Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 18


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Sconfitta e morte di Absalom

1- Passato in rassegna il suo popolo, Davide costituì sopra di esso tribuni e centurioni,2e ne affidò il comando di una terza parte a Joab, di un'altra terza parte a Abisai figlio di Sarvia fratello di Joab e dell'altro terzo ad Etai oriundo di Get. Poi il re disse al popolo: «Anch'io verrò con voi».3Ma gli fu risposto: «Non devi venire: poichè se poi prenderemo la fuga non importerà loro gran che di noi; e se anche una metà di noi cadrà, non se ne cureranno molto; tu solo infatti conti per diecimila. È meglio, pertanto, che dalla città tu ci presti il tuo soccorso».4Il re rispose loro: «Io farò quel che voi credete opportuno». Il re adunque se ne stette alla porta, mentre l'esercito usciva a schiere di cento e di mille.5Diede poi ordine a Joab, ad Abisai e a Etai, dicendo: «Risparmiatemi il mio figlio Absalom». E tutto il popolo intese l'ordine dato ai capi nei riguardi di Absalom.6Uscito il popolo in aperta campagna contro Israele, la battaglia si impegnò nella foresta di Efraim.7Ed ivi il popolo d'Israele fu battuto dall'esercito di Davide e la strage in quel giorno fu grande e furono uccisi ventimila uomini.8Il combattimento si estese per tutto il territorio, e furono assai più quelli che in quel giorno morirono nella foresta che non quelli che furono trucidati dalla spada.9Accadde che Absalom, che cavalcava un mulo, si imbattè nei soldati di Davide. Passando il mulo sotto una gran quercia fronzuta, la testa di Absalom rimase impigliata nei rami della quercia, ed egli restò sospeso fra cielo e terra, mentre il mulo, su cui stava, tirò innanzi.10Lo vide un tale che ne informò Joab, dicendo: «Ho visto Absalom penzolare da una quercia».11Joab disse a chi gli dava l'annunzio: «Se l'hai visto, perchè non lo conficcasti contro terra? Io t'avrei dato dieci sicli d'argento ed una cintura»;12ma quegli rispose a Joab: «Neppur se tu mi avessi contato nelle mani mille monete d'argento, non avrei steso la mia mano contro il figlio del re; poichè noi udimmo che il re diede a te, ad Abisai, e ad Etai questo ordine: - Risparmiatemi il mio figlio Absalom. -13Che se io avessi agito audacemente contro la mia anima, la cosa non avrebbe potuto restare nascosta al re, e tu saresti stato contro di me».14Ma Joab disse: «Non sia come tu vuoi; ma io stesso lo affronterò alla tua presenza». E prese in mano tre lance, le infisse nel cuore di Absalom, e mentre ancora palpitava sospeso alla quercia,15accorsero dieci giovani scudieri di Joab, che coi loro colpi lo finirono.16Allora Joab sonò la tromba e trattenne il popolo dall'inseguire Israele che fuggiva volendo risparmiare la moltitudine.17E preso Absalom, lo gettarono nella foresta in una gran fossa, sulla quale accumularono un grandissimo mucchio di pietre. E tutto Israele fuggì alle sue tende.18Absalom erasi eretto, mentre era ancora in vita, un monumento nella Valle del re, poichè diceva: «Non avendo figliuoli, questo sarà il ricordo del mio nome», e chiamò il monumento col nome suo; cosicchè ancor oggi è chiamato " la Mano di Absalom ".

Davide apprende la morte di Absalom

19Achimaas figlio di Sadoc disse allora: «Correrò ad annunziare al re che il Signore ha fatto giustizia in suo favore, [liberandolo] dalle mani di tutti i nemici di lui»;20ma Joab gli disse: «Non porterai oggi la notizia, ma l'annunzierai più tardi; non voglio che tu oggi abbia a dare l'annunzio, poichè è morto il figlio del re».21Disse poi Joab a Cusi: «Va' e annunzia al re ciò che hai visto». Cusi s'inchino a Joab e partì di corsa.22Di nuovo Achimaas figlio di Sadoc disse a Joab: «Che cosa impedisce che anch'io corra dietro a Cusi?». Gli rispose Joab: «Perchè vuoi correre, figlio mio, se non puoi essere apportatore di buona novella?»;23e quegli soggiunse: «E che accadrà se anch'io correrò?», e Joab gli rispose: «E tu vattene». Achimaas allora, correndo per la via della pianura, prevenne Cusi.24Davide se ne stava seduto tra le due porte. La sentinella, che trovavasi sulla parte più alta del muro della porta, alzando gli occhi vide un uomo accorrere tutto solo,25e alzando la voce lo indicò al re, il quale disse: «Se è solo, apporta una buona novella». Mentre quegli veniva sempre più accostandosi,26la sentinella vide un altro uomo venire di corsa, e alzando la voce dal luogo elevato dove era, soggiunse: «Mi par di vedere un altro uomo accorrere da solo». Soggiunse il re: «Anche costui porta buone nuove».27E la sentinella: «Veggo» disse «che il modo di correre del primo assomiglia al modo di correre di Achimaas figlio di Sadoc». E il re disse: «È un uomo dabbene che viene apportatore di buona novella».28Gridando poi Achimaas disse al re: «Salve, o re!», e prostrandosi dinanzi a lui soggiunse: «Benedetto il Signore Dio tuo che ha messo alle strette gli uomini che hanno levato le loro mani contro il re mio signore».29E disse il re: «È salvo il figliuol mio Absalom?». Achimaas rispose: «Ho visto un grande scompiglio al momento in cui il tuo servo Joab, o re, inviò me tuo servo e non so altro».30E il re disse: «Passa e attendi qui». Quando egli si fu tratto in disparte,31apparve Cusi, che nel venire disse: «Ti apporto una buona novella, o re mio signore, perchè oggi il Signore ha sentenziato in tuo favore, [liberandoti] dalla mano di tutti quelli che insorsero contro di te».32Il re disse allora a Cusi: «È salvo il figliuol mio Absalom?»; Cusi gli rispose: «Diventino come il figliuol tuo i nemici del re mio signore e tutti quelli che insorgono contro di lui per fargli del male».33Addolorato allora il re salì nella camera della porta e pianse, e nell'andare diceva: «Figliuol mio Absalom! Absalom figlio mio! Chi mi darà di morire per te, Absalom figlio mio, figlio mio Absalom?».