Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - E il sommo sacerdote parlò, dicendogli: «Stanno proprio così le cose udite?».1 Disse allora il sommo sacerdote: Stanno proprio cosi queste cose?
2 Egli disse: «Fratelli e padri, vogliate ascoltarmi. Il Dio della gloria apparve ad Abramo, nostro padre, mentr'era in Mesopotamia, prima che andasse a stabilirsi in Caran,2 Ma egli disse: Fratelli e padri, ascoltate: Il Dio della gloria apparve al nostro padre Abramo, mentre era in Mesopotamia avanti che dimorasse in Charan
3 e gli disse: - Esci dal tuo paese e dal tuo parentado, e vieni nel paese che io ti mostrerò. -3 e gli disse: Esci dal tuo paese e dal tuo parentado e vieni nella terra che io ti mostrerò.
4 Allora egli uscì dal paese de' Caldei, e si stabilì in Caran. Di là, dopo la morte di suo padre, Iddio lo fece venir in questo paese dove adesso abitate.4 Allora uscì dalla terra dei Caldei ed abitò in Charan. Di là, morto suo padre, lo fece venire in questo paese dove ora abitate voi.
5 E non gli diede ivi in possesso neppure la larghezza d'un piede, ma gli promise darne a lui il possesso ne' suoi discendenti dopo di lui; e questo glielo promise quand'egli non aveva ancora alcun figliuolo.5 E non gli diede in esso proprietà alcuna, nemmeno tanto da posarvi un piede, ma gli promise di darne il possesso a lui ed ai suoi discendenti dopo di lui, quando ancor non aveva prole.
6 Iddio gli disse che la discendenza di lui sarebbe pellegrina in terra straniera, ridotta in servitù e maltrattata per quattrocent'anni.6 E Dio gli disse che la sua discendenza sarebbe stata pellegrina in paesi altrui, e l'avrebbero tenuta in schiavitù e sarebbe maltrattata per quattrocento anni.
7 Ma disse pure: - Io giudicherò la nazione alla quale avranno servito; e dopo la prova usciranno, e serviranno a me nel luogo mio. -7 Ma la gente a cui avran servito la giudicherò io, disse il Signore, e dopo questo usciranno e mi serviranno in questo luogo.
8 Poi ci fu il patto della circoncisione; e così Abramo, avuto Isacco, lo circoncise l'ottavo giorno; Isacco circoncise Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi.8 E gli diede l'alleanza della circoncisione; e così egli generò Isacco e lo circoncise l'ottavo giorno, e Isacco Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi.
9 E i patriarchi, invidiosi di Giuseppe, lo vendereno per essere menato in Egitto; ma Dio era con lui;9 E i patriarchi per gelosia vendettero Giuseppe che fu condotto in Egitto. Ma Dio era con lui.
10 e lo liberò da tutte le sue tribolazioni, e gli diede grazia e sapienza davanti a Faraone, re d'Egitto, che lo costituì governatore del regno e di tutta la sua casa.10 E lo liberò da tutte le sue tribolazioni e gli diede grazia e sapienza innanzi a Faraone re d'Egitto che lo costituì governatore dell'Egitto e di tutta la sua casa.
11 Venne poi una carestia in tutto l'Egitto e in Canaan; la miseria era grande, e i nostri padri non trovavan di che vivere.11 Or venne una gran carestia in tutto l'Egitto e in Canaan, e la miseria era grande, e i padri nostri non trovavano viveri.
12 Ma avendo udito Giacobbe che in Egitto c'era del grano, vi mandò una prima volta i nostri padri.12 E Giacobbe udito che in Egitto c'era del grano vi mandò una prima volta i nostri padri.
13 La seconda volta Giuseppe fu riconosciuto da' suoi fratelli, e Faraone seppe della famiglia di Giuseppe.13 La seconda volta Giuseppe fu riconosciuto dai suoi fratelli, e fu nota a Faraone la stirpe di lui.
14 Allora Giuseppe mandò per Giacobbe suo padre e per tutto il suo parentado, ch'era di settantacinque anime;14 E Giuseppe mandò a chiamare suo padre Giacobbe e tutta la sua famiglia, di settantacinque anime.
