Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 18


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Passato in rassegna il suo popolo, Davide costituì sopra di esso tribuni e centurioni,1 Davidde adunque, fatta la rassegna della sua gente, elesse tribuni, e centurioni, che la comandassero.
2 e ne affidò il comando di una terza parte a Joab, di un'altra terza parte a Abisai figlio di Sarvia fratello di Joab e dell'altro terzo ad Etai oriundo di Get. Poi il re disse al popolo: «Anch'io verrò con voi».2 E diede il comando di un terzo de' soldati a Gioab e di un terzo ad Abisai figliuolo di Sarvia fratello di Gioab, e dell'altro terzo ad Ethai che era di Geth: e il re disse a' suoi: Verrò io pure con voi.
3 Ma gli fu risposto: «Non devi venire: poichè se poi prenderemo la fuga non importerà loro gran che di noi; e se anche una metà di noi cadrà, non se ne cureranno molto; tu solo infatti conti per diecimila. È meglio, pertanto, che dalla città tu ci presti il tuo soccorso».3 E quelli risposero: Tu non dei venire: perocché quando noi fossimo messi in fuga, non sarà per quelli un gran vantaggio; e quando perisse la metà di noi quelli non faranno gran caso: perocché tu solo conti per dieci mila. È meglio adunque che tu ci dia ajuto dalla città.
4 Il re rispose loro: «Io farò quel che voi credete opportuno». Il re adunque se ne stette alla porta, mentre l'esercito usciva a schiere di cento e di mille.4 Disse loro il re: Io farò quello che voi credete opportuno. II re adunque fermossi alla porta; e i soldali uscivano a schiere di cento, e di mille uomini.
5 Diede poi ordine a Joab, ad Abisai e a Etai, dicendo: «Risparmiatemi il mio figlio Absalom». E tutto il popolo intese l'ordine dato ai capi nei riguardi di Absalom.5 E diede il re quest'ordine a Gioab, ad Abisai, ad Ethai, e disse: Salvatemi il figliuolo Assalonne. E tutto il popolo udì, come il re raccomandava Assalonne a tutti i capi.
6 Uscito il popolo in aperta campagna contro Israele, la battaglia si impegnò nella foresta di Efraim.6 Uscì pertanto in campagna l’esercito contro Israele, e seguì la battaglia nel bosco di Ephraim:
7 Ed ivi il popolo d'Israele fu battuto dall'esercito di Davide e la strage in quel giorno fu grande e furono uccisi ventimila uomini.7 E ivi il popolo d'Israele fu sconfitto dall'esercito di Davidde, e grande strage fu in quel giorno di venti mila uomini.
8 Il combattimento si estese per tutto il territorio, e furono assai più quelli che in quel giorno morirono nella foresta che non quelli che furono trucidati dalla spada.8 E i combattenti si azzuffarono rottamente chi qua, chi là per tutto quel tratto, e molti più furono quelli del popolo, che in fuggendo periron pel bosco, che quelli che furon trucidati dalla spada in quel giorno:
9 Accadde che Absalom, che cavalcava un mulo, si imbattè nei soldati di Davide. Passando il mulo sotto una gran quercia fronzuta, la testa di Absalom rimase impigliata nei rami della quercia, ed egli restò sospeso fra cielo e terra, mentre il mulo, su cui stava, tirò innanzi.9 Or egli avvenne, che s'imbattè nei soldati di David Assalonne, che cavalcava un mulo: e il mulo venendo a passare sotto una quercia grande, e molto fronzuta, il capo di lui rimase appiccato alla quercia; e restando egli appeso tra cielo e terra, il mulo che ei cavalcava, tirò avanti.
10 Lo vide un tale che ne informò Joab, dicendo: «Ho visto Absalom penzolare da una quercia».10 E vi fu, chi l'osservò, e ne diede parte a Gioab, dicendo: Ho veduto Assalonne appeso ad una quercia.
11 Joab disse a chi gli dava l'annunzio: «Se l'hai visto, perchè non lo conficcasti contro terra? Io t'avrei dato dieci sicli d'argento ed una cintura»;11 E Gioab disse a colui, che gli dava tal nuova: Se l'hai veduto, perchè non lo hai tu conficcato in terra, e io ti avrei dato dieci sicli di argento, e una bandoliera?
