Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Proverbi 23


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Quando sederai commensale di qualche signore, sta' attento a ciò che ti vien posto dinanzi.1 Se tu siedi alla tavola di un capo, stai bene attento a ciò che ti sta davanti;
2 E mettiti il coltello in gola, se pure hai la padronanza dei tuoi sentimenti.2 e metti un coltello alla tua gola, se sei uno che ha molto appetito.
3 Non essere ingordo delle sue vivande, esse sono cibo traditore.3 Non bramare le sue pietanze squisite, che sarebbero un cibo ingannatore.
4 Non t'affannare per ammassar ricchezze, e moderati nelle tue speculazioni.4 Non ti affannare per accumulare ricchezza, cessa dal pensarci;
5 Non alzar gli sguardi alle ricchezze che non puoi avere, perchè metteranno le ali come le aquile e voleranno per aria.5 tu fissi in essa i tuoi occhi e non è più; perché mette ali come aquila che vola verso il cielo.
6 Non andar a mensa dall'uomo invidioso, e non agognare le sue vivande;6 Non mangiare il pane di un uomo malvagio e non bramare i suoi cibi delicati;
7 poichè esso a guisa di un indovino e d'un maliardo, calcola di scoprir terreno.«Mangia e bevi» ti dirà, ma l'animo suo non è con te.7 perché, come pensa nell'animo suo, così egli è; "Mangia e bevi!", ti dice, ma il suo cuore non è con te;
8 I bocconi che mangiasti li avrai a rivomitare e avrai sprecato i tuoi detti piacevoli.8 il boccone che mangi, tu lo vomiterai e perderai il frutto dei tuoi discorsi amabili.
9 Alle orecchie dello stolto, non parlare, perchè sprezzerà il senno delle tue parole.9 Non parlare alle orecchie di uno stolto; egli disprezzerebbe i tuoi saggi discorsi.
10 Non toccare i termini del pupillo e non penetrare nel podere dell'orfano.10 Non spostare il confine della vedova e non entrare nei campi degli orfani;
11 Il loro tutore è uno valente egli difenderà contro di te la loro causa.11 perché il loro difensore è potente e difenderà contro di te la loro causa.
12 Applica il tuo cuore alla dottrina e le tue orecchie alle parole della scienza.12 Applica il tuo cuore all'istruzione e il tuo orecchio alle parole della scienza.
13 Non sottrarre il fanciullo alla disciplina, se anche l'avrai percosso con la verga, non morrà.13 Non ricusare al giovane la correzione; se lo colpisci col bastone, non morrà.
14 Tu lo picchierai con la verga, ma lo scamperai dall'inferno.14 Tu dunque col bastone colpiscilo e lo libererai dagli inferi.
15 Figliuol mio, se l'animo tuo sarà saggio, teco si rallegrerà il cuore altresì a me,15 Figlio mio, se il tuo cuore è saggio, si allieterà anche il mio stesso cuore;
16 e le mie viscere esulterannoalle parole delle tue labbra piene di rettitudine.16 giubileranno le mie viscere, se le tue labbra diranno cose rette.
17 Il cuor tuo non invidi la sorte dei peccatori; sia anzi nel timor di Dio tutto il dì,17 Non invidi il tuo cuore i peccatori, ma sia ogni giorno nel timor del Signore,
18 poichè avrai una speranza nell'avvenire e la tua aspettazione non sarà delusa.18 perché certamente vi sarà un domani e la tua speranza non sarà delusa.
19 Ascolta, figliuol mio, e sii saggio, e istrada diritto il cuor tuo.19 Tu ascolta, figlio mio, e sii saggio e dirigi il tuo cuore nel cammino...
20 Non frequentare i conviti dei bevitorinè le gozzoviglie dei mangiatori di carne a scialo;20 Non stare in mezzo ai bevitori di vino, né tra coloro che si rimpinzano di carne;
21 perchè quei che spendono il tempo e lo scotto a bere, immiseriscono, e la sonnolenza vestirà di cenci.21 perché chi si ubriaca e gozzoviglia divien povero e di stracci si veste il sonnolento.
22 Ascolta tuo padre ch'è quegli che t'ha generato e non sprezzare tua madre, perchè vecchia.22 Ascolta tuo padre che ti ha generato, non disprezzar tua madre, anche se vecchia.
23 Acquista la verità e non venderela saggezza, la dottrina e l'intelligenza.23 Compra la verità, non la rivendere; sapienza, disciplina e intelligenza.
24 Immensamente esulta il padre del giusto, chi generò un saggio, avrà letizia in esso.24 Il padre del giusto è pieno d'allegrezza e chi ha generato un saggio ne gioisce.
25 Possa gioire e tuo padre e tua madre, anzi tripudiare colei ch'è tua genitrice.25 Si rallegri per te tuo padre, esulti colei che ti ha dato la vita.
26 O figlio mio, il cuor tuo dallo a me ed i tuoi occhi stian fissi nelle mie vie,26 Dammi, figlio mio, il tuo cuore, i tuoi occhi si dilettino delle mie vie.
27 perchè una fossa profonda è la meretrice e la donna d'altri un angusto pozzo,27 Perché fossa profonda è la prostituta e un pozzo stretto è la donna altrui.
28 si pone in agguato sulla via come un ladro e quelli che vede incauti, li uccide.28 Proprio come un ladro sta in agguato, fra gli uomini moltiplica i fedifraghi.
29 Per chi i guai? pel padre di chi gli «ahi»? per chi le baruffe? per chi gli stramazzoni? per chi le percosse per un nonnulla? per chi l'appannamento degli occhi?29 Per chi gli "ohi!", per chi gli "ahimè!"? Per chi le risse, per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi turbati?
30 Non sono forse per quelli che s'indugiano tra il vino, che sono assidui a tracannare bicchieri?30 Per chi fa sempre tardi per il vino, per chi va in cerca di vino pregiato.
31 Non rimirare il vino quando biondo spuma, quando nel vetro il suo colore sfavilla. S'insinua soavemente,31 Non guardare il vino, perché è rosso, come mostra il suo splendore nella coppa, e va giù così soavemente!
32 ma infine morderà come una serpe e diffonderà il suo veleno come una vipera.32 Poi alla fine morde come una serpe e come una vipera avvelena!
33 Gli occhi tuoi vedranno cose strane, e il tuo cuore parlerà alla rovescia;33 I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore dirà cose sconnesse.
34 e sarai come uno che dorme in alto mare e come un pilota assopito che ha perduto il timone.34 Sarai come chi giace in mezzo al mare, chi siede sopra l'albero maestro:
35 Dirai: «Mi hanno bastonato, ma non sentii dolore, mi hanno strascinato ma e io non me ne accòrsi: quando mi sveglierò per cercar del vino ancora?».35 "Mi han percosso! Ma io non sento niente! Mi han picchiato! Non me ne sono accorto! Quando mi sveglierò?... Ne domanderò dell'altro!".