Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 9


font

Morte di Giuda Maccabeo,

1- Intanto, quando Demetrio seppe che Nicànore ed il suo esercito eran caduti in battaglia, risolse di mandare di nuovo Bacchide ed Alcimo in Giudea, e l’ala destra con loro.2Presero la via che mena a Galgala e s’accamparono a Masalot, in Arbela; l’occuparono, e v’uccisero molti.3Nel primo mese dell’anno centoclnquantadue, si diressero con Pesercito a Gerusalemme ;4e ventimila fanti con duemila cavalieri si levarono e andarono in Berea.5Giuda poi aveva posto il campo in Laisa, ed aveva con sè tremila uomini scelti.6Questi però vedendo la moltitudine così numerosa dell’esercito nemico, ebbero gran paura, e molti di loro si ritrassero dal campo, e non ne rimasero che ottocento.7Quando Giuda vide che il suo esercito si disgregava, mentre la battaglia si faceva imminente, si sentì spezzare il cuore non avendo più tempo di rimetterli insieme, e si perse d’animo.8Disse a quelli ch’eran rimasti: « Leviamoci, e andiamo contro i nostri avversarii, che forse potremo combatter con loro ».9Ma quelli ne lo distoglievano, dicendo: «Non vi riusciremo; salviamo per ora la nostra vita, e torniamo ai nostri fratelli; dopo, potremo combatter con quelli; ma ora siam pochi».10Disse Giuda: « Non sia mai che facciamo tal cosa, di fuggire dinanzi a loro; se la nostra ora è venuta, moriremo da valorosi pei nostri fratelli, e non macchiamo di tal onta la nostra gloria ».11L’esercito nemico uscì dagli accampamenti, venendo loro incontro, coi cavalieri divisi in due all, i fromboiieri e gli arcieri davanti, e tutti i più forti nelle prime file.12Bacchide poi era nell’ala destra, e le schiere s’avanzavano da due parti dando flato alle trombe.13Allora anche quelli che erano al seguito di Giuda alzarono essi pure le grida; la terra tremò al rumore di quelli eserciti, e durò la battaglia da mattina a sera.14Giuda conobbe che l’ala più folte dell’esercito di Bacchide era la destra, e vi concorsero con lui tutti i più valorosi.15Essi la sgominarono, ed inseguirono i fuggitivi sino al monte d’Azoto.16Quelli dell'ala sinistra, quando videro la disfatta della destra, si misero ad inseguire a tergo Giuda e quelli ch’eran con luì.17La zuffa s’accanì, e molti caddero da una parte e dall’altra.18Cadde anche Giuda, ed i rimanenti fuggirono.19Gionata e Simeone presero Giuda loro fratello, e lo seppellirono nel sepolcro de' padri suoi nella città di Modin.20Tutto il popolo d’Israele lo pianse di gran pianto e per molti giorni,21e dicevano: «Come mai è caduto quel valoroso, che faceva salvo il popolo d’ Israele? ».22Tutti gli altri racconti delle battaglie di Giuda, e delle sue prodezze e della sua grandezza, qui non si scrivono, perchè furono innumerevoli.

Guerre di Gionata con Bacchide.

