Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 6


font

La moltiplicazione dei pani

1- Dopo queste cose, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea ossia di Tiberiade.2E lo seguiva gran folla, perchè vedeva i miracoli che egli faceva sugl'infermi.3Gesù salì sul monte e quivi si pose a sedere coi suoi discepoli.4Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.5Ora Gesù, alzando gli occhi e vedendo la gran moltitudine venuta a lui, disse a Filippo: «Dove compreremo tanto pane, da dar da mangiare a questa gente?».6Egli parlava così per metterlo alla prova, perchè sapeva quel che avrebbe fatto.7Filippo gli rispose: «Duecento danari di pane non basterebbero per dare a ciascuno una piccola porzione».8Uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, osservò:9«Vi è qui un fanciullo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma cos'è mai questo per tanta gente?».10Gesù ordinò: «Fateli sedere». C'era molt'erba, in quel luogo. Si sedettero in numero di circa cinquemila.11Gesù prese pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì ai seduti; lo stesso fece dei pesci dandone quanto ne vollero.12Quando furono saziati disse ai discepoli: «Raccogliete gli avanzi perchè nulla si perda».13Essi li raccolsero e riempirono dodici canestri di frammenti avanzati a coloro che avevano mangiato di quei cinque pani d'orzo.14La folla visto Gesù far quel miracolo, diceva: «Questi è certamente il profeta che deve apparire sulla terra!».15Ma Gesù, sapendo che sarebbero venuti a rapirlo per farlo re, fuggì di nuovo solo sul monte.

Gesù cammina sull'acqua

16Quando venne la sera, i suoi discepoli scesero al mare17e, in barca, si dirigevano all'altra riva, verso Cafarnao. Si era già fatto buio e Gesù non li aveva raggiunti,18e poi soffiava un gran vento, il mare si agitava.19Dopo aver remato per circa venticinque o trenta stadi, visto Gesù camminare sul mare e accostarsi alla barca, ebbero paura.20Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».21Vollero allora prenderlo nella barca e subito la barca toccò la terra a cui erano diretti.

Il pane di vita

22Il giorno dopo la folla, rimasta sull'altra riva del mare, aveva notato che vi era una sola barca e Gesù non era entrato in quella coi suoi discepoli, ma che questi erano partiti soli.23Sopraggiunsero poi altre barche da Tiberiade, presso al luogo dove avevano mangiato il pane, dopochè il Signore aveva reso grazie.24La turba dunque, quando vide che non c'erano nè Gesù nè i discepoli, entrò in quelle barche e andò a Cafarnao per cercare Gesù.25E avendolo poi trovato di là dal mare, gli domandarono: «Rabbi, quando sei venuto qua?».26Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che voi mi cercate non perchè avete visto dei prodigi, ma perchè avete mangiato dei pani e ne siete stati saziati.27Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che resta per la vita eterna e che vi somministrerà il Figliuol dell'uomo; poichè lui Dio Padre ha segnato del suo suggello».28Gli chiesero adunque: «Che cosa dobbiam fare per compiere le opere di Dio?».29Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio, che crediate in Colui che fu inviato».30Gli domandarono: «Qual segno ci dai dunque per vedere, e per credere in te? Quali sono le opere tue?31I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: "Diede loro da mangiare un pane venuto dal cielo" ».32Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Mosè non vi ha dato il pane dal cielo: ma il Padre mio vi dà il vero pane dal cielo,33perchè pane di Dio è Colui che discende dal Cielo e dà la vita al mondo».34Essi gli dissero: «Signore, dacci sempre di questo pane».35Gesù rispose loro: «Io sono il pane di vita! Chi viene a me non avrà più fame, e chi crede in me non avrà più sete.36Ma io ve l'ho detto: voi avete veduto coi vostri occhi, eppure non credete.37Tutto ciò che il Padre mi dà, arriverà fino a me; e chi verrà a me, non sarà rigettato;38poichè io son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di chi mi ha inviato.39E questa è la volontà di chi mi ha inviato, del Padre, che io non perda nulla di quanto mi fu dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno.40Perchè è volontà del Padre mio, che mi ha inviato che chiunque vede il Figliuolo e crede in lui, abbia la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno».41I Giudei dunque mormoravano di lui perchè aveva detto: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo».42E andavano dicendo: «Non è forse costui Gesù, il figliuol di Giuseppe, di cui conosciamo il padre e la madre? Come mai può dire: - Io sono disceso dal cielo?».43Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi.44Nessuno può venire a me se non vi è attratto dal Padre che mi ha inviato; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno.45Sta scritto nei Profeti: "Ed essi saranno tutti ammaestrati da Dio". Chiunque ha udito il Padre ed ha appreso, viene a me.46Nessuno ha veduto il Padre, se non Colui che è da Dio; egli ha veduto il Padre.47In verità, in verità vi dico: Chi crede in me ha la vita eterna.48Io sono il pane di vita.49I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono.50Questo è il pane disceso dal cielo, affinchè chi ne mangia non muoia.51Io sono il pane vivo, che discesi dal cielo.52Se alcuno mangerà di questo pane, vivrà eternamente, e il pane che darò è la mia carne per la vita del mondo».53I Giudei pertanto questionarono tra loro dicendo: «Come mai costui può darci da mangiare la sua carne?».54Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Se non mangerete la carne del Figliuol dell'uomo e non berrete il suo sangue, non avrete la vita in voi.55Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno.56Perchè la mia carne è veramente cibo ed il mio sangue è veramente bevanda.57Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me ed io in lui.58Come il Padre, che vive, ha inviato me, ed io vivo per il Padre, così chi mangia me, vivrà per me.59Questo è il pane disceso dal cielo; non come i vostri padri, che mangiarono la manna e morirono: chi mangia questo pane vivrà in eterno».60Gesù disse queste cose insegnando nella sinagoga di Cafarnao.

Dubbi e diserzioni

61Molti de' suoi discepoli, che l'avevano ascoltato, dissero: «Questo linguaggio è duro, e chi mai può ascoltarlo?».62Gesù conoscendo dentro di sè che i discepoli mormoravano su ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza?63E quando vedrete il Figliuol dell'uomo ritornarsene colà dov'era prima?64È lo spirito che vigila; la carne non serve a nulla. Le parole che vi rivolgo sono spirito e vita.65Ma vi sono tra voi alcuni che non credono». In verità Gesù sapeva, fin dal principio, chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito.66E soggiunse: «Perciò vi dissi che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».67Da allora parecchi de' suoi discepoli si ritrassero e non andarono più con lui.68Perciò Gesù disse ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».69Ma Simon Pietro gli rispose: «Signore, e a chi ce ne andremo? Tu solo hai parole di vita eterna.70Noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Cristo Figlio di Dio».71Gesù rispose: «Non fui io a eleggere voi Dodici? Eppure uno di voi è diavolo».72Egli diceva di Giuda, figlio di Simone Iscariote, il quale lo avrebbe tradito, pur essendo dei Dodici.