Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Intanto, quando Demetrio seppe che Nicànore ed il suo esercito eran caduti in battaglia, risolse di mandare di nuovo Bacchide ed Alcimo in Giudea, e l’ala destra con loro.1 Demetrio, saputa la morte di Nicà­nore e la sconfitta del suo esercito, decisedi mandare di nuovo in Giudea Bacchide e Alcimo, con l'ala destra del suo esercito.
2 Presero la via che mena a Galgala e s’accamparono a Masalot, in Arbela; l’occuparono, e v’uccisero molti.2 Questi, presa la strada che mena a Gaigala, posero il campo a Masalot, in quel di Arbelle, che essi occuparono, uccidendo molta gente.
3 Nel primo mese dell’anno centoclnquantadue, si diressero con Pesercito a Gerusalemme ;3 Il primo mese dell'anno centocinquantadue si avvicinarono coll'esercito a Gerusalemme,
4 e ventimila fanti con duemila cavalieri si levarono e andarono in Berea.4 e, levato il campo, andarono a Borea, con venti mila fanti e due mila cavalieri.
5 Giuda poi aveva posto il campo in Laisa, ed aveva con sè tremila uomini scelti.5 Giuda, con tre mila uomini scelti, aveva posto il campo a Laisa.
6 Questi però vedendo la moltitudine così numerosa dell’esercito nemico, ebbero gran paura, e molti di loro si ritrassero dal campo, e non ne rimasero che ottocento.6 I suoi nel vedere la moltitudine di quell'esercito n'ebbero gran paura, e molti fuggirono dal campo, ove non restarono che ottocento soldati.
7 Quando Giuda vide che il suo esercito si disgregava, mentre la battaglia si faceva imminente, si sentì spezzare il cuore non avendo più tempo di rimetterli insieme, e si perse d’animo.7 Giuda vedendo così assottigliato il suo esercito nell'imminenza della battaglia, senti serrarsi il cuore, perchè non v'era tempo di radunarli, e si scoraggi.
8 Disse a quelli ch’eran rimasti: « Leviamoci, e andiamo contro i nostri avversarii, che forse potremo combatter con loro ».8 Ma poi disse a quelli che restarono: « Su via, andiamo incontro ai nostri nemici, e tentiamo la battaglia ».
9 Ma quelli ne lo distoglievano, dicendo: «Non vi riusciremo; salviamo per ora la nostra vita, e torniamo ai nostri fratelli; dopo, potremo combatter con quelli; ma ora siam pochi».9 Ma essi lo dissuadevano, col dire: « È impossibile: è meglio per ora mettersi in salvo, andare a trovare i nostri fratelli, e poi tornare a combattere contro costoro. Ora siam troppo pochi ».
10 Disse Giuda: « Non sia mai che facciamo tal cosa, di fuggire dinanzi a loro; se la nostra ora è venuta, moriremo da valorosi pei nostri fratelli, e non macchiamo di tal onta la nostra gloria ».10 Ma Giuda disse: « Lungi da noi il fuggire da loro: se è giunta l'ora nostra, moriamo da valorosi per i nostri fratelli, senza lasciare questa macchia alla nostra gloria ».
11 L’esercito nemico uscì dagli accampamenti, venendo loro incontro, coi cavalieri divisi in due all, i fromboiieri e gli arcieri davanti, e tutti i più forti nelle prime file.11 Mosso l'esercito dagli accampamenti, i nemici vennero loro incontro colla cavalleria divisa in due parti, coi frombolieri e gli arcieri alla testa dell'esercito, con tutta la gente di maggior valore nelle prime file.
12 Bacchide poi era nell’ala destra, e le schiere s’avanzavano da due parti dando flato alle trombe.12 Bacchide era nell'ala destra: le schiere si avvicinavano dai due lati al suono delle trombe.
13 Allora anche quelli che erano al seguito di Giuda alzarono essi pure le grida; la terra tremò al rumore di quelli eserciti, e durò la battaglia da mattina a sera.13 Anche i soldati di Giuda alzarono le grida: la terra tremò al rumor degli eserciti, e cominciò la battaglia, che durò dalla mattina fino alla sera.