12 ma quegli rispose a Joab: «Neppur se tu mi avessi contato nelle mani mille monete d'argento, non avrei steso la mia mano contro il figlio del re; poichè noi udimmo che il re diede a te, ad Abisai, e ad Etai questo ordine: - Risparmiatemi il mio figlio Absalom. -12 E quegli rispose a Gioab: Quando mi avessi messo in mano mille monete d'argento, non avrei stesa la mano contro il figliuolo del re: mentre udimmo ben noi come il re ordinò, e disse a te, ad Abisai, e ad Ethai: Conservatemi il figliuolo Assalonne.
13 Che se io avessi agito audacemente contro la mia anima, la cosa non avrebbe potuto restare nascosta al re, e tu saresti stato contro di me».13 E se io avessi ardito di tradire l’anima mia, non avrebbe potuto restare ascosa al re simil cosa; e mi avresti tu forse difeso?
14 Ma Joab disse: «Non sia come tu vuoi; ma io stesso lo affronterò alla tua presenza». E prese in mano tre lance, le infisse nel cuore di Absalom, e mentre ancora palpitava sospeso alla quercia,14 Ma Gioab disse: Non sarà come vuoi tu: anzi io lo trafiggerò in tua presenza. Prese egli adunque in mano tre dardi, e gl’immerse nel petto di Assalonne: e mentre quegli appiccato alla quercia tuttor palpitava,
15 accorsero dieci giovani scudieri di Joab, che coi loro colpi lo finirono.15 Corsero dieci giovani scudieri di Gioab, e co' loro colpi lo finirono.
16 Allora Joab sonò la tromba e trattenne il popolo dall'inseguire Israele che fuggiva volendo risparmiare la moltitudine.16 E Gioab fece suonare la sua tromba, e contenne il popolo dall’inseguire i fuggitivi, risparmiar volendo la moltitudine.
17 E preso Absalom, lo gettarono nella foresta in una gran fossa, sulla quale accumularono un grandissimo mucchio di pietre. E tutto Israele fuggì alle sue tende.17 E presero Assalonne, e lo gettarono nel bosco in una buca grande; e lo gettarono nel bosco in una buca grande; e gettaron sopra di lui una massa altissima di pietre: e tutto Israele se ne fuggì alle sue tende.
18 Absalom erasi eretto, mentre era ancora in vita, un monumento nella Valle del re, poichè diceva: «Non avendo figliuoli, questo sarà il ricordo del mio nome», e chiamò il monumento col nome suo; cosicchè ancor oggi è chiamato " la Mano di Absalom ".18 Or Assalonne si era eretto, mentre era in vita, un monumento nella valle del re: perocché diceva: Io non ho un figliuolo: lascerò questa memoria del nome mio. E diede a quel monumento il suo nome, e si chiama fino al dì d'oggi la Mano di Assalonne.
19 Achimaas figlio di Sadoc disse allora: «Correrò ad annunziare al re che il Signore ha fatto giustizia in suo favore, [liberandolo] dalle mani di tutti i nemici di lui»;19 Or Achimaas figliuolo di Sadoc disse: Correrò a recare a Davidde la nuova, come il Signore ha fatta a lui giustizia contro i suoi nemici.
20 ma Joab gli disse: «Non porterai oggi la notizia, ma l'annunzierai più tardi; non voglio che tu oggi abbia a dare l'annunzio, poichè è morto il figlio del re».20 Ma Gioab disse a lui: Non porterai le nuove oggi, ma un'altra volta: oggi non voglio, che porti le nuove tu, perchè il figliuolo del re è morto.
21 Disse poi Joab a Cusi: «Va' e annunzia al re ciò che hai visto». Cusi s'inchino a Joab e partì di corsa.21 E disse Gioab a Chusi: Va, e riferisci al re quello che hai veduto. Chusi s'inchinò a Gioab, e corse via.
22 Di nuovo Achimaas figlio di Sadoc disse a Joab: «Che cosa impedisce che anch'io corra dietro a Cusi?». Gli rispose Joab: «Perchè vuoi correre, figlio mio, se non puoi essere apportatore di buona novella?»;22 Ma Achimaas figliuolo di Sadoc disse dipoi a Gioab: Che mal sarà egli, se io pure correrò dietro a Chusi? E Gioab gli disse: Perchè vuoi tu, figliuol mio, far questa corsa? tu non saresti apportatore di grata novella.
