Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Tessalonicesi 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Del resto, pregate, o fratelli, per noi, perchè la parola del Signore abbia corso e sia glorificata come presso di voi,1 Del rimanente, fratelli, pregate per noi, affinchè la parola di Dio corra, e sia glorificata, come già tra di voi:
2 e affinchè noi siamo liberati dagli uomini protervi e malvagi, poichè non è di tutti la fede.2 E affinchè siamo liberati dai protervi, e cattivi uomini: imperocché non è di tutti la fede.
3 Ma fedele è Dio che vi conforterà e custodirà dal maligno.3 Ma fedele è Dio, il quale vi conforterà, e vi difenderà dal maligno.
4 Abbiam piena fede in Dio per voi, che voi fate e farete le cose che ordiniamo.4 Abbiamo questa fidanza nel Signore rispetto a voi, che quanto vi abbiamo ordinato, e lo fate, e lo farete.
5 E il Signore diriga i vostri cuori all'amore di Dio e alla paziente aspettativa di Cristo.5 Il Signore poi governi i vostri cuori con la carità di Dio, e con la pazienza di Cristo.
6 Vi prescriviamo poi, o fratelli, nel nome del Signore Gesù Cristo, di tenervi lontani da qualunque fratello che si conduca disordinatamente, e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi.6 Vi facciam poi sapere o fratelli, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo, che vi ritiriate da qualunque fratello, che viva, disordinatamente, e non secondo la dottrina, che hanno ricevuta, da noi.
7 Poichè voi sapete come ci dovete imitare; non mica in modo disordinato noi abbiamo vissuto fra voi,7 Imperocché voi sapete, come dobbiate imitar noi: imperocché non ci diportammo inordinatamente tra voi:
8 nè abbiamo mangiato gratuitamente il pane da nessuno, ma con fatica e pena, notte e giorno lavorando, per non esser di peso ad alcuno di voi.8 Nè mangiammo ad ufo il pane di veruno, ma con fatica, e stento, lavorando di, e notte, per non essere di aggravio ad alcuno di voi:
9 Non che non avessimo la podestà di ciò, ma per dare in noi stessi a voi un esempio da imitare.9 Non come se non avessimo potuto farlo, ma per darvi noi stessi modello da imitare.
10 E quando eravamo presso di voi, questo precetto vi davamo che se uno non vuol lavorare, neppur non deve mangiare.10 Imperocché eziandio allorché vi eravamo dappresso, v' intimavamo: che chi non vuol lavorare, non mangi.
11 Ma sentiamo dire, che alcuni fra voi si conducono disordinatamente, non facendo nulla ma dandosi da fare in cose che non appartengono loro.11 Imperocché abbiamo udito, che alcuni da voi procedono disordinatamente, i quali non fanno nulla, ma si affaccendano senza pro.
12 Ora a sì fatti noi prescriviamo ed esortiamo nel Signore Gesù Cristo, che mangino il loro pane lavorando tranquillamente.12 Or a questi tali facciam sapere, gli scongiuriamo nel Signor Gesù Cristo, che lavorando in silenzio, mangino il loro pane.
13 E voi, o fratelli, non vi stancate di fare il bene.13 Ma voi, o fratelli, non vi rallentate nel ben fare.
14 E se qualcuno non dà retta alla nostra parola per mezzo di questa lettera, costui segnatelo, rammentando di non aver commercio con lui affinchè si vergogni;14 Che se alcuno non ubbidisce a quanto diciamo per lettera, notatelo, e non abbiate commercio con esso, affinchè n' abbia confusione:
15 non dico di trattarlo come nemico, ma ammonitelo come fratello.15 E nol riguardate come nimico, ma correggetelo come fratello.
16 E lo stesso Signore della pace dia la pace a voi del continuo in ogni maniera. Il Signore sia con voi tutti.16 E lo stesso Signor della pace dia sempre a voi pace in ogni luogo. Il Signore sia con tutti voi.
17 Il saluto di mia mano di Paolo, che è come il sigillo di ogni lettera; io scrivo così.17 Il saluto (è) di mano di me Paolo: questo è il sigillo in ogni mia lettera: scrivo così.
18 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.18 La grazia del Signor nostro Gesù, Cristo con tutti voi. Cosi sia.