Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 6


font
BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Or come cooperatori [di Cristo], noi esortiamo altresì a che voi non in vano riceviate la grazia di Dio.1 Adjuvantes autem exhortamur ne in vacuum gratiam Dei recipiatis.
2 Giacchè Egli dice: «Nel tempo favorevole t'ho esaudito e nel giorno della salvezza t'ho recato aiuto»; ecco ora il tempo assai favorevole, eccolo il giorno della salvezza.2 Ait enim : Tempore accepto exaudivi te, et in die salutis adjuvi te. Ecce nunc tempus acceptabile, ecce nunc dies salutis.
3 A nessuno diamo noi ragion d'inciampo, a evitare che il ministero sia vituperato,3 Nemini dantes ullam offensionem, ut non vituperetur ministerium nostrum :
4 ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi quali ministri di Dio con grande costanza, in mezzo alle afflizioni, alle necessità, alle angustie,4 sed in omnibus exhibeamus nosmetipsos sicut Dei ministros in multa patientia, in tribulationibus, in necessitatibus, in angustiis,
5 sotto i colpi, nelle prigionie, nelle sommosse, tra le fatiche e le veglie e i digiuni;5 in plagis, in carceribus, in seditionibus, in laboribus, in vigiliis, in jejuniis,
6 vivendo in castità, con conoscenza, con longanimità, con dolcezza, nello Spirito Santo, in amore sincero,6 in castitate, in scientia, in longanimitate, in suavitate, in Spiritu Sancto, in caritate non ficta,
7 con la parola della verità e la virtù di Dio; mediante le armi della giustizia, armi di offesa e difesa;7 in verbo veritatis, in virtute Dei, per arma justitiæ a dextris et a sinistris,
8 fra la gloria e l'ignominia, fra la calunnia e la lode; come seduttori eppur veritieri; come ignoti e pur ben conosciuti;8 per gloriam, et ignobilitatem, per infamiam, et bonam famam : ut seductores, et veraces, sicut qui ignoti, et cogniti :
9 come moribondi ma ecco siam vivi; come castigati, eppur non siam messi a morte;9 quasi morientes, et ecce vivimus : ut castigati, et non mortificati :
10 come addolorati eppur sempre lieti; come miserabili, ma facciam ricchi molti; come gente che non ha nulla, eppur possediamo ogni cosa.10 quasi tristes, semper autem gaudentes : sicut egentes, multos autem locupletantes : tamquam nihil habentes, et omnia possidentes.
11 La bocca nostra s'è aperta verso voi, o Corinti, e il nostro cuore s'è allargato;11 Os nostrum patet ad vos, o Corinthii ; cor nostrum dilatatum est.
12 non ci state allo stretto in noi, bensì siete allo stretto nelle vostre viscere;12 Non angustiamini in nobis : angustiamini autem in visceribus vestris :
13 ebbene lo dico come a figliuoli, in compenso allargatevi anche voi!13 eamdem autem habentes remunerationem, tamquam filiis dico, dilatamini et vos.
14 Non unitevi a un giogo sconveniente cogli infedeli; poichè che cosa ha a che fare la giustizia coll'iniquità? e che comunanza v'è tra la luce e le tenebre?14 Nolite jugum ducere cum infidelibus. Quæ enim participatio justitiæ cum iniquitate ? aut quæ societas luci ad tenebras ?
15 Che accordo tra Cristo e Belial? che rapporto tra il fedele e l'infedele?15 quæ autem conventio Christi ad Belial ? aut quæ pars fideli cum infideli ?
16 Come mettere insieme il tempio di Dio e gli idoli? poichè noi siamo il tempio di Dio vivente; secondochè disse Iddio: «Io abiterò e camminerò in mezzo a loro; e sarò loro Dio ed essi saranno mio popolo»;16 qui autem consensus templo Dei cum idolis ? vos enim estis templum Dei vivi, sicut dicit Deus : Quoniam inhabitabo in illis, et inambulabo inter eos,
et ero illorum Deus, et ipsi erunt mihi populus.
17 perciò «Uscite di mezzo ad essi, e separatevene» dice il Signore, e: «Non toccate cosa impura»,17 Propter quod exite de medio eorum,
et separamini, dicit Dominus,
et immundum ne tetigeritis :
18 e io v'accoglierò e sarò a voi come padre e voi a me come figli e figlie, dice il Signore Onnipotente.18 et ego recipiam vos :
et ero vobis in patrem,
et vos eritis mihi in filios et filias,
dicit Dominus omnipotens.