Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 4


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1- Gorgia dunque prese con sè cinquemila fanti e mille cavalieri scelti, e si misero in marcia di notte2verso il campo de0 Giudei, per assalirli all’improvviso; uomini della cittadella facevan loro da guida.3Giuda lo seppe, e si mosse egli pure, ed i suoi forti con lui, per dar addosso al nerbo delle forze del re ch’erano in Emmaus;4giacché quell’esercito era ancora sparso fuori degli accampamenti.5Gorgia pertanto arrivò di notte al campo di Giuda, e non vi trovò nessuno; li cercava pei monti, e diceva: «Questi sono fuggiti davanti a noi ».6Ma fatto giorno, apparve Giuda nella pianura con soli tremila fanti che non avevano spade nè arnesi di protezione;7e videro il campo delle nazioni ben munito, soldati con corazze, e Cavalieri intorno, tutti pronti all’assalto.8E disse Giuda agli uomini che aveva seco: « Non vi faccia paura il loro numero, e non temete il loro Impeto.9Ricordate fn qual modo i padri nostri furon salvati nel Mar Rosso, quando il Faraone li inseguiva con un esercito grande;10ora dunque leviamo al cielo le grida ed il Signore avrà misericordia di noi, si ricorderà del patto fermato coi padri nostri, ed abbatterà oggi sotto i nostri occhi questo esercito;11cosi, tutte le genti sapranno che v’è chi salva e libera Israele ».12I pagani alzarono gli occhi, e visto che quelli venivano contro di loro,13uscirono dagli accampamenti per combattere. Quelli ch’eran con Giuda dettero flato alle trombe,14e si azzuffarono; i pagani furono sgominati, e fuggirono per la campagna,15Gli ultimi caddero tutti sotto la spada, ed [i Giudei] l'inseguirono sino a Gezeron e sino ai piani dell'Idumea, d’Azoto, e di Jamnia, e ne caddero sino a tremila.16E Giuda ritornò, con l'esercito che lo seguiva.17E disse alla sua gente: «Non pensate a far preda, perchè un'altra battaglia cl aspetta,18e Gorgia col suo esercito ci è vicino, sulla montagna. Ora state fermi contro i nostri nemici, e vinceteli ; poi, senza più pensiero, attenderete a far preda ».19Non aveva finito di parlare che apparve sulla montagna una turma per esplorare.20Gorgia vide che i suoi erano stati messi in fuga, e che gli accampamenti bruciavano; il fumo infatti che si vedeva, faceva conoscere l'accaduto.21Ciò visto, quelli ebbero un gran timore; vedendo poi Giuda ed il suo esercito nella pianura pronto a combattere,22fuggiron tutti per le campagne degli stranieri.23Allora Giuda tornò a far bottino nei loro accampamenti, e presero gran quantità d'oro e di argento, giacinto, porpora marina e ricchezze molte ;24e tornando indietro cantavano un inno, e benedicevano Iddio del cielo, perchè è buono, perchè la sua misericordia è nei secoli.25Quel giorno fu per Israele una grande liberazione.26Or tutti gli stranieri scampati vennero ad annunziare a Lisia quanto era accaduto.27Udendo ciò, costernato, si perse d'animo, perchè le cose in Israele non erano andate come egli aveva voluto, e come il re aveva ordinato.28L'anno seguente, Lisia mise insieme sessantamila fanti scelti, e cinquemila cavalieri, per venirne a capo.29Vennero In Giudea, e si accamparono in Betoron, e Giuda venne loro incontro con diecimila uomini.30Vedendo quell'esercito forte, Giuda pregò, e disse: «Benedetto sei tu, salvatore d'Israele, che per mano di David tuo servo annientasti la forza del gigante, e desti in mano a Gionata Aglio di Saul, ed al suo scudiere, il campo degli stranieri;31rinserra ora questo esercito fra le mani d'Israele tuo popolo, e restino concisi con tutto il loro numero ed i loro cavalieri;32metti in loro lo spavento, marcisca la loro audacia e potenza, e s'annientino da se medesimi.33Atterrali tu con la spada di quelli che tl amano, e quanti conoscono il tuo nome ti cantino inni di lode!».34Attaccarono la battaglia, e caddero dell'esercito di Lisia cinquemila uomini.35Lisia poi, vista la fuga de'suoi ed il valore de' Giudei preparati a vincere o morire da forti, se n'andò in Antiochia a levare, soldati, per poi, cresciuti di numero, tornare in Giudea.

