Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 9


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Intanto, quando Demetrio seppe che Nicànore ed il suo esercito eran caduti in battaglia, risolse di mandare di nuovo Bacchide ed Alcimo in Giudea, e l’ala destra con loro.1 Demetrio, avendo appreso che Nicànore era caduto in battaglia e il suo esercito distrutto, decise d'inviare di nuovo Bàcchide e Alcimo nella terra di Giuda alla testa dell'ala destra dell'esercito.
2 Presero la via che mena a Galgala e s’accamparono a Masalot, in Arbela; l’occuparono, e v’uccisero molti.2 Questi presero la strada di Gàlgala e vennero ad accamparsi a Mesalot nell'Arbela, la occuparono e fecero perire molte persone.
3 Nel primo mese dell’anno centoclnquantadue, si diressero con Pesercito a Gerusalemme ;3 Nel primo mese dell'anno 152 posero il campo a Gerusalemme;
4 e ventimila fanti con duemila cavalieri si levarono e andarono in Berea.4 poi partirono e andarono a Berea con ventimila uomini e duemila cavalieri.
5 Giuda poi aveva posto il campo in Laisa, ed aveva con sè tremila uomini scelti.5 Giuda intanto si era accampato ad Elasa con tremila uomini scelti.
6 Questi però vedendo la moltitudine così numerosa dell’esercito nemico, ebbero gran paura, e molti di loro si ritrassero dal campo, e non ne rimasero che ottocento.6 Come videro quella grande moltitudine di forze, ne ebbero grande paura e molti fuggirono dal campo, non rimanendo che ottocento uomini.
7 Quando Giuda vide che il suo esercito si disgregava, mentre la battaglia si faceva imminente, si sentì spezzare il cuore non avendo più tempo di rimetterli insieme, e si perse d’animo.7 Giuda, allora, come vide che il suo esercito si era disciolto mentre la battaglia incalzava, ebbe una stretta al cuore, perché non aveva più tempo di radunarli.
8 Disse a quelli ch’eran rimasti: « Leviamoci, e andiamo contro i nostri avversarii, che forse potremo combatter con loro ».8 Avvilito, disse a quelli che erano rimasti: "Leviamoci e marciamo contro i nostri avversari, se mai possiamo combattere contro di essi".
9 Ma quelli ne lo distoglievano, dicendo: «Non vi riusciremo; salviamo per ora la nostra vita, e torniamo ai nostri fratelli; dopo, potremo combatter con quelli; ma ora siam pochi».9 Quelli però lo dissuadevano dicendo: "Non possiamo; ma ora salviamo piuttosto le nostre vite e poi ritorneremo con i nostri fratelli e combatteremo contro di loro. Siamo così pochi!".
10 Disse Giuda: « Non sia mai che facciamo tal cosa, di fuggire dinanzi a loro; se la nostra ora è venuta, moriremo da valorosi pei nostri fratelli, e non macchiamo di tal onta la nostra gloria ».10 Giuda replicò: "Non sia mai che io faccia una tal cosa, fuggendo davanti a costoro! Se la nostra ora è arrivata, moriamo con coraggio per i nostri fratelli e non lasciamo un motivo d'accusa per la nostra gloria".
11 L’esercito nemico uscì dagli accampamenti, venendo loro incontro, coi cavalieri divisi in due all, i fromboiieri e gli arcieri davanti, e tutti i più forti nelle prime file.11 L'esercito nemico uscì dal campo e i Giudei si disposero per affrontarlo. La cavalleria era divisa in due parti; i frombolieri e gli arcieri procedevano davanti all'esercito e in prima fila stavano tutti i più forti, mentre Bàcchide era all'ala destra.
12 Bacchide poi era nell’ala destra, e le schiere s’avanzavano da due parti dando flato alle trombe.12 La falange si avvicinò dalle due parti suonando le trombe. Quelli di Giuda fecero risuonare anch'essi le trombe.
13 Allora anche quelli che erano al seguito di Giuda alzarono essi pure le grida; la terra tremò al rumore di quelli eserciti, e durò la battaglia da mattina a sera.13 La terra tremò per il fragore degli eserciti e la battaglia durò dal mattino fino alla sera.