23Ora avvenne che dopo la morte di Giuda in tutto Israele si ribellarono gli empii, e tutti gli operatori di iniquità rialzarono il capo.24In quel tempo fu fame grande, e tutta la regione di essi insieme a quelli passò dalla parte di Bacchide;25il quale scelse alcuni di quelli empii, e li pose a capo della regione.26Essi cercavano e scovavano gli amici di Giuda, e li conducevano a Bacchide, che si vendicava su loro e ne faceva strazio.27Fu dunque in Israele una grande tribolazione, quale non era mal stata da che non s’era più visto in Israele un profeta.28Allora si trovarono insieme tutti gli amici di Giuda, e dissero a Gionata:29« Da che è morto il tuo fratello Giuda, non abbiamo un uomo simile a lui, da opporre a Bacchide ed agli altri nemici della nostra gente.30Oggi dunque abbiamo scelto te, perchè tu sia, invece di lui, nostro principe, e duce della nostra guerra ».31Da allora Gionata prese il comando, e si fece avanti, in luogo di Giuda suo fratello.32Bacchide lo seppe, e cercava di ucciderlo.33Ma Gionata e Simone suo fratello, e tutti quelli che eran con lui di ciò informati fuggirono nel deserto di Tecua, e s’accamparono presso l’acqua del lago di Asfar.34Bacchide lo riseppe, ed un giorno di sabato venne, egli e tutto il suo esercito, di là dal Giordano.35Gionata allora mandò un suo fratello, a capo di una spedizione, a pregare i Nabutei suol amici che prendessero in deposito tutte le sue salmerie che eran copiose.36Ma vennero da Madaba quelli della stirpe di Jambri, e rapirono Giovanni con tutto ciò che aveva, e poi fuggirono con quella preda.37Or, dopo questo fatto, Gionata e Simone suo fratello vennero a sapere che i figli di Jambri erano per far delle nozze in gran pompa, conducendo sposa da Madaba con grand’apparato la figlia di uno dei primi principi di Canaan.38Allora si ricordarono del sangue di Giovanni loro fratello e si mossero, e si nascosero in un riparo del monte.39E levando gli occhi, ecco videro un gran movimento ed un corteo numeroso; lo sposo coi suol amici e parenti veniva incontro a loro, con timpani e musicanti ed armati in gran numero.40Allora uscirono dal nascondigli addosso a loro, e li uccisero ; molti caddero sotto le spade, gli altri fuggivano pei monti, ed essi presero tutte le loro spoglie.41Così le nozze si cangiarono in lutto, e la voce dei loro musici In lamento.42Fatta cosi vendetta del sangue del loro fratello, tornarono alla riva del Giordano.43Bacchide ne fu avvisato, e venne, un giorno di sabato, con grandi forze, sino alla riva del Giordano.44Gionata disse ai suoi: «Leviamoci, e combattiamo contro i nostri nemici! Le cose non vanno oggi come altre volte;45abbiamo il nemico di faccia, di qua e di là l’acqua del Giordano, le rive, paludi e boschi, e non c’è via di uscita.46Ora pertanto gridate al cielo, per esser liberati dalle mani del vostri nemici ». Fu dunque attaccata la battaglia.47Gionata aveva steso la mano per colpire Bacchlde, ma questi gli sfuggì.48Gionata ed i suoi si gettarono nel Giordano, e lo passarono a nuoto.49Caddero in quel giorno, della parte di Bacchlde, mille uomini; [gli altri] tornarono a Gerusalemme.50E fortificarono nella Giudea con mura altissime e porte e catenacci alcune città, le cittadelle di Gerico, Ammaum, Betoron, Betel, Tarnnata, Fara e Topo.51Bacchide vi pose un presidio a danno di Israele,52e fortificò Betsura e Gazara e la rocca [di Gerusalemme], ponendovi guarnigioni e vettovaglie;53e presi in ostaggio i figli dei maggiori della regione, li tenne prigionieri nella rocca di Gerusalemme.54Nell'anno centocinquantatrè, nel mese secondo, Alcimo ordinò che fossero abbattuti i muri dell'interno della casa santa, distruggendo i lavori dei profeti. Ed incominciò ad abbatterli.55Ma in quel tempo Alcimo fu percosso [da Dio], ed impedito ne' suoi progetti. Gli si chiuse la bocca, e fu tocco da paralisi, senza poter più dire parola nè provvedere alla sua casa,56e mori In quel tempo fra grandi tormenti.57Quando Bacchlde vide che Alcimo era morto, fece ritorno al re, e la terra ebbe pace per due anni.58Ma tutti gli empii pensarono e dissero: «Ecco che Gionata ed i suoi se ne stanno pacifici, e senza sospetto; facciamo venir Bacchlde, e in una sola notte li prenderà tutti ».59Andarono dunque, e gli dettero questo consiglio.60Egli si mosse per venire con numeroso esercito ; e mandò segretamente lettere a' suoi amici che erano in Giudea, perchè prendessero Gionata e quelli ch’eran con lui. Ma non vi riuscirono, perchè il loro piano fu da essi risaputo.61Allora [Gionata] fece prendere cinquanta uomini della regione, che erano stati a capo delle milizie e li mise a morte.62E Gionata e Simone, e quelli che eran con lui, si ritirarono in Betbessi nel deserto, rialzarono le sue rovine e la fortificarono.63Bacchide lo seppe, riunì tutte le sue forze, e mandò avviso a’ suoi partigiani della Giudea.64Venne, e s’accampò per molto tempo.65Gionata lasciò nella città il fratello Simone, ed uscì alla campagna, con un drappello;66assalì nei loro accampamenti Odares ed i suoi fratelli, ed i figli di Faseron, e cominciò a riportare successi ed aumentar le sue forze.67Simone poi, e quelli che erano con lui, fecero una sortita dalla città, incendiarono le macchine,68ed assalirono Bacchlde, che fu da loro disfatto, e rimase grandemente umiliato che il suo progetto e la sua spedizione fossero stati inutili.69Sdegnato contro quelli Iniqui che gli avevan dato il consiglio di venire nella loro regione, ne uccise molti, e quanto a sè pensò di tornare nella sua terra col rimasti.70Gionata lo seppe e gli mandò ambasciatori per far pace con lui, e rendergli i prigionieri.71L’accettò volentieri, e fece secondo le sue proposte; giurò di non fargli più alcun male in tutto il tempo della sua vita;72gli rese i prigionieri che aveva fatti nella terra di Giuda ; e partitosi, tornò nel suo paese, nè fu rivisto in quelle regioni.73La guerra ebbe fine in Israele. E Gionata prese dimora in Macmas, dove attese a governare il suo popolo, e sterminò gli empii da Israele. Lotta fra Demetrio ed Alessandro»