23 e quegli soggiunse: «E che accadrà se anch'io correrò?», e Joab gli rispose: «E tu vattene». Achimaas allora, correndo per la via della pianura, prevenne Cusi.23 E quegli rispose: E se io facessi questa corsa? E Gioab gli disse: Corri. Allora Achimaas, presa una scorciatoja, trapassò Chusi.
24 Davide se ne stava seduto tra le due porte. La sentinella, che trovavasi sulla parte più alta del muro della porta, alzando gli occhi vide un uomo accorrere tutto solo,24 Or Davidde stava sedendo tra le due porte: e una sentinella, che stava in cima alla porta sulla muraglia, alzati gli occhi, vide un uomo solo che correva;
25 e alzando la voce lo indicò al re, il quale disse: «Se è solo, apporta una buona novella». Mentre quegli veniva sempre più accostandosi,25 E alzò la voce per dirlo al re, e il re disse: Se egli è solo, reca buona novella: ma quegli venendo in tutta fretta, e avvicinandosi di più,
26 la sentinella vide un altro uomo venire di corsa, e alzando la voce dal luogo elevato dove era, soggiunse: «Mi par di vedere un altro uomo accorrere da solo». Soggiunse il re: «Anche costui porta buone nuove».26 La sentinella vide un altr'uomo, che correva, e gridando da alto disse: Comparisce un altr'uomo, che corre, ed è solo. E il re disse: Anche questo porta buone nuove.
27 E la sentinella: «Veggo» disse «che il modo di correre del primo assomiglia al modo di correre di Achimaas figlio di Sadoc». E il re disse: «È un uomo dabbene che viene apportatore di buona novella».27 E la sentinella disse: Se bado alla maniera di correre del primo, mi sembra ch'ei sia Achimaas figliuolo di Sadoc. E il re disse: Egli è uomo dabbene, e viene a portare buone nuove.
28 Gridando poi Achimaas disse al re: «Salve, o re!», e prostrandosi dinanzi a lui soggiunse: «Benedetto il Signore Dio tuo che ha messo alle strette gli uomini che hanno levato le loro mani contro il re mio signore».28 E Achimaas gridò, e disse al re: Dio ti salvi, o re: e prostratosi per terra dinanzi a lui, lo adorò e disse: Benedetto il Signore Dio tuo, il quale ha messi alle strette coloro, che alzaron le mani contro il re mio signore.
29 E disse il re: «È salvo il figliuol mio Absalom?». Achimaas rispose: «Ho visto un grande scompiglio al momento in cui il tuo servo Joab, o re, inviò me tuo servo e non so altro».29 E disse il re: È egli salvo il figliuolo Assalonne? E Achimaas disse: Io vidi un grande scompiglio quando Gioab tuo servo, o re, spediva me tuo servo: altra cosa io non so.
30 E il re disse: «Passa e attendi qui». Quando egli si fu tratto in disparte,30 E il re a lui: Avanzati, e posati qui. E quando quegli si fu avanzato al suo posto,
31 apparve Cusi, che nel venire disse: «Ti apporto una buona novella, o re mio signore, perchè oggi il Signore ha sentenziato in tuo favore, [liberandoti] dalla mano di tutti quelli che insorsero contro di te».31 Comparve Chusi, e in arrivando disse: Buone nuove io ti porto, o re mio signore: perocché oggi il Signore ha sentenziato in tuo favore liberandoti dalle mani di quelli che si son ribellati.
32 Il re disse allora a Cusi: «È salvo il figliuol mio Absalom?»; Cusi gli rispose: «Diventino come il figliuol tuo i nemici del re mio signore e tutti quelli che insorgono contro di lui per fargli del male».32 Ma il re disse a Chusi: È egli salvo il figliuolo Assalonne? Rispose a lui Chusi: Sia come di quel figliuolo, così di tutti i nemici del re mio signore, e di tutti quelli che si ribellano contro di lui per nuocergli.
33 Addolorato allora il re salì nella camera della porta e pianse, e nell'andare diceva: «Figliuol mio Absalom! Absalom figlio mio! Chi mi darà di morire per te, Absalom figlio mio, figlio mio Absalom?».33 Allora il re pieno di dolore salì alla camera, che era sopra la porta, e pianse, e nell’andare diceva: Assalonne figliuol mio, Assalonne figliuol mio! Chi mi concederà, che io muoja per te, Assalonne figliuol mio, figliuol mio Assalonne?