14 Giuda conobbe che l’ala più folte dell’esercito di Bacchide era la destra, e vi concorsero con lui tutti i più valorosi.14 Giuda vide allora che Bàcchide e il forte dell'esercito erano dalla parte destra: si radunarono, perciò, attorno a lui tutti i più coraggiosi e
15 Essi la sgominarono, ed inseguirono i fuggitivi sino al monte d’Azoto.15 l'ala destra per loro mezzo fu battuta e li inseguirono fino al monte di Asdòd.
16 Quelli dell'ala sinistra, quando videro la disfatta della destra, si misero ad inseguire a tergo Giuda e quelli ch’eran con luì.16 Quelli dell'ala sinistra, però, come videro che l'ala destra era stata battuta, si voltarono sui passi di Giuda e dei suoi, stringendoli alle spalle.
17 La zuffa s’accanì, e molti caddero da una parte e dall’altra.17 La battaglia si fece aspra da una parte e dall'altra e molti caddero trafitti.
18 Cadde anche Giuda, ed i rimanenti fuggirono.18 Giuda cadde e gli altri fuggirono.
19 Gionata e Simeone presero Giuda loro fratello, e lo seppellirono nel sepolcro de' padri suoi nella città di Modin.19 Gionata e Simone, allora, raccolsero Giuda, loro fratello, e lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri in Modin.
20 Tutto il popolo d’Israele lo pianse di gran pianto e per molti giorni,20 Tutto Israele lo pianse e fece un grande lutto su di lui, ripetendo per più giorni questo lamento:
21 e dicevano: «Come mai è caduto quel valoroso, che faceva salvo il popolo d’ Israele? ».21 "Come è caduto il forte, lui che salvava Israele?".
22 Tutti gli altri racconti delle battaglie di Giuda, e delle sue prodezze e della sua grandezza, qui non si scrivono, perchè furono innumerevoli.22 Il resto delle azioni di Giuda, delle sue guerre, degli atti di valore da lui compiuti e della sua grandezza non è stato scritto. Erano infatti troppo numerosi.
23 Ora avvenne che dopo la morte di Giuda in tutto Israele si ribellarono gli empii, e tutti gli operatori di iniquità rialzarono il capo.23 Dopo la morte di Giuda, i senza legge riapparvero su tutto il territorio d'Israele e tutti gli operatori di iniquità si risollevarono.
24 In quel tempo fu fame grande, e tutta la regione di essi insieme a quelli passò dalla parte di Bacchide;24 In quei giorni, poi, vi fu una fame assai grande e il paese passò dalla loro parte.
25 il quale scelse alcuni di quelli empii, e li pose a capo della regione.25 Bàcchide da parte sua scelse uomini empi e li costituì signori della regione.
26 Essi cercavano e scovavano gli amici di Giuda, e li conducevano a Bacchide, che si vendicava su loro e ne faceva strazio.26 Questi ricercavano gli amici di Giuda e, rintracciatili, li conducevano da Bàcchide, il quale si vendicava su di essi e li scherniva.
27 Fu dunque in Israele una grande tribolazione, quale non era mal stata da che non s’era più visto in Israele un profeta.27 Fu una grande tribolazione per Israele, quale non vi era stata mai dal giorno che non era più apparso un profeta in mezzo a loro.
28 Allora si trovarono insieme tutti gli amici di Giuda, e dissero a Gionata:28 Si riunirono perciò tutti gli amici di Giuda e dissero a Gionata:
29 « Da che è morto il tuo fratello Giuda, non abbiamo un uomo simile a lui, da opporre a Bacchide ed agli altri nemici della nostra gente.29 "Da quando tuo fratello Giuda è morto, non vi è uomo simile a lui per uscire ed entrare contro i nemici e Bàcchide e contro quelli che sono ostili alla nostra gente.
30 Oggi dunque abbiamo scelto te, perchè tu sia, invece di lui, nostro principe, e duce della nostra guerra ».30 Ora, perciò, noi eleggiamo te al suo posto, nostro capo e duce per combattere le nostre guerre".