15 e Giacobbe scese in Egitto, e vi morì lui e i padri nostri:15 E Giacobbe scese in Egitto e vi morì lui ed i padri nostri.
16 i quali tutti furon trasportati a Sichem, e posti nel sepolcro che Abramo aveva comprato a danaro da' figli di Emor in Sichem.16 E furon trasportati a Sichem, e posti nel sepolcro che Abramo aveva comprato a peso d'argento dai figli di Hemor figlioli di Sichem.
17 Ma come si avvicinava il tempo della promessa che Dio aveva fatto ad Abramo, il popolo crebbe e si moltiplicò in Egitto;17 Ma avvicinatosi il tempo della promessa che Dio aveva giurata ad Abramo, il popolo crebbe e si moltiplicò in Egitto,
18 e venne su un altro re, che nulla sapeva di Giuseppe.18 finchè venne in Egitto un altro re che nulla sapeva di Giuseppe.
19 Costui, usando astuzie contro la nostra stirpe, trattò duramente i nostri padri, sino a comandar loro d'esporre i neonati perchè non vivessero.19 Costui usando astuzie contro la nostra stirpe, maltrattò i nostri padri in modo da far loro esporre i loro nati, affinchè non si propagassero.
20 In quel tempo nacque Mosè, caro a Dio; e fu nutrito per tre mesi in casa del padre suo;20 Nello stesso tempo nacque Mosè, che fu caro a Dio e fu nutrito per tre mesi nella casa di suo padre.
21 ma poi che fu esposto, la figliuola di Faraone lo raccolse e se lo allevò come figlio.21 E quando fu esposto, la figlia di Faraone lo raccolse e se lo allevò come figlio.
22 E così, istruito in tutta la sapienza degli Egiziani, divenne potente in parole e in opere.22 E Mosè fu istruito in tutta la sapienza degli Egiziani, e fu potente in parole ed in opere.
23 E quando fu su' quarant'anni, gli entrò in cuore di visitar i suoi fratelli, i figli d'Israele.23 A quarantanni compiuti gli venne in cuore di visitare i suoi fratelli, i figli d'Israele.
24 E vistone uno maltrattato, lo difese e vendicò l'oppresso, uccidendo l'Egiziano.24 E vedutone uno maltrattato, lo difese e vendicò l'oppresso, uccidendo l'Egiziano.
25 E' si pensava che i suoi fratelli capirebbero che Dio li voleva salvare per mezzo di lui; ma essi non l'intesero.25 Ora egli pensava che i suoi fratelli comprenderebbero come Dio li avrebbe salvati per mano di lui, ma essi non compresero.
26 Il giorno seguente, comparve tra loro, mentre alcuni litigavano, e li esortò alla pace, dicendo: - O uomini, voi siete fratelli, perchè vi maltrattate l'un l'altro? -26 Il giorno seguente si presentò ad essi mentre altercavano e tentava rappacificarli, dicendo: Uomini, voi siete fratelli, perchè vi maltrattate l'uno con l'altro?
27 Ma colui che maltrattava il prossimo, lo respinse, e gli disse: - Chi ti ha costituito nostro capo e giudice?27 Ma colui che faceva ingiuria al prossimo, lo respinse, dicendo:
28 Mi vuoi forse uccidere, come ieri uccidesti l'Egiziano? -28 Chi t'ha costituito nostro capo e giudice? Vuoi forse uccidere me come ieri uccidesti l'Egiziano?
29 A tal parola Mosè fuggì, e se n'andò come forestiero nella terra di Madian, dov'ebbe due figliuoli.29 A questa parola Mosè fuggì e stette pellegrino nella terra di Madian, ove ebbe due figli.
30 In capo a quarant'anni, un angelo gli apparve nel deserto del monte Sion, nella fiamma d'un roveto ardente.30 E passati quarantanni, gli apparve nel deserto del monte Sinai un Angelo nel fuoco fiammante d'un roveto.
