Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 12


font

La cena di Betania

1- Sei giorni prima di Pasqua Gesù venne a Betania, dov'era Lazzaro, il morto da lui risuscitato.2E quivi gli fecero una cena; Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.3Maria poi prese una libbra d'unguento di nardo di gran valore, e ne unse i piedi di Gesù e glieli asciugò coi suoi capelli; e la casa fu ripiena dell'odore dell'unguento.4Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariote, il quale doveva tradirlo, disse:5«Perchè non si è venduto quest'unguento per trecento danari, e non lo si è dato ai poveri?».6Egli poi disse ciò non perchè si curasse dei poveri; ma perchè era ladro e, siccome teneva la borsa, asportava ciò che vi si metteva.7Gesù però gli disse: «Lasciala stare; ella ha serbato questo profumo per il giorno della mia sepoltura,8poichè i poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avrete me».9Pertanto un gran numero di Giudei seppe che Gesù era colà, e vennero non solo per Gesù, ma anche per veder Lazzaro da lui risuscitato dai morti.10Ma i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,11perchè per causa sua, molti se ne partivano da loro e credevano in Gesù.

Ingresso in Gerusalemme

12Il giorno seguente la gran folla, accorsa alla festa, saputo che Gesù veniva a Gerusalemme,13prese dei rami di palme e uscì a incontrarlo, gridando: «Osanna! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!».14E Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, secondo quanto sta scritto:15«Non temere, o figliuola di Sion! Ecco il tuo re che viene, seduto sopra un puledro d'asina».16I suoi discepoli non compresero dapprima queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, allora si rammentarono che quelle cose erano per lui state scritte e che quelle avevano essi compiute in lui.17La folla poi, che era con lui quando evocò Lazzaro dalla tomba e lo risuscitò dai morti, gli rendeva testimonianza;18e la folla gli era andata incontro, perchè aveva sentito aver egli fatto questo miracolo.19Perciò i Farisei dissero tra loro: «Vedete che non approdiamo a nulla? Ecco che il mondo intero va a lui!».

Omaggio di Gentili

20Ora tra quelli che erano saliti alla festa per adorare vi erano dei Gentili,21i quali, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida in Galilea, lo pregavano dicendo: «Signore, vogliamo vedere Gesù».22Filippo ne parlò ad Andrea, e Andrea e Filippo lo dissero a Gesù.23Gesù rispose loro: «È venuta l'ora, nella quale il Figliuol dell'uomo sarà glorificato.24In verità, in verità vi dico che se il grano di frumento, caduto in terra, non muore, resta solo; ma se muore, produce molto frutto.25Chi ama la propria vita, la perderà, e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.26Chi mi vuol servire, mi segua; perchè dove sarò io, quivi sarà anche il mio servo. E chi servirà me, sarà glorificato dal Padre mio.27Ora l'anima mia è turbata. E che dirò io? Padre, liberami da quest'ora. Ma io sono venuto appunto per quest'ora.28Padre, glorifica il tuo nome!». E dal cielo venne una voce: «L'ho glorificato e ancora lo glorificherò».29Ora la folla, ch'era presente e aveva sentito la voce, diceva esser stato un tuono, mentre altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato».30Gesù ripigliò a dire: «Questa voce è venuta non per me, ma per voi.31Adesso si fa il giudizio del mondo; adesso il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.32Ed io, quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me».33E ciò diceva per indicare di qual morte sarebbe morto.34Gli rispose la folla: «Noi abbiamo imparato dalla legge che il Cristo vivrà in eterno. Come adunque puoi dire che il Figliuol dell'uomo deve essere inalzato? Chi è questo Figliuol dell'uomo?».35Gesù pertanto rispose loro: «La luce è in voi ancora per un poco. Camminate finchè avete la luce, affinchè le tenebre non vi sorprendano; chi cammina nelle tenebre non sa dove vada.36Finchè avete la luce, credete nella luce affinchè siate figli della luce». Così parlò Gesù; poi se ne andò e si nascose da loro.

Incredulità dei Giudei

37Benchè avesse fatto tanti miracoli in loro presenza, pure non credettero in lui,38perchè s'adempisse la parola detta dal profeta Isaia: «Signore, chi ha creduto alla nostra parola? E il braccio del Signore a chi mai è stato rivelato?».39Essi non potevano credere, perchè Isaia aveva detto:40«Egli ha accecato i loro occhi e indurito i loro cuori, affinchè non vedano con gli occhi e non intendano col cuore e non si convertano, in modo che io possa guarirli».41Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria di lui e parlò di lui.42Molti, tuttavia, anche tra i capi, credettero in lui; ma non lo confessavano per paura dei Farisei, per non essere scacciati dalla sinagoga,43giacchè essi amavano più la gloria degli uomini che la gloria di Dio.44Ma Gesù esclamò e disse: «Chi crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato;45e chi vede me, vede Colui che mi ha mandato.46Io son venuto luce al mondo, affinchè chiunque crede in me, non resti nelle tenebre;47e se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo giudicherò, perchè io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.48Chi disprezza me e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho proferito, essa lo giudicherà nell'ultimo giorno.49Perchè io non ho parlato da me stesso; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha prescritto egli stesso quello che io dovevo dire e predicare.50E io so che il suo comando è la vita eterna. Perciò le cose che io dico, le dico come il Padre me le ha dette».