Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Esodo 21


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Queste sono le regole di giustizia che tu proporrai loro.1 Hæc sunt judicia quæ propones eis.
2 Se avrai comprato uno schiavo ebreo, ti servirà per sei anni; al settimo rimarrà libero gratuitamente.2 Si emeris servum hebræum, sex annis serviet tibi : in septimo egredietur liber gratis.
3 Con quella veste con la quale entrò, uscirà; se entrò avendo moglie, questa uscirà liberà del pari.3 Cum quali veste intraverit, cum tali exeat : si habens uxorem, et uxor egredietur simul.
4 Se poi il padrone gli avrà dato moglie, e questa avrà partorito figli e figlie, la donna ed i bambini saranno del suo padrone, ed egli uscirà solo col suo vestito.4 Sin autem dominus dederit illi uxorem, et pepererit filios et filias : mulier et liberi ejus erunt domini sui, ipse vero exibit cum vestitu suo.
5 Che se il servo dirà: - Io voglio bene al mio padrone, alla moglie ed ai figliuoli, e non me n'andrò libero,5 Quod si dixerit servus : Diligo dominum meum et uxorem ac liberos ; non egrediar liber :
6 il padrone lo condurrà innanzi ai giudici, ed accostatolo alla porta ed alle sue imposte, gli perforerà l'orecchio con una lesina e sarà suo servo per sempre.6 offeret eum dominus diis, et applicabitur ad ostium et postes, perforabitque aurem ejus subula : et erit ei servus in sæculum.
7 Se uno vende la figlia per serva, essa non diverrà poi libera alla maniera delle altre serve.7 Si quis vendiderit filiam suam in famulam, non egredietur sicut ancillæ exire consueverunt.
8 Se verrà a dispiacere agli occhi del padrone al quale era stata data, egli la rimanderà; ma non avrà diritto di venderla ad uno di gente straniera, dopo averla così disprezzata.8 Si displicuerit oculis domini sui cui tradita fuerat, dimittet eam : populo autem alieno vendendi non habebit potestatem, si spreverit eam.
9 Se invece la darà sposa ad un suo figlio, la tratterà come figliuola.9 Sin autem filio suo desponderit eam, juxta morem filiarum faciet illi.
10 Che se dopo ne prende per lui un'altra assicuri alla prima le nozze, il vestiario ed il prezzo della sua verginità.10 Quod si alteram ei acceperit, providebit puellæ nuptias, et vestimenta, et pretium pudicitiæ non negabit.
11 Se non le si daranno queste tre cose, rimarrà libera senza sborsar denaro.11 Si tria ista non fecerit, egredietur gratis absque pecunia.
12 Chi avrà percosso un uomo con volontà d'ucciderlo, sia messo a morte.12 Qui percusserit hominem volens occidere, morte moriatur.
13 Ma se non gli avrà teso insidia, e solo Dio glielo avrà fatto capitare fra le mani, ti stabilirò un luogo nel quale egli debba rifugiarsi.13 Qui autem non est insidiatus, sed Deus illum tradidit in manus ejus, constituam tibi locum in quem fugere debeat.
14 Se premeditatamente e con insidia avrà ucciso un suo prossimo, lo strapperai anche dal mio altare per farlo morire.14 Si quis per industriam occiderit proximum suum, et per insidias : ab altari meo evelles eum, ut moriatur.
15 Chi percuoterà il padre o la madre, sia punito di morte.15 Qui percusserit patrem suum aut matrem, morte moriatur.
16 Chi avrà rapito un uomo e l'avrà venduto, convinto di questa colpa sia messo a morte.16 Qui furatus fuerit hominem, et vendiderit eum, convictus noxæ, morte moriatur.
17 Chi avrà maledetto il padre o la madre, sia messo a morte.17 Qui maledixerit patri suo, vel matri, morte moriatur.
18 Se degli uomini faranno rissa, ed uno percoterà un suo prossimo con una pietra o col pugno; se quegli non rimarrà morto, ma dovrà stare a letto,18 Si rixati fuerint viri, et percusserit alter proximum suum lapide vel pugno, et ille mortuus non fuerit, sed jacuerit in lectulo :
19 e poi s'alzerà e camminerà fuori appoggiato al suo bastone, chi l'avrà percosso non sarà punito; ma dovrà rifargli i danni del perduto lavoro, e le spese per i medici.19 si surrexerit, et ambulaverit foris super baculum suum, innocens erit qui percusserit, ita tamen ut operas ejus et impensas in medicos restituat.
