Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 11


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Pietro dà conto dell'operato suo

1- Gli apostoli e i fratelli che erano per la Giudea, udirono che i Gentili avevano anch'essi ricevuto la parola di Dio.2E quando Pietro fu di ritorno a Gerusalemme, i convertiti dalla circoncisione cominciarono a quistionar con lui,3dicendo: «Come mai sei entrato in casa d'uomini incirconcisi, e hai mangiato con loro?».4E Pietro si fece ad esporre le cose per ordine, dicendo:5«Io ero nella città di Joppe, e stavo pregando, allorchè, rapito in estasi, ebbi una visione: vidi un oggetto simile a un gran lenzuolo, che, tenuto per le quattro estremità, scendeva giù dal cielo e veniva fino a me;6io, guardandolo attentamente, ci vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli dell'aria;7e udii anche una voce che mi diceva: - Su, Pietro, uccidi e mangia! -8Ma io risposi: - Non sia mai, Signore; nulla di profano o d'immondo è mai entrato nella mia bocca. -9E di nuovo la voce ammonì dal cielo: - Quel che Dio ha purificato, tu non chiamar profano. -10Ciò avvenne sino a tre volte; poi ogni cosa fu ritirata novamente in cielo.11Ed ecco che in quell'istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dov'io ero.12E lo Spirito mi disse d'andar con loro senza esitare. Con me vennero anche questi sei fratelli, ed entrammo in casa di quell'uomo.13Egli ci raccontò d'aver visto là presentarglisi un angelo a dirgli: - Manda a Joppe, e fa' chiamar Simone, soprannominato Pietro,14il quale ti dirà delle cose a salvezza tua e di tutta la tua casa. -15Or com'io avevo cominciato a parlare, lo Spirito Santo discese su loro, come da principio su noi.16Allora mi ricordai della parola del Signore: - Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo spirito Santo. -17Se dunque Dio ha concesso a loro lo stesso dono che ha concesso a noi ch'abbiam creduto nel Signor Gesù Cristo, chi ero io da potermi opporre a Dio?».18Udito ciò, si quietarono; e glorificarono Dio, dicendo: «Dunque, Dio ha concesso anche a' Gentili la penitenza che mena alla vita!».

Il nome di Cristiani

19Intanto, quelli ch'erano stati dispersi dalla persecuzione succeduta al martirio di Stefano, andarono insino alla Fenicia e in Cipro e in Antiochia, non annunziando la parola che a' soli Giudei.20Ma alcuni di loro, uomini Ciprioti e Cirenei, venuti in Antiochia, cominciarono a parlare anche a' Greci, annunziando loro il Signore Gesù.21E la mano del Signore era con loro; e gran numero di gente, avendo creduto, si convertì al Signore.22La notizia del fatto giunse agli orecchi della Chiesa ch'era in Gerusalemme, e mandarono Barnaba sino ad Antiochia.23Giunto che vi fu, e veduta la grazia di Dio, si rallegrò, e prese a esortar tutti, di rimaner fedeli al Signore con cuore risoluto;24ben era egli uomo di bontà, pieno di Spirito Santo e di fede. E nuova grande moltitudine fu aggiunta al Signore.25Poi Barnaba si recò a Tarso a cercarvi Saulo; e, trovatolo, lo menò ad Antiochia.26E per un anno intero rimasero insieme in quella Chiesa, e istruirono gran moltitudine; tanto che in Antiochia, per la prima volta i discepoli furon chiamati Cristiani.

Carità premurosa de' Cristiani

27In que' giorni scesero de' profeti da Gerusalemme ad Antiochia;28e un di loro, chiamato Agabo, si levò, e, per virtù dello Spirito, predisse la gran fame che ci sarebbe stata per tutta la terra; e difatti ci fu, sotto Claudio.29I discepoli allora, ognuno secondo le sue facoltà, determinarono di mandare un soccorso a' fratelli che abitavano in Giudea;30il che fecero, mandandolo agli anziani per mezzo di Barnaba e di Saulo.