Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 11


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La resurrezione di Lazzaro

1- Era ammalato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e Marta sorella di lei.2(Maria era colei che unse d'unguento il Signore e gli asciugò i piedi coi suoi capelli, e Lazzaro, suo fratello, era malato).3Le sue sorelle dunque mandarono a dirgli: «Signore, colui che tu ami, è ammalato».4Gesù, udito ciò, rispose: «Questa malattia non è mortale, ma per la gloria di Dio, affinchè per essa sia glorificato il Figliuol di Dio».5Gesù poi voleva bene a Marta, alla sorella di lei Maria e a Lazzaro.6Com'ebbe sentito ch'egli era ammalato, si trattenne ancora due giorni nello stesso luogo.7Poi disse ai discepoli: «Torniamo in Giudea».8I discepoli gli dissero: «Rabbi, i Giudei cercavano or ora di lapidarti e tu vuoi tornare di nuovo colà?».9Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perchè egli vede la luce di questo mondo;10ma se uno cammina di notte inciampa, perchè gli manca la luce».11Egli parlò così, poi soggiunse: «Il nostro amico Lazzaro dorme, ma vado a svegliarlo».12Allora i suoi discepoli dissero: «Signore, se dorme, guarirà».13Ora Gesù aveva parlato della morte di lui, mentre essi avevano creduto che parlasse del riposo del sonno.14Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto,15ed io mi rallegro per voi di non essere stato là, affinchè crediate; ma andiamo da lui».16A questa parola Tommaso, chiamato Didimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi e moriamo con lui».17Gesù dunque arrivò e trovò Lazzaro già da quattro giorni nella tomba.18Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadii;19molti Giudei erano venuti da Marta e da Maria per consolarle del loro fratello.20Marta, appena seppe della venuta di Gesù, gli andò incontro, mentre Maria se ne stava in casa.21Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto;22ma ora so che tutto quello che tu domanderai a Dio, Dio te lo concederà».23Gesù disse: «Tuo fratello risorgerà».24Marta rispose: «So che risusciterà nella resurrezione all'ultimo giorno».25Gesù soggiunse: «Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me quand'anche fosse morto vivrà,26e chi vive e crede in me non morrà in eterno. Credi tu questo?».27Ella rispose: «Sì, Signore, ho sempre creduto che tu sei il Cristo, il Figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo».28Detto questo, se ne andò a chiamare Maria, sua sorella, dicendole piano: «Il Maestro è qua e ti chiama».29Non appena ebbe udito, ella si levò e andò a lui,30che non era ancora entrato nel villaggio, ma stava tuttora nel luogo dove Marta l'aveva incontrato.31I Giudei poi, che erano con essa in casa e la confortavano, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, dicendo: «Va' al sepolcro a piangere».32Maria, giunta al luogo dov'era Gesù, al vederlo, si gettò ai suoi piedi e gli disse: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!».33Gesù vedendo lei piangere e con lei piangere anche i Giudei che l'accompagnavano, fremette in ispirito e si turbò.34Poi domandò: «Dove l'avete posto?». Gli risposero: «Signore, vieni e vedi».35E Gesù pianse.36Allora i Giudei dissero: «Guarda, quanto l'amava!».37Ma alcuni di loro soggiungevano: «Non poteva costui che aprì gli occhi al cieco nato, fare che questo non morisse?».38Allora Gesù, fremendo di nuovo in se stesso, venne al sepolcro, ch'era una grotta con una pietra sovrapposta ad essa.39Gesù disse: «Togliete la pietra!». E a Marta, la sorella del morto, che gli osservava: «Signore, già puzza, perchè da quattro giorni è lì»,40Gesù rispose: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?».41Tolsero dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio d'avermi ascoltato.42Io sapevo che tu mi ascolti sempre, ma l'ho detto per il popolo che mi circonda, affinchè creda che tu mi hai mandato».43E detto questo con gran voce esclamò: «Lazzaro, vieni fuori!».44E il morto uscì; coi piedi e le mani legate da fasce ed il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Slegatelo e lasciatelo andare».45Così molti Giudei, venuti da Maria e da Marta, avendo veduto quanto aveva fatto Gesù, credettero in lui.46Ma alcuni di loro andarono dai Farisei e raccontarono quel che Gesù aveva fatto.

Il Sinedrio contro Gesù

47I pontefici e i Farisei radunarono pertanto il Sinedrio, e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo opera molti miracoli.48Se lo lasciamo fare tutti crederanno in lui, e verranno i Romani e distruggeranno la nostra città e la nostra nazione».49Allora uno di essi, di nome Caifa, che in quell'anno era sommo sacerdote, disse loro: «Voi non capite nulla50e non riflettete che val meglio che per il popolo muoia un solo uomo, e non perisca l'intera nazione».51Egli disse ciò non da se stesso, ma perchè essendo in quell'anno sommo sacerdote, profetò che Gesù doveva morire per la nazione;52e non soltanto per la nazione, ma anche per raccogliere insieme i figliuoli di Dio dispersi.53Così da quel giorno deliberarono d'ucciderlo.

Gesù si ritira da Gerusalemme

54Perciò Gesù oramai non s'intratteneva in pubblico presso i Giudei; bensì se ne andò nella regione vicina al deserto, in una città di nome Efrem, dove soggiornò coi suoi discepoli.55S'avvicinava frattanto la Pasqua dei Giudei, e molti di quella regione andarono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.56E cercavano di Gesù, e stando nel tempio si domandavano a vicenda: «Che ne dite? Verrà egli alla festa?».57Intanto i Pontefici e i Farisei avevano dato ordine che, se qualcuno sapeva dove fosse, lo riferisse, affinchè lo si potesse prendere.