31 Da allora Gionata prese il comando, e si fece avanti, in luogo di Giuda suo fratello.31 Così Gionata in quello stesso giorno assunse il comando e si levò al posto di Giuda, suo fratello.
32 Bacchide lo seppe, e cercava di ucciderlo.32 Quando lo seppe, Bàcchide cercava di ucciderlo.
33 Ma Gionata e Simone suo fratello, e tutti quelli che eran con lui di ciò informati fuggirono nel deserto di Tecua, e s’accamparono presso l’acqua del lago di Asfar.33 Ma Gionata, Simone suo fratello e tutti quelli che erano con lui lo seppero e fuggirono nel deserto di Tekòa, accampandosi presso l'acqua della cisterna di Asfar.
34 Bacchide lo riseppe, ed un giorno di sabato venne, egli e tutto il suo esercito, di là dal Giordano.34 Bàcchide lo seppe in un giorno di sabato e anch'egli andò con tutto il suo esercito al di là del Giordano.
35 Gionata allora mandò un suo fratello, a capo di una spedizione, a pregare i Nabutei suol amici che prendessero in deposito tutte le sue salmerie che eran copiose.35 Gionata mandò suo fratello, capo della turba, a chiedere ai Nabatei suoi amici di poter deporre presso di essi il loro bagaglio che era abbondante.
36 Ma vennero da Madaba quelli della stirpe di Jambri, e rapirono Giovanni con tutto ciò che aveva, e poi fuggirono con quella preda.36 Ma da Màdaba uscirono i figli di Iambri, catturarono Giovanni con tutte le cose che aveva e se le portarono via.
37 Or, dopo questo fatto, Gionata e Simone suo fratello vennero a sapere che i figli di Jambri erano per far delle nozze in gran pompa, conducendo sposa da Madaba con grand’apparato la figlia di uno dei primi principi di Canaan.37 Dopo questo fatto, fu riferito a Gionata e a Simone suo fratello: "I figli di Iambri celebrano un grande sposalizio e da Nàdabat accompagnano la sposa, figlia di uno dei più grandi signori di Canaan, con grande pompa".
38 Allora si ricordarono del sangue di Giovanni loro fratello e si mossero, e si nascosero in un riparo del monte.38 Si ricordarono allora del sangue di Giovanni, loro fratello, e andarono a nascondersi al riparo di un monte.
39 E levando gli occhi, ecco videro un gran movimento ed un corteo numeroso; lo sposo coi suol amici e parenti veniva incontro a loro, con timpani e musicanti ed armati in gran numero.39 Alzarono i loro occhi per osservare ed ecco, tra un vocìo confuso, un grande corteo con lo sposo, i suoi amici e i suoi fratelli, che muovevano incontro a quelli con tamburi, strumenti musicali e grande apparato.
40 Allora uscirono dal nascondigli addosso a loro, e li uccisero ; molti caddero sotto le spade, gli altri fuggivano pei monti, ed essi presero tutte le loro spoglie.40 Si gettarono allora su di essi dal loro nascondiglio e li massacrarono. Molti caddero trafitti e gli altri fuggirono verso la montagna. Essi perciò ne raccolsero il bottino
41 Così le nozze si cangiarono in lutto, e la voce dei loro musici In lamento.41 e così lo sposalizio si cambiò in pianto e il suono dei loro strumenti musicali in lamento.
42 Fatta cosi vendetta del sangue del loro fratello, tornarono alla riva del Giordano.42 Avendo in tal modo vendicato il sangue del loro fratello, se ne tornarono alla palude del Giordano.
43 Bacchide ne fu avvisato, e venne, un giorno di sabato, con grandi forze, sino alla riva del Giordano.43 Bàcchide, avendolo saputo, andò anch'egli in giorno di sabato fino alle rive del Giordano con un grande esercito.
44 Gionata disse ai suoi: «Leviamoci, e combattiamo contro i nostri nemici! Le cose non vanno oggi come altre volte;44 Gionata disse a quelli che erano con lui: "Leviamoci e combattiamo per le nostre vite, poiché oggi non è come ieri e l'altro ieri.