14 Giuda conobbe che l’ala più folte dell’esercito di Bacchide era la destra, e vi concorsero con lui tutti i più valorosi.14 Giuda, avendo osservato che la parte più forte dell'esercito di Bacchide era l'ala destra, prese seco i più valorosi
15 Essi la sgominarono, ed inseguirono i fuggitivi sino al monte d’Azoto.15 e la sconfisse, inseguì il nemico fino al monte d'Azoto.
16 Quelli dell'ala sinistra, quando videro la disfatta della destra, si misero ad inseguire a tergo Giuda e quelli ch’eran con luì.16 Ma quelli dell'ala sinistra, vedendo sconfitta l'ala destra, corsero dietro a Giuda e ai suoi e li presero alle spalle.
17 La zuffa s’accanì, e molti caddero da una parte e dall’altra.17 La battaglia divenne accanita: vi furono da ambo le parti gran numero di morti.
18 Cadde anche Giuda, ed i rimanenti fuggirono.18 Morì anche Giuda e gli altri fuggirono.
19 Gionata e Simeone presero Giuda loro fratello, e lo seppellirono nel sepolcro de' padri suoi nella città di Modin.19 Gionata e Simone, preso il cadavere di Giuda loro fratello, lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri nella città di Mondin.
20 Tutto il popolo d’Israele lo pianse di gran pianto e per molti giorni,20 E tutto il popolo d'Israele ne fece gran lutto, e lo pianse per molto tempo,
21 e dicevano: «Come mai è caduto quel valoroso, che faceva salvo il popolo d’ Israele? ».21 e dicevano: « Come mai è caduto l'eroe, il salvatore del popolo d'Israele? »
22 Tutti gli altri racconti delle battaglie di Giuda, e delle sue prodezze e della sua grandezza, qui non si scrivono, perchè furono innumerevoli.22 Tutte le altre guerre di Giuda, e gli: eroismi che fece e la sua grandezza non sono scritte, perchè troppo grande ne sarebbe il numero.
23 Ora avvenne che dopo la morte di Giuda in tutto Israele si ribellarono gli empii, e tutti gli operatori di iniquità rialzarono il capo.23 Dopo la morte di Giuda, gl'iniqui scapparon fuori in tutto il territorio d'Israele, e alzarono il capo tutti gli operatori; d'iniquità.
24 In quel tempo fu fame grande, e tutta la regione di essi insieme a quelli passò dalla parte di Bacchide;24 Essendoci stata in quel tempo grandissima fame, tutto il paese e gli abitanti si assoggettarono a Bacchide.
25 il quale scelse alcuni di quelli empii, e li pose a capo della regione.25 E Bacchide scelse gli uomini empii e li; pose al governo del paese.
26 Essi cercavano e scovavano gli amici di Giuda, e li conducevano a Bacchide, che si vendicava su loro e ne faceva strazio.26 E questi andavano a cercare e a scovare gli amici di; Giuda, e li portavano a Bacchide, che si vendicava sopra di loro e ne prendeva, gioco.
27 Fu dunque in Israele una grande tribolazione, quale non era mal stata da che non s’era più visto in Israele un profeta.27 E grande fu la tribolazione in Israele, quale non ci fu mai dal tempo in cui non si vide più un profeta in Israele.
28 Allora si trovarono insieme tutti gli amici di Giuda, e dissero a Gionata:28 Allora si adunarono tutti gli amici dì Giuda e dissero a Gionata:
29 « Da che è morto il tuo fratello Giuda, non abbiamo un uomo simile a lui, da opporre a Bacchide ed agli altri nemici della nostra gente.29 « Da che è morto tuo fratello Giuda, non si trova un uomo simile a lui, che possa combattere contro i nostri nemici, contro Bacchide e contro coloro che odiano la nostra nazione.
30 Oggi dunque abbiamo scelto te, perchè tu sia, invece di lui, nostro principe, e duce della nostra guerra ».30 Or noi ti eleggiamo in questo giorno come principe in luogo di lui, e come dùce nelle nostre guerre ».