20 Chi batterà con la verga lo schiavo o la schiava, ed essi moriranno sotto le sue mani, sarà reo di delitto.20 Qui percusserit servum suum, vel ancillam virga, et mortui fuerint in manibus ejus, criminis reus erit.
21 Ma se sopravviveranno un giorno o due, non subirà pena, perché è danaro suo.21 Sin autem uno die vel duobus supervixerit, non subjacebit p?næ, quia pecunia illius est.
22 Se degli uomini risseranno fra loro, ed uno percoterà una donna incinta, e la farà abortire, restando però essa viva, compenserà il danno, secondo che il marito di quella domanderà e gli arbitri stabiliranno.22 Si rixati fuerint viri, et percusserit quis mulierem prægnantem, et abortivum quidem fecerit, sed ipsa vixerit : subjacebit damno quantum maritus mulieris expetierit, et arbitri judicaverint.
23 Ma se avverrà la morte di lei, renderà vita per vita,23 Sin autem mors ejus fuerit subsecuta, reddet animam pro anima,
24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,24 oculum pro oculo, dentem pro dente, manum pro manu, pedem pro pede,
25 bruciatura per bruciatura, piaga per piaga, livido per livido.25 adustionem pro adustione, vulnus pro vulnere, livorem pro livore.
26 Se uno percoterà un suo schiavo o una schiava in un occhio, e glielo farà perdere, li lascerà liberi in cambio dell'occhio che tolse loro.26 Si percusserit quispiam oculum servi sui aut ancillæ, et luscos eos fecerit, dimittet eos liberos pro oculo quem eruit.
27 Anche chi avrà fatto cadere un dente ad uno schiavo o ad una schiava sua, parimente li rimanderà liberi.27 Dentem quoque si excusserit servo vel ancillæ suæ, similiter dimittet eos liberos.
28 Se un bove avrà cozzato con le corna un uomo o una donna, e li avrà fatti morire, sarà lapidato, e le sue carni non si mangeranno; ma il suo padrone non ne porterà la pena.28 Si bos cornu percusserit virum aut mulierem, et mortui fuerint, lapidibus obruetur : et non comedentur carnes ejus, dominus quoque bovis innocens erit.
29 Se però il bove cozzava già da qualche tempo, e ne fu fatto reclamo al padrone, il quale non lo rinchiuse, così che ora ha ucciso un uomo o una donna, in tal senso verrà lapidato il bove, e messo a morte il suo padrone.29 Quod si bos cornupeta fuerit ab heri et nudiustertius, et contestati sunt dominum ejus, nec recluserit eum, occideritque virum aut mulierem : et bos lapidibus obruetur, et dominum ejus occident.
30 Ma se gli verrà imposta un'ammenda, dia, per aver salva la vita, tutto quel che gli sarà chiesto.30 Quod si pretium fuerit ei impositum, dabit pro anima sua quidquid fuerit postulatus.
31 Se avrà cozzato un fanciullo o una fanciulla, il padrone sottostarà alla medesima sentenza.31 Filium quoque et filiam si cornu percusserit, simili sententiæ subjacebit.
32 Se avrà colpito uno schiavo o una schiava, darà trenta sicli d'argento al padrone, ed il bove sarà lapidato.32 Si servum ancillamque invaserit, triginta siclos argenti domino dabit, bos vero lapidibus opprimetur.
33 Se uno avrà aperto una cisterna, o l'avrà scavata, e poi non l'avrà richiusa, ed un bove od un asino vi sarà caduto dentro,33 Si quis aperuerit cisternam, et foderit, et non operuerit eam, cecideritque bos aut asinus in eam,
34 il padrone della cisterna rifarà il prezzo di quelli animali; ma la bestia morta sarà sua.34 reddet dominus cisternæ pretium jumentorum : quod autem mortuum est, ipsius erit.
35 Se il bove d'uno ferirà il bove d'un altro, questo rimanga morto, venderanno il vivo, e se ne divideranno il prezzo; anche il morto, se lo spartiranno fra loro.35 Si bos alienus bovem alterius vulneraverit, et ille mortuus fuerit : vendent bovem vivum, et divident pretium, cadaver autem mortui inter se dispertient.
36 Ma se il padrone sapeva già da qualche tempo che il suo bove cozzava, e non lo ha custodito, renderà bove per bove, e prenderà per sè tutto il morto.36 Sin autem sciebat quod bos cornupeta esset ab heri et nudiustertius, et non custodivit eum dominus suus : reddet bovem pro bove, et cadaver integrum accipiet.