45 abbiamo il nemico di faccia, di qua e di là l’acqua del Giordano, le rive, paludi e boschi, e non c’è via di uscita.45 Ecco, infatti, i nemici davanti e di dietro, l'acqua del Giordano da una parte e dall'altra e poi la palude e la boscaglia, sicché non vi è possibilità di ritirarsi.
46 Ora pertanto gridate al cielo, per esser liberati dalle mani del vostri nemici ». Fu dunque attaccata la battaglia.46 Ora, dunque, gridate al Cielo affinché possiate salvarvi dalle mani dei nostri nemici".
47 Gionata aveva steso la mano per colpire Bacchlde, ma questi gli sfuggì.47 Si attaccò battaglia e Gionata stese la mano per colpire Bàcchide, ma questi gli sfuggì piegandosi indietro.
48 Gionata ed i suoi si gettarono nel Giordano, e lo passarono a nuoto.48 Allora Gionata balzò con i suoi nel Giordano e a nuoto raggiunsero l'altra parte. Gli altri però non attraversarono il Giordano dopo di loro.
49 Caddero in quel giorno, della parte di Bacchlde, mille uomini; [gli altri] tornarono a Gerusalemme.49 In quel giorno caddero circa mille uomini di Bàcchide.
50 E fortificarono nella Giudea con mura altissime e porte e catenacci alcune città, le cittadelle di Gerico, Ammaum, Betoron, Betel, Tarnnata, Fara e Topo.50 Bàcchide tornò a Gerusalemme, fece costruire molte fortificazioni nella Giudea, ossia le fortezze di Gèrico, Emmaus, Bet-Oron, Betel, Tamnata, Piraton e Tefon, con alte mura, porte e sbarre
51 Bacchide vi pose un presidio a danno di Israele,51 e vi pose delle guarnigioni per infierire contro Israele.
52 e fortificò Betsura e Gazara e la rocca [di Gerusalemme], ponendovi guarnigioni e vettovaglie;52 Fortificò ancora la città di Bet-Zur, di Ghezer e l'Acra e vi pose presidi e provviste di viveri.
53 e presi in ostaggio i figli dei maggiori della regione, li tenne prigionieri nella rocca di Gerusalemme.53 Prese inoltre i figli dei capi della regione come ostaggi e li pose sotto custodia nell'Acra a Gerusalemme.
54 Nell'anno centocinquantatrè, nel mese secondo, Alcimo ordinò che fossero abbattuti i muri dell'interno della casa santa, distruggendo i lavori dei profeti. Ed incominciò ad abbatterli.54 L'anno 153, nel secondo mese, Alcimo comandò di abbattere il muro del cortile interno del santuario, distruggendo così l'opera dei profeti. Fu iniziata l'opera di demolizione,
55 Ma in quel tempo Alcimo fu percosso [da Dio], ed impedito ne' suoi progetti. Gli si chiuse la bocca, e fu tocco da paralisi, senza poter più dire parola nè provvedere alla sua casa,55 ma in quel tempo Alcimo ebbe un colpo e la sua opera fu interrotta. La sua bocca si chiuse e restò paralizzata, cosicché non poté più articolare parola e impartire ordini riguardo alla sua casa.
56 e mori In quel tempo fra grandi tormenti.56 Alcimo morì in quel tempo, con grande spasimo
57 Quando Bacchlde vide che Alcimo era morto, fece ritorno al re, e la terra ebbe pace per due anni.57 e Bàcchide, appena vide che Alcimo era morto, fece ritorno dal re e così la terra di Giuda rimase tranquilla per due anni.
58 Ma tutti gli empii pensarono e dissero: «Ecco che Gionata ed i suoi se ne stanno pacifici, e senza sospetto; facciamo venir Bacchlde, e in una sola notte li prenderà tutti ».58 Tutti gli iniqui tennero questo consiglio: "Ecco, Gionata e i suoi vivono nella calma con fiducia. Facciamo, dunque, venire Bàcchide ed egli li prenderà tutti in una sola notte".
