grande prudenza e il Signore era con lui.14 Or Davide prosperava in tutte le sue imprese, e il Signore era con lui.
15 Ora Saul al vedere in lui tanta prudenza, cominciò a guardarsi da lui,15 E Saulle, veggendo ch’egli prosperava grandemente, ebbe paura di lui.
16 mentre tutto Israele e Giuda lo amava poichè egli andava e veniva, alla loro testa.16 Ma tutto Israele e Giuda amava Davide; perciocchè egli andava e veniva davanti a loro.
17 Saul disse a Davide: «Ecco Merob, la mia figliuola maggiore, io te la darò in isposa, purchè sii valoroso e combatta le battaglie del Signore». Saul però pensava fra sè: «Non sia la mia mano su di lui, bensì lo colpisca quella dei Filistei».17 E SAULLE disse a Davide: Ecco Merab, mia figliuola maggiore; io te la darò per moglie; siimi pur valoroso, e conduci le guerre del Signore. Or Saulle diceva: Non sia la mia mano sopra lui: ma sia la mano de’ Filistei sopra lui.
18 Disse Davide a Saul: «E chi son io e che è mai la mia vita e la parentela di mio padre in Israele, da diventare io genero del re?».18 E Davide disse a Saulle: Chi son io, e quale è la mia vita, e quale è la nazione di mio padre in Israele, che io sia genero del re?
19 Venuto però il tempo di dare a Davide Merob, figlia di Saul, essa fu data in moglie ad Adriel di Molati.19 Or avvenne che al tempo che Merab, figliuola di Saulle, si dovea dare a Davide, fu data per moglie ad Adriel Meholatita.
20 Però Micol, la seconda delle figlie di Saul, amò Davide; lo riferirono a Saul, ed egli n'ebbe piacere20 Ma Mical, figliuola di Saulle, amava Davide; il che fu rapportato a Saulle, e la cosa gli piacque.
21 e disse: «Gliela darò, perchè sia per lui un tranello e la mano dei Filistei sia sopra di lui». Poi disse a Davide: «Per la seconda volta oggi tu diventerai mio genero».21 E Saulle disse: Io gliela darò, acciocchè gli sia per laccio, e che la mano de’ Filistei sia sopra lui. Saulle adunque disse a Davide: Tu sarai oggi mio genero per amendue.
22 Diede quindi quest'ordine ai servi suoi: «Dite in confidenza a Davide: - Ecco, tu piaci al re e tutti i di lui servi ti vogliono bene. Diventa dunque genero del re».22 E Saulle comandò a’ suoi servitori di parlare in segreto a Davide, e dirgli: Ecco, il re ti gradisce, e tutti i suoi servitori ti amano; ora adunque sii genero del re.
23 Avendo i servi riferito in segreto a Davide tutto ciò, questi soggiunse: «E vi par poco diventare genero del re? Io son povero e persona di nessun conto».23 I servitori di Saulle adunque ridissero queste parole a Davide. Ma Davide disse: Parvi egli cosa leggiera d’esser genero del re, essendo io uomo povero e vile?
24 Avendo i servi riferito a Saul quella risposta, dicendo: «Davide ha detto queste parole»,24 Ed i servitori di Saulle gliel rapportarono, dicendo: Davide ha dette tali cose.
25 Saul soggiunse: «Parlerete a Davide in tal guisa: - Al re non occorrono doni nuziali, ma soltanto cento prepuzii di Filistei, perchè si faccia vendetta dei nemici del re -». Ora Saul pensava di dar Davide nelle mani dei Filistei.25 E Saulle disse: Dite così a Davide: Il re non vuol dote, ma cento prepuzii de’ Filistei, acciocchè sia fatta vendetta de’ suoi nemici. Or Saulle pensava di far cader Davide nelle mani de’ Filistei.
26 Quando le parole di Saul furono dai suoi servi riferite a Davide, questi provò piacere al pensiero di diventar genero del re.26 I suoi servitori adunque rapportarono queste parole a Davide; e la cosa piacque a Davide, per esser genero del re. Ora, avanti che i giorni fossero compiuti,
27 E dopo alcuni giorni, levatosi cogli uomini che aveva sotto di sè, se ne andò, e, abbattuti duecento Filistei, ne apportò al re i prepuzii e li contò al re per divenirgli genero. Saul gli diede allora in moglie la figlia Micol27 Davide si levò, ed andò con la sua gente, e percosse dugent’uomini de’ Filistei e portò i lor prepuzii, onde il numero compiuto fu consegnato al re, acciocchè egli potesse esser genero del re. E Saulle gli diede Mical, sua figliuola, per moglie.
28 e s'accòrse e capì che il Signore era con Davide. Micol poi, figlia di Saul amava Davide,28 E Saulle vide e conobbe che il Signore era con Davide; e Mical, figliuola di esso, l’amava.
29 mentre Saul cominciò a temere sempre più Davide e gli diventò nemico per sempre.29 Laonde Saulle continuò di temere di Davide vie maggiormente; e fu sempre suo nemico.
30 Ora i principi dei Filistei presero a far incursioni. Fin dal principio delle loro incursioni Davide si comportò con accortezza maggiore che non gli altri servi di Saul e così divenne assai celebre il suo nome.30 Or i capitani de’ Filistei uscirono fuori in guerra; e dacchè furono usciti, Davide prosperò più che tutti gli altri servitori di Saulle; onde il suo nome fu in grande stima