Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 8


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L'adultera

1- Gesù poi se n'andò sul monte degli Ulivi;2e all'alba ritornò nel tempio e tutto il popolo accorse a lui, che seduto lo ammaestrava.3Ora gli Scribi e i Farisei gli condussero una donna, sorpresa in adulterio; e messala in mezzo,4gli dissero: «Maestro, questa donna è stata or ora sorpresa in adulterio.5Ora Mosè nella Legge ci ha comandato di lapidare tali persone; tu che dici?».6Essi dicevano ciò per cimentarlo, onde poterlo accusare. Ma Gesù si chinò e col dito si pose a scrivere in terra.7Siccome insistevano nell'interrogarlo, si levò su e disse loro: «Chi tra voi è senza peccato, getti per primo contro di lei la pietra»;8poi si chinò di nuovo e scriveva in terra.9Ma coloro, udito ciò, se ne andarono, un dopo l'altro, cominciando dai più vecchi, in modo che Gesù rimase solo con la donna, ritta in mezzo.10Gesù, alzatosi, le domandò: «Donna, dove sono i tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannato?».11Ed ella disse: «Nessuno, Signore». «Ebbene», soggiunse Gesù «neppure io ti condanno; va' e non voler più peccare».

Gesù parla della sua missione divina

12Gesù di nuovo parlò a quelli, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce di vita».13Allora i Farisei gli dissero: «Tu ti rendi testimonianza da te medesimo, ma la tua testimonianza non è veritiera».14Gesù rispose loro: «Benchè io mi renda testimonianza da me, la mia testimonianza è veritiera, perchè so donde sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete nè donde vengo nè dove vado.15Voi giudicate secondo la carne, ma io non giudico nessuno.16E se io giudico, il mio giudizio è vero, perchè io non sono solo; ma sono io ed il Padre che mi ha mandato.17Anche nella vostra legge sta scritto che la "testimonianza di due uomini è degna di fede".18Ora io rendo testimonianza di me stesso e rende testimonianza di me anche il Padre che mi ha mandato».19Gli domandarono: «Dov'è il Padre tuo?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete nè me, nè il Padre; se conosceste me, conoscereste forse anche il Padre mio».20Queste parole disse Gesù nel gazofilacio, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese perchè non era ancora venuta l'ora sua.21Gesù disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire».22I Giudei perciò cominciarono a dire: «Che voglia forse uccidersi, poichè dice: - Dove vado io, voi non potete venire? -».23Ed egli soggiunse loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.24Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perchè se non credete che sono io, morirete nei vostri peccati».25Gli domandarono allora: «E tu chi sei?». Gesù rispose loro: «Il principio che vi parlo.26A vostro riguardo ho molte cose da dire e da giudicare, ma Colui che mi mandò è verace e ciò che io ho udito da lui, lo dico al mondo».27Essi non capirono che egli chiamava suo Padre Dio.28Gesù dunque disse loro: «Quando avrete inalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che sono io, e non faccio nulla da me, ma parlo sempre in conformità a quanto mi ha insegnato il Padre mio;29e chi mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perchè faccio sempre quanto piace a lui».30Mentre parlava così, molti credettero in lui;31e Gesù prese a dire ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimarrete nella mia parola, sarete veramente miei discepoli,32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».

Gesù ribatte la vanagloria dei Giudei

33Gli replicarono: «Noi siamo della stirpe di Abramo e non fummo mai schiavi di nessuno; come dunque dici: - Diverrete liberi? -».34Rispose Gesù: «In verità, in verità vi dico: Chi commette il peccato è schiavo del peccato.35Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio invece vi resta per sempre.36Se dunque il Figliuolo vi avrà liberati, sarete veramente liberi.37So che siete figli di Abramo; ma voi cercate di uccidermi, perchè la mia parola non penetra in voi.38Io dico quello che ho veduto presso il Padre mio; e voi pure fate quello che avete veduto presso il padre vostro».39Gli replicarono: «Il nostro padre è Abramo». Soggiunse Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo.40Invece voi ora cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità, che udii da Dio. Abramo non fece così.41Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Non siamo nati da fornicazione! Abbiamo un solo Padre, Dio».42E Gesù a loro: «Se Dio fosse vostro Padre, amereste anche me, perchè io procedetti e venni da Dio; non sono infatti venuto da me, ma Egli mi ha inviato.43Perchè non comprendete il mio linguaggio? Perchè non potete ascoltare la mia parola.44Voi avete per padre il diavolo, e volete soddisfare i desiderii del padre vostro. Egli era omicida fin da principio, e non perseverò nella verità, perchè la verità non è in lui. Quando dice la menzogna, parla del suo, perchè è bugiardo e padre di quella.45Se io quindi dico la verità, voi non mi credete.46Chi di voi mi convincerà di peccato? Se io dico la verità, perchè non mi volete credere?47Chi è da Dio ascolta le parole di Dio, ecco perchè voi non le ascoltate: perchè non siete da Dio».48I Giudei replicarono: «Non abbiamo noi ragione di dire che sei un Samaritano, e hai un demonio?».49Rispose Gesù: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi vituperate.50Però io non cerco la mia gloria; v'è chi la cerca e giudica.51In verità, in verità vi dico che se alcuno custodirà la mia parola non vedrà la morte in eterno».52Gli dissero i Giudei: «Ora conosciamo bene che hai un demonio. Abramo è morto, come pure i profeti, e tu dici: - Chi custodirà le mie parole non gusterà la morte in eterno. -53Sei tu da più del padre nostro Abramo, il quale è morto, come son morti anche i profeti? Chi pretendi di essere?».54Gesù rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria è vana; ma è il Padre mio che mi glorifica, quegli che voi chiamate vostro Dio;55ma voi non lo conoscete, mentre io lo conosco, e se dicessi che non lo conosco, sarei bugiardo come voi, mentre lo conosco e ne osservo la parola.56Abramo, vostro padre, esultò per vedere il mio giorno: lo vide e si rallegrò».57I Giudei allora gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai veduto Abramo?».58Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Prima che Abramo nascesse, io sono».59Allora presero delle pietre per scagliargliele contro; ma Gesù si nascose ed uscì dal tempio.