Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 4


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Pietro e Giovanni al Sinedrio

1- Mentre che essi parlavano al popolo, i sacerdoti, il capitano del tempio e i Sadducei sopraggiunsero,2sdegnati che ammaestrassero il popolo e annunziassero in Gesù la risurrezione da' morti;3e misero loro le mani addosso, e li gettarono in prigione per il dì appresso; perchè era già sera.4Ma molti di coloro che avevano udito il discorso di Pietro, credettero; e il numero degli uomini aumentò a circa cinquemila.5Venuto poi il dì appresso, i capi del popolo, gli anziani e gli scribi si radunarono in Gerusalemme6con Anna, il sommo sacerdote, Caifa, Giovanni, Alessandro, e tutti che erano di stirpe sacerdotale.7Essi, fatti comparire in mezzo Pietro e Giovanni, li interrogarono: «Con qual potere e in nome di chi avete fatto ciò?».8Allora Pietro, ripieno di Spirito Santo, rispose loro: «Capi del popolo e anziani, vogliate ascoltare.9Poichè oggi ci s'interroga su d'un benefizio a un uomo infermo, per sapere in qual modo si sia guarito,10sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele, che in nome del nostro Signore Gesù Cristo Nazareno, crocifisso da voi e risuscitato da Dio, per lui questo è innanzi a voi sano.11Questa è la pietra, da voi edificatori sprezzata, che è divenuta pietra angolare.12E in nessun altro è salute; perchè non c'è sotto il cielo alcun altro nome dato agli uomini, dal quale possiamo aspettarci d'esser salvati».13Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni, riconosciuti per uomini del popolo illetterati, quelli si meravigliavano, mentre sapevano ch'erano stati con Gesù.14Ma, vedendo ritto con loro l'uomo guarito, non potevano contraddire.15Perciò, fattili uscir dal Sinedrio, cominciarono a consultarsi tra loro,16dicendo: «Che faremo di questi uomini? Che un evidente miracolo sia avvenuto per opera loro, è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, e noi non lo possiamo negare;17ma, perchè la cosa non si diffonda anche più nel popolo, imponiamo loro con minacce di non parlare più in quel nome a persona alcuna».18E, dopo averli richiamati, intimaron loro di assolutamente non parlare e non insegnare nel nome di Gesù.19Ma Pietro e Giovanni risposero loro: «Giudicate voi stessi se sia giusto, dinanzi a Dio, l'ubbidire a voi anzi che a Dio!20Quanto a noi, non possiamo non parlare di quel ch'abbiamo visto e udito».21I giudici, minacciatili, li lasciarono andare, non trovando come punirli, a cagion del popolo che tutto glorificava Dio per l'accaduto.22L'uomo in cui s'era operato il miracolo della guarigione, aveva più di quarant'anni.23Intanto i rilasciati vennero ai propri fratelli, e riferirono tutto quel che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano detto.24E quelli, udito ciò, alzarono d'un sol cuore la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che hai fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi,25tu, mediante lo Spirito Santo, per bocca del padre nostro e tuo servo David, hai detto: - Perchè fremettero le genti, e i popoli han meditate cose vane?26I re della terra si presentarono, e i principi si son radunati insieme contro al Signore e contro al suo Cristo. -27E veramente, in questa città si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme co' Gentili e con tutto il popolo d'Israele, contro il santo tuo Figliuolo Gesù, che tu hai consacrato!28Essi han fatto quel che la tua mano e il tuo consiglio decretò si facesse.29E adesso, Signore, tieni presente le loro minacce, e concedi a' tuoi servi d'annunziar la tua parola con tutta franchezza,30mentre tu stendi la mano a risanare e operar segni e prodigi per mezzo del nome del santo tuo Figlio Gesù».31E dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano adunati tremò; e furon tutti ripieni di Spirito Santo, e con fermezza annunziavano la parola di Dio.

Amore cristiano

32E la moltitudine de' credenti era un cuor solo e un'anima sola; nè alcuno c'era che considerasse come suo quel che possedeva, ma avevan tutto in comune.33E gli apostoli con grande efficacia rendevan testimonianza della risurrezione di Gesù Cristo Signor nostro; e grazia abbondante era in tutti loro.34Or non c'era alcun indigente tra essi, perchè tutti quelli che possedevan poderi e case, li vendevano, e portavano il prezzo delle cose vendute,35e lo mettevano a' piedi degli apostoli; poi si distribuiva a ciascuno, secondo il bisogno.36Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che vuol dir figlio di consolazione), levita, oriundo di Cipro,37aveva un campo: lo vendè, portò i denari, e li depose a' piedi degli apostoli.