31 E Mosè, veduto ciò, si stupì di quella visione; e come si accostava per considerar la cosa, si fece udire questa voce del Signore:31 E Mosè, veduto ciò, si stupì dell'apparizione, e, accostatosi per meglio osservare, giunse a lui la voce del Signore che gli disse:
32 - Io sono il Dio de' tuoi padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe. - E Mosè, tutto tremante, non ardiva più guardare.32 Io sono il Dio dei tuoi padri, il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe. Mosè, atterrito, non ardiva osservare.
33 Allora il Signore gli disse: - Tògliti i calzari da' piedi, perchè il luogo dove stai è terra santa.33 Ma il Signore gli disse: Togliti dai piedi i calzari, perchè il luogo dove stai è terra santa.
34 Sì, l'ho veduta l'afflizione del mio popolo che è in Egitto; ho udito i loro gemiti, e son disceso per liberarli. Or dunque, vieni; io manderò te in Egitto. -34 Ho veduto l'afflizione del popolo mio che è in Egitto, ne ho ascoltato il lamento e son disceso a liberarli. Or vieni, che ti manderò in Egitto.
35 Guardate: questo Mosè, che avevan rinnegato dicendo: - Chi ti ha costituito capo e giudice? -, Dio lo mandò come capo e liberatore sotto la guida dell'angelo apparsogli nel roveto.35 E quel Mosè che avevan rinnegato, dicendo: Chi ti ha costituito capo e giudice? Dio lo mandò loro come capo e liberatore, colla scorta dell'Angelo che gli era apparso nel roveto.
36 Fu lui che li trasse fuor dell'Egitto, facendo prodigi e miracoli, nel paese nel Mar Rosso e nel deserto, per quaranta anni.36 Egli li trasse fuori, facendo prodigi e segni nella terra d'Egitto e nel Mar Rosso e nel deserto, per quarantanni.
37 Questo è quel Mosè, che disse a' figliuoli d'Israele: - Dio vi susciterà di mezzo a' vostri fratelli un Profeta; ascoltatelo, come me avete ascoltato. -37 Questi è quel Mosè che disse ai figli d'Israele: Dio vi susciterà un profeta come me tra i vostri fratelli; ascoltatelo.
38 È questi che si trovò nell'assemblea del deserto con l'angelo che gli parlava dal monte Sinai e co' padri nostri, e ricevette parole di vita per darle a noi.38 Questi è colui che nell'adunanza del popolo nel deserto, stette Coll'Angelo che gli parlava sul monte Sinai, e coi nostri padri, colui che riceve, per trasmettercele, le parole di vita.
39 Eppure i padri nostri rifiutarono di ubbidirgli, anzi lo rinnegarono, e, rimpiangendo in cuor loro l'Egitto,39 Ma i nostri padri non lo vollero ubbidire, anzi lo respinsero, e si rivolsero coi loro cuori all'Egitto dicendo ad Aronne:
40 dissero ad Aronne: - Facci degli dèi che ci guidino; perchè di questo Mosè che ci trasse dalla terra d'Egitto, noi non sappiamo che ne sia stato. -40 Facci degli dèi che ci precedano, perchè di quel Mosè che ci ha tratti dalla terra d'Egitto non sappiamo che ne sia stato.
41 E in que' giorni fecero un vitello, offersero un sacrificio a codest'idolo, ed esultarono dell'opera che avevan fatta con le loro mani.41 Ed in quei giorni fecero un vitello ed offrirono sacrifizi all'idolo e si rallegraron dell'opera delle loro mani.
42 Ma Dio si rivolse da loro, e li abbandonò al culto degli idoli, come sta scritto nel libro de' profeti: "Casa d'Israele, eran forse vittime e sacrifici, che m'offrivate, durante i quarant'anni nel deserto,42 Ma Dio si rivolse da loro e li diede a servire alla milizia del cielo, come sta scritto, nel libro dei profeti: M'avete forse offerto vittime e sacrifizi per quarantanni nel deserto, o casa d'Israele?
43 quando vi portavate appresso la tenda di Moloc e l'astro di Remfan, idoli che vi eravate fabbricati per prostrarvici dinanzi? Perciò, io vi farò deportare al di là di Babilonia".43 Voi invece avete alzato la tenda di Moloch, e l'astro del vostro dio Remfam, figure fatte da voi per adorarle. Ed io vi trasporterò al di là di Babilonia.