31 Da allora Gionata prese il comando, e si fece avanti, in luogo di Giuda suo fratello.31 Allora Gionata accettò il principato, e successe a Giuda suofratello.
32 Bacchide lo seppe, e cercava di ucciderlo.32 Bacchide, appena avutane la notizia, cercò di farlo uccidere.
33 Ma Gionata e Simone suo fratello, e tutti quelli che eran con lui di ciò informati fuggirono nel deserto di Tecua, e s’accamparono presso l’acqua del lago di Asfar.33 Ma, accortisene Gionata, Simone suo fratello e tutti quelli che eran con lui, fuggirono nel deserto di Tecua, e si fermarono presso il lago di Asfar.
34 Bacchide lo riseppe, ed un giorno di sabato venne, egli e tutto il suo esercito, di là dal Giordano.34 Bacchide ne fu informato, e in giorno di sabato col suo esercito andò di là dal Giordano.
35 Gionata allora mandò un suo fratello, a capo di una spedizione, a pregare i Nabutei suol amici che prendessero in deposito tutte le sue salmerie che eran copiose.35 E Gionata mandò suo fratello, capo del popolo, a pregare i Nabatei suoi amici, per affidar loro i propri bagagli, che eran imolti.
36 Ma vennero da Madaba quelli della stirpe di Jambri, e rapirono Giovanni con tutto ciò che aveva, e poi fuggirono con quella preda.36 Ma i figli di lambri, usciti di Madaba, presero Giovanni con tutto quel che aveva, e se ne andarono colla preda.
37 Or, dopo questo fatto, Gionata e Simone suo fratello vennero a sapere che i figli di Jambri erano per far delle nozze in gran pompa, conducendo sposa da Madaba con grand’apparato la figlia di uno dei primi principi di Canaan.37 Dopo tali cose fu riferito a Gionata e a Simone suo fratello, che i figli di lambri celebravano delle nozze solenni, e conducevano con gran pompa da Madaba la sposa, la quale era figliola di uno dei più grandi principi di Canaan. 3
38 Allora si ricordarono del sangue di Giovanni loro fratello e si mossero, e si nascosero in un riparo del monte.38 Allora, ricordandosi del sangue di Giovanni loro fratello, si mossero e si nascosero dietro un riparo del monte.
39 E levando gli occhi, ecco videro un gran movimento ed un corteo numeroso; lo sposo coi suol amici e parenti veniva incontro a loro, con timpani e musicanti ed armati in gran numero.39 Alzati gli occhi osservarono, ed ecco gran movimento e numeroso corteo; lo sposo coi suoi amici e i suoi fratelli si avanzava incontro ad essi con timpani e strumenti musicali e molte armi.
40 Allora uscirono dal nascondigli addosso a loro, e li uccisero ; molti caddero sotto le spade, gli altri fuggivano pei monti, ed essi presero tutte le loro spoglie.40 Allora uscirono dall'imboscata e li assalirono e li uccisero: molti caddero feriti, il resto fuggì alla montagna, ed essi ne presero tutto le spoglie.
41 Così le nozze si cangiarono in lutto, e la voce dei loro musici In lamento.41 Così le nozze si cambiarono in lutto, e i suoni delle lor musiche in lamentazioni.
42 Fatta cosi vendetta del sangue del loro fratello, tornarono alla riva del Giordano.42 Ed essi, vendicato il sangue del loro fratello, tornarono verso le rive del Giordano.
43 Bacchide ne fu avvisato, e venne, un giorno di sabato, con grandi forze, sino alla riva del Giordano.43 Bacchide, avendo ciò risaputo, in giorno di sabato, con grande esercito, andò fino alle rive del Giordano.
44 Gionata disse ai suoi: «Leviamoci, e combattiamo contro i nostri nemici! Le cose non vanno oggi come altre volte;44 Allora donata disse ai suoi: « Su via, combattiamo contro i nostri nemici, perchè noi non siamo nel caso di ieri e dei giorni precedenti:
45 abbiamo il nemico di faccia, di qua e di là l’acqua del Giordano, le rive, paludi e boschi, e non c’è via di uscita.45 abbiamo infatti di faccia in armi il nemico, di qua e di là le acque del Giordano, le rive, le paludi, le boscaglie; non c'è luogo di uscita.
