Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 7


font

Guerre col re Demetrio.

1- L'anno centocinquantuno, Demetrio figlio di Seleuco fuggì da Roma, riparò con pochi uomini in una città di mare, ed ivi si dichiarò re.2Ora avvenne che essendo egli entrato nella regia casa dei padri suoi, l'esercito s'impadronì d'Antioco e di Lisia, e volevan condurglieli.3Riseppe egli la cosa e disse: « Non mi fate vedere la loro faccia ! ».4L’esercito li mise a morte e Demetrio s’assise sul trono del regno suo.5Allora vennero a lui degl’ iniqui ed empii Israeliti, con a capo Alcimo che voleva esser fatto sommo sacerdote;6ed accusarono presso il re il loro popolo, dicendo: « Giuda co' suoi fratelli ha sterminato tutti i tuoi amici, e noi ha scacciati dalla nostra terra.7Ora dunque, manda un uomo di tua fiducia, che vada a vedere lo sterminio che Giuda ha fatto di noi e de’ paesi del re, e punisca tutti i suoi amici ed i loro fautori ».8Ed il re scelse fra i suol amici Bacchide, che era governatore di là dal fiume, dei grandi del regno, fedele al re,9e lo mandò a veder lo sterminio fatto da Giuda. All’empio Alcimo poi stabilì di dare il sacerdozio, e gli commise di vendicarsi sui figli d’Israele.10Quel due si mossero, e vennero con grand’esercito in Giudea, e mandarono messi a portare a Giuda ed a’suoi fratelli false parole di pace.11Ma quelli non si fidarono dei loro discorsi, vedendo che eran venuti con un grande esercito.12Venne anche ad Alcimo e Bacchide un gruppo di scribi, a chiedere quel che era giusto,13e primi gli Asidei fra quei figli d'Israele; e chiedevano da loro pace.14Dicevano infatti: « È venuto uno che é sacerdote della stirpe d’Aronne; non cl ingannerà ».15Alcimo invece ebbe con loro parole di pace, e disse loro con giuramento: « Non faremo alcun male, nè a voi nè al vostri amici ».16Quelli gli crederono, ed egli fatti prendere settanta di loro, li uccise tutti in un giorno, come dice la Scrittura:17"Hanno sparso i corpi de' tuoi santi ed il loro sangue intorno a Gerusalemme, e non v’era chi li seppellisse".18Allora il popolo tutto fu preso da timore e tremore, e si diceva: « Non è in loro nè verità nè giustizia, poiché hanno violato la parola data ed il giuramento ».19Ma Bacchide levò il campo da Gerusalemme, e lo trasportò a Betzeca; poi, fece prendere molti di quelli che avevano abbandonato il suo partito, e con altri del popolo li fece uccidere e gettare nella gran cisterna.20Quindi affidò il paese ad Alcimo, lasciandogli un presidio a sua difesa, e se ne tornò al re.21Alcimo poi s'affannava dietro al suo pontificato;22e vennero a lui tutti quelli che tenevano in agitazione il loro popolo facendo da padroni nella terra di Giuda, e furono una gran calamità per Israele.23Giuda pertanto conobbe tutto il male che al popolo d'Israele avevano arrecato Alcimo ed i suoi, molto più che i pagani,24e si mise in giro entro tutti i confini della Giudea, facendo man bassa sui disertori, così che cessarono di fare incursioni per il paese.25Alcimo allora vide che Giuda co' suoi aveva preso il sopravvento, e sentì di non potergli far fronte. Fece dunque ritorno al re, e li accusò di molti delitti.26Allora il re mandò Nicànore, uno de * suoi principi più distinti, che l'avevà a morte con Israele, e gli commise di sterminare quel popolo.27Venne dunque Nicànore a Gerusalemme con un grande esercito, e mandò a dire a Giuda ed ai suoi fratelli con false parole di pace:28« Non cl sia guerra fra me e voi; lo verrò con pochi uomini, per visitarvi da amico ».29Venne dunque a Giuda, e si salutaron l’un l'altro amichevolmente; ma i nemici stavano pronti per rapir Giuda.30Questi però fu avvertito che essi eran venuti a lui con inganno, e n'ebbe paura, e non volle più vedere Nicànore.31Il quale, come seppe che il suo piano era stato scoperto uscì contro Giuda a battaglia presso Cafarsalama.32Caddero dell'esercito di Nicànore quasi cinquemila uomini, e gli altri fuggirono nella città di David.33Dopo questi fatti, Nicanore salì al monte di Sion; ed alcuni sacerdoti del popolo uscirono a salutarlo amichevolmente, ed a mostrargli i sacrifizi che s'offrivano per il re.34Ma egli deridendoli li disprezzò e li profanò, e rispose superbamente,35giurando con rabbia: « Se Giuda ed il suo esercito non mi vengono consegnati all'istante, io, quando ritornerò vittorioso, darò questo tempio alle fiamme ». E partì con gran sdegno.36Allora vennero i sacerdoti, e si posero innanzi all'altare ed al tempio, e piangendo dissero:37« Signore, tu hai scelto questa casa perchè vi s'invocasse il tuo nome, e fosse casa d’orazione e d'impetrazione per il tuo popolo;38castiga quest’uomo ed il suo esercito, e cadano sotto la spada. Ricordati delle loro bestemmie, e non permettere che durino ».39Uscì dunque Nicànore da Gerusalemme, fermò il campo a Betoron, e gli s'aggiunse l’esercito di Siria.40Giuda poi s'accampò in Adaraa con tremila uomini, e pregava dicendo:41« Signore, quando i messi del re Sennacherib tl bestemmiarono, venne un angelo, e ne colpì a morte centottantacinquemila.42Similmente, annienta tu oggi sotto i nostri occhi quest'esercito; e sappiano gli altri ch’egli ha bestemmiato il tuo santuario, e tu giudicalo secondo la sua malizia ».43Vennero dunque a battaglia gli eserciti al tredici del mese Adar, e le schiere di Nicànore furono disfatte, e morì egli pel primo sul campo.44Quando il suo esercito seppe che Nicànore era caduto gettaron via le armi, e fuggirono.45Ed i Giudei li inseguirono per tutta una giornata, da Adazer sino a che al giunge in Gazara; e intanto che correvano dietro a loro davano dei segnali con le trombe.46Così, da tutti i castelli di Giuda all'intorno usciva gente che l'assaliva e li circondava, e quelli si rivoltavano verso i sopravvenienti, e così caddero tutti sotto le spade, e non ne scampò nemmen uno.47I Giudei presero come preda le loro spoglie, e tagliarono il capo e la destra di Nicànore e la portarono e l'appesero davanti a Gerusalemme.48E il popolo fece gran festa, e passarono quel giorno in grande allegrezza.49E Giuda stabilì che ogni anno si festeggiasse quel giorno, al tredici del mese di Adar.50E la terra di Giuda, per un po’ di tempo ebbe pace.