Purificazione e restaurazione del tempio.

36"Dissero poi Giuda ed i suol fratelli: «Ecco, i nostri nemici son stati sconfìtti; andiamo a purificare il luogo santo, e rinnovarvi il culto ».37Si radunò tutto l'esercito, e salirono al monte Sion.38Ivi trovarono deserto il santuario, profanato l'altare, bruciate le porte, cresciuti nel cortili gli sterpi come in un bosco o pei monti, e rovinate le celle.39Allora si strapparon le vesti, e piansero di gran pianto, e si coprirono il capo di cenere,40e caddero con la faccia a terra, e sonarono le trombe del segnali, e levarono grida sino al cielo.41Allora Giuda mise in ordine degli uomini che tenessero a bada quelli della cittadella, sinché fosse purificato il santuario.42indi, scelse dei sacerdoti senza macchia, zelanti della legge di Dio,43i quali mondarono il luogo santo, e gettarono in luogo immondo le pietre contaminate.44Poi pensò che cosa fare dell’altare degli olocausti, profanato,45e parve a loro ben fatto di distruggerlo, acciò, cosi contaminato dai pagani non fosse a loro di obbrobrio. Lo demolirono dunque,46e ne riposero le pietre sulla montagna del tempio, in luogo adatto, sino a che venisse un profeta e decidesse il da farne.47Poi presero delle pietre non lavorate, secondo la legge, e ne edificarono il nuovo altare, conforme a quello di prima;48riedificarono le mura del santuario e le costruzioni interne ; santificarono il tempio ed i cortili;49rifecero i vasi santi, ricollocarono nel tempio il candelabro, l’altare degl' incensi, e la mensa;50misero l’incenso sull’altare, ed accesero le lucerne che erano sul candelabro ed illuminavano il santuario.51Posero sulla mensa i pani, attaccarono i veli, e condussero a termine tutto il loro lavoro.52Ai venticinque del nono mese, (cioè del mese Casleu) dell’anno ccntoquarantotto, s’alzarono avanti l’alba,53ed offrirono un sacrifizio secondo la legge sull’altare degli olocausti che avevano costruito di nuovo.54Proprio alla stessa epoca e nello stesso giorno nel quale i pagani l’avevano contaminato, fu rinnovato tra cantici e suoni di cetre, psalterii e cimbali.55Il popolo tutto si prostrò sino a terra, ed adorarono e benedissero quegli che dal cielo li aveva cosi prosperati.56Per otto giorni celebrarono la dedicazione dell’altare, offrendo con giubilo olocausti e sacrifizi! di ringraziamento e di lode.57Ornarono la fronte del tempio di corone d’oro e scudetti, riattarono gl’ ingressi e le celle, e vi rimisero le porte.58E fu pel popolo un’allegrezza indicibile, e fu scancellato l’obbrobrio inflitto dalle nazioni.59E Giuda ed i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele stabilirono che il giorno della dedicazione dell’altare si celebrasse di anno in anno, al suo tempo, per otto giorni, cominciando coi venticinque del mese di Casleu, con gaudio e letizia.60Al medesimo tempo, fortificarono il monte Sion, edificandovi all'intorno alte mura e forti torri, acciò non venissero i gentili, e l’espugnassero, come avevano fatto prima.61Vi collocò a guardia un presidio, e così fortificandolo munì anche Betsura, di modo che il popolo [d’Israele] avesse una difesa contro gl’ Idumei.