46 Ora pertanto gridate al cielo, per esser liberati dalle mani del vostri nemici ». Fu dunque attaccata la battaglia.46 Or dunque alzate le voci al cielo, per esser liberati dalle mani dei vostri nemici ». E si attaccò la battaglia.
47 Gionata aveva steso la mano per colpire Bacchlde, ma questi gli sfuggì.47 Gionata stese la mano per colpire; Bacchide, ma questi lo schivò, tirandosi indietro.
48 Gionata ed i suoi si gettarono nel Giordano, e lo passarono a nuoto.48 E Gionata e i suoi saltarono nel Giordano, e lo passarono a nuoto sotto gli occhi dei nemici.
49 Caddero in quel giorno, della parte di Bacchlde, mille uomini; [gli altri] tornarono a Gerusalemme.49 E dei soldati di Bacchide perirono in quel giorno mille uomini, e se ne tornarono a Gerusalemme.
50 E fortificarono nella Giudea con mura altissime e porte e catenacci alcune città, le cittadelle di Gerico, Ammaum, Betoron, Betel, Tarnnata, Fara e Topo.50 E fecero delle piazze forti nella Giudea: le fortezze che erano in Gerico, in Ammaus, in Betoron, in Betel, in Tamnata, in Fara, in Topo, le munirono di alte mura, di porte e di sbarre.
51 Bacchide vi pose un presidio a danno di Israele,51 E (Bacchide) vi mise dei presidii per rinnovare le ostilità contro Israele.
52 e fortificò Betsura e Gazara e la rocca [di Gerusalemme], ponendovi guarnigioni e vettovaglie;52 E fortificò la città di Betsura, e Gazara, e la cittadella, e vi pose dei presidii e depositi di viveri.
53 e presi in ostaggio i figli dei maggiori della regione, li tenne prigionieri nella rocca di Gerusalemme.53 Presi poi in ostaggio i figli dei principali del paese, li tenne prigionieri nella cittadella di Gerusalemme.
54 Nell'anno centocinquantatrè, nel mese secondo, Alcimo ordinò che fossero abbattuti i muri dell'interno della casa santa, distruggendo i lavori dei profeti. Ed incominciò ad abbatterli.54 Or nell'anno centocinquantatrè, nel secondo mese, Alcimo comandò di atterrare il muro della parte interiore della casa santa, e di distruggere le opere dei profeti, e cominciò a distruggere.
55 Ma in quel tempo Alcimo fu percosso [da Dio], ed impedito ne' suoi progetti. Gli si chiuse la bocca, e fu tocco da paralisi, senza poter più dire parola nè provvedere alla sua casa,55 Ma in quel tempo Alcimo fu percosso (da Dio), e le sue imprese furono impedite; la sua bocca restò chiusa, fu tutto paralizzato, e non potè più dire una parola, nè dare alcun ordine riguardo alla sua casa.
56 e mori In quel tempo fra grandi tormenti.56 E in quel tempo morì Aleimo, in mezzo a grandi tormenti.
57 Quando Bacchlde vide che Alcimo era morto, fece ritorno al re, e la terra ebbe pace per due anni.57 Visto che Alcimo era morto, Bacchide se ne tornò al re, e il paese stette in pace per due anni.
58 Ma tutti gli empii pensarono e dissero: «Ecco che Gionata ed i suoi se ne stanno pacifici, e senza sospetto; facciamo venir Bacchlde, e in una sola notte li prenderà tutti ».58 Allora tutti gl'iniqui pensarono e dissero: « Ecco Gionata e i suoi stanno tranquilli, senza alcun timore: or dunque facciamo venire Bacchide, e li prenderà tutti in una sola notte.