59 Andarono dunque, e gli dettero questo consiglio.59 Andarono a consigliarsi con lui
60 Egli si mosse per venire con numeroso esercito ; e mandò segretamente lettere a' suoi amici che erano in Giudea, perchè prendessero Gionata e quelli ch’eran con lui. Ma non vi riuscirono, perchè il loro piano fu da essi risaputo.60 ed egli si mosse per venire con un grosso esercito e inviò in segreto delle lettere a tutti i suoi fautori in Giudea affinché catturassero Gionata con i suoi. Non vi riuscirono, perché il loro disegno fu svelato.
61 Allora [Gionata] fece prendere cinquanta uomini della regione, che erano stati a capo delle milizie e li mise a morte.61 Anzi, questi catturarono una cinquantina di uomini della regione, che erano stati istigatori di tale iniquità, e li uccisero.
62 E Gionata e Simone, e quelli che eran con lui, si ritirarono in Betbessi nel deserto, rialzarono le sue rovine e la fortificarono.62 Dopo di ciò, Gionata con Simone e i suoi si ritirò a Bet-Basi nel deserto, ne riparò le rovine e la fortificò.
63 Bacchide lo seppe, riunì tutte le sue forze, e mandò avviso a’ suoi partigiani della Giudea.63 Quando lo seppe, Bàcchide radunò tutta la sua gente e ne informò quelli della Giudea.
64 Venne, e s’accampò per molto tempo.64 Poi venne a porre il campo contro Bet-Basi e l'assediò per molti giorni, facendovi costruire anche macchine.
65 Gionata lasciò nella città il fratello Simone, ed uscì alla campagna, con un drappello;65 Gionata, intanto, lasciato suo fratello Simone nella città, uscì per la regione percorrendola con pochi uomini.
66 assalì nei loro accampamenti Odares ed i suoi fratelli, ed i figli di Faseron, e cominciò a riportare successi ed aumentar le sue forze.66 Batté Odomèra con i suoi fratelli e i figli di Fasiron nelle loro tende, iniziando in questo modo a colpire e a salire in potenza.
67 Simone poi, e quelli che erano con lui, fecero una sortita dalla città, incendiarono le macchine,67 Anche Simone e i suoi uscirono dalla città e incendiarono le macchine.
68 ed assalirono Bacchlde, che fu da loro disfatto, e rimase grandemente umiliato che il suo progetto e la sua spedizione fossero stati inutili.68 Affrontarono Bàcchide, che fu da essi sconfitto, e gli inflissero una grande umiliazione. Il suo disegno, infatti, e il suo intervento erano stati resi vani.
69 Sdegnato contro quelli Iniqui che gli avevan dato il consiglio di venire nella loro regione, ne uccise molti, e quanto a sè pensò di tornare nella sua terra col rimasti.69 Fortemente adirato contro gli uomini senza legge che gli avevano consigliato di venire nel paese, ne uccise molti e decise di partire per la sua terra.
70 Gionata lo seppe e gli mandò ambasciatori per far pace con lui, e rendergli i prigionieri.70 Gionata, appena lo seppe, gli inviò messaggeri per concludere con lui la pace e perché fossero loro resi i prigionieri.
71 L’accettò volentieri, e fece secondo le sue proposte; giurò di non fargli più alcun male in tutto il tempo della sua vita;71 Accettò, facendo secondo le sue parole, e gli giurò che non avrebbe cercato più di fargli del male per tutti i giorni di sua vita.
72 gli rese i prigionieri che aveva fatti nella terra di Giuda ; e partitosi, tornò nel suo paese, nè fu rivisto in quelle regioni.72 Gli restituì i prigionieri che aveva catturato in passato nella terra di Giuda; poi, voltatosi, se ne andò al suo paese e non pensò più di tornare nel loro territorio.
73 La guerra ebbe fine in Israele. E Gionata prese dimora in Macmas, dove attese a governare il suo popolo, e sterminò gli empii da Israele. Lotta fra Demetrio ed Alessandro»73 Così si riposò la spada in Israele e Gionata si stabilì a Micmas. Ivi Gionata cominciò a giudicare il popolo e fece sparire gli empi da Israele.