44 Il tabernacolo della testimonianza era co' padri nostri nel deserto, come Dio aveva ordinato parlando a Mosè, che lo facesse nella forma che gli fu data a vedere;44 I padri nostri avevan nel deserto la tenda del testimonio, conforme aveva ordinato Dio, dicendo a Mosè di farla secondo il modello che aveva veduto.
45 e poi che l'ebbero ricevuto, i padri nostri, guidati da Giosuè, lo introdussero qui, dopo la sottomissione de' popoli che Dio scacciò d'innanzi a loro sino a' giorni di David,45 E, ricevutala, i padri nostri la portarono con Giosuè a prender possesso delle genti, che Dio scacciò davanti ai padri nostri fino ai giorni di David.
46 il quale trovò grazia presso Dio e chiese di preparare una ferma dimora al Dio di Giacobbe.46 Il quale trovò grazia presso Dio e pregò di trovare una dimora pel Dio di Giacobbe.
47 Ma fu Salomone quello che gli edificò una casa.47 Ma fu Salomone quello che gli edificò una casa.
48 L'Altissimo però non abita in templi fatti da man d'uomo come dice il profeta:48 L'Altissimo però non abita in templi fatti dalla mano dell'uomo, come dice il profeta:
49 - Mio trono è il cielo: e la terra è sgabello a' miei piedi. Qual casa mi edificherete voi? dice il Signore, o, qual sarà il luogo del mio riposo?49 Il cielo è il mio trono, e la terra sgabello dei miei piedi. Qual casa mi edificherete? dice il Signore, o qual sarà il luogo del mio riposo?
50 Non ha la mia mano formate tutte queste cose? -50 Non ha la mia mano fatte tutte queste cose?
51 Gente di dura cervice, incirconcisi di cuore e d'orecchi, voi resistete sempre allo Spirito Santo! Come fecero i padri vostri, allo stesso modo fate voi.51 Di dura cervice e incirconcisi di cuore e d'orecchio, voi resistete allo Spirito Santo; come i padri vostri così anche voi.
52 Qual dei profeti non perseguitarono i padri vostri? Uccisero perfino quelli che preannunziavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete stati i traditori e gli assassini!52 Qual dei profeti non perseguitarono i padri vostri? Uccisero perfino coloro che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi siete ora stati i traditori e gli assassini.
53 Voi, che avete ricevuta la legge come trasmessavi da angeli, e non l'avete osservata».53 Voi che riceveste la legge per ministero di Angeli, non l'avete osservata.
54 All'udir queste cose, fremevan di rabbia nei loro cuori, e digrignavano i denti contro di lui.54 Ed essi, nell'udire queste cose, fremevano nei loro cuori e digrignavano i denti contro di lui.
55 Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi nel cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù stare alla destra di Dio.55 Ma egli, pieno di Spirito Santo, fìssati gli occhi nel cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio; ed esclamò: Ecco vedo aperti i cieli, ed il Figlio dell'uomo stare alla destra di Dio.
56 E disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figliuol dell'uomo stare alla destra di Dio».56 Ma quelli, alzando grandi grida, si turarono le orecchie e tutti insieme gli s'avventarono addosso.
57 Quelli, con grandi strida, si turaron gli orecchi, e tutti insieme gli si avventarono addosso;57 E, trascinatolo fuori della città, si diedero a lapidarlo e i testimoni deposero le loro vesti ai piedi di un giovane chiamato Saulo.
58 e, trascinatolo fuori della città, si diedero a lapidarlo. I testimoni deposero le loro vesti a' piedi di un giovane, chiamato Saulo.58 E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: Signore Gesù, ricevi il mio spirito.
59 E lapidavano Stefano, mentr'egli invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, ricevi lo spirito mio».59 Poì piegati i ginocchi, gridò a gran voce: Signore, non imputar loro questo peccato. Ciò detto, si addormentò nel Signore. E Saulo approvava il di lui assassinio.
60 Poi, caduto ginocchioni, gridò a gran voce: «Signore, non imputar loro questo peccato». E, detto questo, si addormentò nel Signore. E Saulo consentì alla morte di lui.