59 Andarono dunque, e gli dettero questo consiglio.59 E andarono a dargli questo consiglio.
60 Egli si mosse per venire con numeroso esercito ; e mandò segretamente lettere a' suoi amici che erano in Giudea, perchè prendessero Gionata e quelli ch’eran con lui. Ma non vi riuscirono, perchè il loro piano fu da essi risaputo.60 Ed egli si mise in marcia con grosso esercito, e scrisse segretamente ai suoi partigiani che erano nella Giudea, d'impadronirsi di Gionata e della sua gente; ma non poteron farlo, perchè i loro disegni furon da essi conosciuti.
61 Allora [Gionata] fece prendere cinquanta uomini della regione, che erano stati a capo delle milizie e li mise a morte.61 E (Gionata) prese cinquanta uomini del paese, che erano stati a capo delle milizie e li fece morire.
62 E Gionata e Simone, e quelli che eran con lui, si ritirarono in Betbessi nel deserto, rialzarono le sue rovine e la fortificarono.62 Poi Gionata e Simone colla loro gente si ritirarono a Betbessen, che è nel deserto, ne ripararono le rovine e la fortificarono.
63 Bacchide lo seppe, riunì tutte le sue forze, e mandò avviso a’ suoi partigiani della Giudea.63 Bacchide, saputa la cosa, radunò tutte le sue truppe, e ne mandò avviso a quelli che erano nella Giudea.
64 Venne, e s’accampò per molto tempo.64 E andò a porre il campo sopra Betbessen, e l'assediò per molti giorni, e fece le macchine.
65 Gionata lasciò nella città il fratello Simone, ed uscì alla campagna, con un drappello;65 Ma Gionata, lasciato nella città Simone suo fratello, so ne andò pel paese e tornò con un po' di gente.
66 assalì nei loro accampamenti Odares ed i suoi fratelli, ed i figli di Faseron, e cominciò a riportare successi ed aumentar le sue forze.66 E battè Odaren e i suoi fratelli, e i figli di Faseron nelle loro tende, e cominciò a fare strage e a crescere nelle forze.
67 Simone poi, e quelli che erano con lui, fecero una sortita dalla città, incendiarono le macchine,67 Intanto Simone e la sua gente uscirono dalla città e die dero fuoco alle macchine.
68 ed assalirono Bacchlde, che fu da loro disfatto, e rimase grandemente umiliato che il suo progetto e la sua spedizione fossero stati inutili.68 Allora assalirono Bacchide e lo sconfissero e lo gettarono in profonda tristezza facendogli andare in fumo tutti i suoi disegni e i suoi tentativi.
69 Sdegnato contro quelli Iniqui che gli avevan dato il consiglio di venire nella loro regione, ne uccise molti, e quanto a sè pensò di tornare nella sua terra col rimasti.69 Egli, sdegnato con quei malvagi che l'avevan consigliato ad andare nel loro paese, ne fece ammazzare molti, e poi decise di tornarsene col rimanente dei suoi nel suo paese.
70 Gionata lo seppe e gli mandò ambasciatori per far pace con lui, e rendergli i prigionieri.70 Gionata, quando lo seppe, gli spedì ambasciatori per far pace con lui e riavere i prigionieri.
71 L’accettò volentieri, e fece secondo le sue proposte; giurò di non fargli più alcun male in tutto il tempo della sua vita;71 L'altro li accolse e ne accettò le proposte, e giurò di non fargli alcun male per tutto il tempo della sua vita,
72 gli rese i prigionieri che aveva fatti nella terra di Giuda ; e partitosi, tornò nel suo paese, nè fu rivisto in quelle regioni.72 e gli restituì i prigionieri che nel passato aveva fatti nel paese di Giuda, e parti, e se ne andò al suo paese, e non tornò mai più nella Giudea.
73 La guerra ebbe fine in Israele. E Gionata prese dimora in Macmas, dove attese a governare il suo popolo, e sterminò gli empii da Israele. Lotta fra Demetrio ed Alessandro»73 Così fini la guerra in Israele. Gionata fissò la sua dimora a Macmas, ed ivi cominciò a render giustizia al popolo, e fece sparire gli empi da Israele.