Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 11


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Adulterio di Davide

1- L'anno seguente, nel tempo in cui i re muovono di solito alla guerra, Davide mandò Joab e i suoi servi e tutto Israele a devastare il paese dei figliuoli di Ammon e ad assediare Rabba; mentre Davide rimase a Gerusalemme.2Or accadde che mentre avvenivano tali cose, un pomeriggio Davide si levò dal suo letto e si diede a passeggiare sul tetto della casa reale e vide una donna che si bagnava sul tetto della casa di fronte. Essa era assai bella.3Il re mandò a domandare chi fosse la donna e gli fu annunziato essere Betsabea figlia di Eliam, moglie di Uria l'Eteo.4Davide allora mandò dei messaggeri a prenderla, e quando l'ebbe in casa dormì con essa. Questa, appena purificata della sua immondezza,5se ne tornò a casa, e dopo aver concepito, mandò a dire a Davide: «Ho concepito».6Davide allora fece dire a Joab: «Mandatemi Uria l'Eteo». Joab mandò Uria da Davide;7venuto questi da Davide, il re gli chiese come se la passasse Joab e il popolo e come andasse la guerra.8Poi Davide disse a Uria: «Va' a casa tua e lavati i piedi»; uscito Uria dalla reggia il re gli mandò dietro delle vivande della sua mensa.9Ma Uria dormì innanzi alla porta della reggia cogli altri servi del suo signore e non si portò a casa.10La qual cosa fu riferita a Davide in questi termini: «Uria non andò a casa». Davide disse allora ad Uria: «Non sei tu venuto da un viaggio? Perchè non sei andato a casa?».11Uria rispose a Davide: «L'arca di Dio, e Israele e Giuda se ne stanno sotto le tende, il mio signore Joab e i servi del mio padrone dormono sulla nuda terra, e io entrerò nella mia casa per mangiare e bere e dormire con mia moglie? Per la salute tua e per la vita tua io non farò mai questo!».12E Davide disse ad Uria: «Rimani qua anche oggi, e domani ti lascerò partire». E Uria rimase in Gerusalemme quel giorno e il giorno appresso.13Davide l'invitò anche a mangiare e bere in sua presenza e lo ubriacò; la sera però Uria uscì e dormì sul suo giaciglio insieme coi servi del suo padrone, ma non andò a casa.

Uccisione di Uria

14Al mattino seguente Davide scrisse una lettera a Joab e gliela mandò per mano di Uria.15Nella lettera aveva scritto: «Mettete Uria in faccia alla battaglia dove è più forte la pugna, poi ritiratevi da lui, affinchè sia colpito e muoia».16Adunque Joab, assediando la città pose Uria dalla parte dove sapeva esservi i nemici più forti,17e usciti quelli dalla città assalirono Joab; parecchi fra i servi di Davide caddero e fra essi morì anche Uria l'Eteo.18Joab mandò avviso a Davide di quanto era accaduto nella battaglia19e diede al messaggero quest'ordine: «Quando avrai finito di narrare al re quanto è accaduto nella guerra,20se egli si adirerà e dirà: - Perchè vi siete accostati alle mura per combattere? Non sapevate che dall'alto delle mura si scagliano molte saette?21Chi percosse Abimelec figlio di Jerobaal? Non fu una donna che dalle mura scagliò sopra di lui un frammento di macina e lo ammazzò a Tebe? Perchè accostarsi fino alle mura? - Tu allora gli dirai: - Morì anche il tuo servo Uria l'Eteo -».22Partì adunque il messaggero e venne a narrare a Davide quanto gli aveva comandato Joab.23Il messaggero disse così: «Quegli uomini avevano avuto del vantaggio su di noi ed erano usciti in aperta campagna contro di noi, ma noi facendo uno sforzo li abbiamo inseguiti fino alla porta della città;24allora gli arcieri diressero frecce contro i tuoi servi dall'alto delle mura e morirono parecchi sudditi del re, anzi morì anche il tuo servo Uria l'Eteo».25Soggiunse Davide al messaggero: «Dirai questo a Joab: - Non perderti d'animo per questa cosa, poichè vari sono i casi della guerra ed or questi, or quegli è vittima della spada. Incita i tuoi uomini ad assalire la città ed esortali a distruggerla -».26La moglie di Uria, intesa la morte del marito, lo pianse.27Passato poi il tempo del lutto Davide mandò a prenderla e la fece venire in casa sua. Essa divenne sua moglie e gli partorì un figliuolo. Ma quanto Davide aveva fatto spiacque al Signore.